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Effigie: Le stellefilanti

China. Breve storia di Gina tra città e pianura

China. Breve storia di Gina tra città e pianura

Maria Pia Quintavalla

Libro

editore: Effigie

anno edizione: 2010

pagine: 120

14,00

San Colombano e attesa

San Colombano e attesa

Mariella Mehr

Libro

editore: Effigie

anno edizione: 2010

pagine: 80

12,00

Bella pugnalata

Bella pugnalata

Alessandra Saugo

Libro: Libro in brossura

editore: Effigie

anno edizione: 2010

pagine: 157

"Un giorno, portato dal vento, mi è arrivato tra le mani un manoscritto. L'ho letto con stupore, perché era pieno fino a scoppiare di disperazione, di rabbia, ma anche di fragilità e di delicatezza ferita. "Ma allora ci sono ancora in giro delle cose così!" mi dicevo "scritte da persone sconosciute, sepolte, che vengono fuori da dove meno ti aspetteresti, che non fiutano il vento, che non scrivono dei bei compitini in uno dei generi che vanno per la maggiore, che stanno dentro la lingua così, che la abitano completamente, da parte a parte, anche fagocitando altre lingue, che la forzano, la fanno sanguinare". Questo primo libro di Alessandra Saugo è un esordio vero, necessario, imperioso. Un libro sghembo, disarticolato, impietoso, tagliente, crudele. Vi si raccontano la vita, gli amori, i dolori, le allucinazioni e le speranze di una giovane donna "bella pugnalata". Incompletezza amorosa, iperrealismo genitale e sessuale, abbandoni, la vita di tutti i giorni e di questi anni vista con lucidità lancinante e resa vivida dalla spasmodica e ravvicinata attenzione del trauma, fuori da ogni consolatorio stereotipo femminile eppure con una voce e una forza profondamente femminili, in una lingua a volte bassa, radente, a volte piena e alta, avventurosa e poetica. Così alla fine - ora che questo libro viene finalmente pubblicato - ho pensato di chiudere il cerchio e di accompagnare con queste righe il vecchio manoscritto portato dal vento." (Antonio Moresco)
15,00

Anni luce

Anni luce

Lucio Klobas

Libro

editore: Effigie

anno edizione: 2010

15,00

Riscritti corsari

Riscritti corsari

Gianni D'Elia

Libro: Libro in brossura

editore: Effigie

anno edizione: 2009

pagine: 172

Nell'arbitrarietà, nella follia e nel mistero della nostra Seconda Repubblica, tra consumismo e disperazione, demenza televisiva e abolizione dei diritti elementari della Costituzione democratica, questi "Riscritti corsari" di Gianni D'Elia provano a ricostruire la trama invisibile di una "mutazione antropologica" già avvenuta nel cuore dello Stato italiano, e oramai diramatasi dal nucleo del "Nuovo potere" politico e economico sino alle appendici della nostra vita privata. Si è compiuta la schiacciante vittoria della logica dell'interesse privato (del particulare) sopra il bene comune di un popolo e del suo patrimonio artistico, ambientale e civile. Quel che ne risulta, a livello di opera, è un piccolo manuale di "Antropologia culturale dell'Italia berlusconiana", e pure, nel metodo (coniando una nuova, bella, definizione), di "Antropologia corsara".
15,00

Noctuario

Noctuario

Joseph Denize

Libro: Libro in brossura

editore: Effigie

anno edizione: 2009

pagine: 120

Valore e furore, amore e disonore, partenze febbrili e celebrati ritorni, fulmini e bufere in alto mare, ammutinamenti, naufraghi cannibali, lidi vergini e civiltà nascoste, castelli di vento in capitali di bambù, porti sospesi e giardini marini con fiori perlogeni e anemoni parlanti, e ancora palazzi d'avorio con fontane di latte e diamanti, sepolcri d'oro dalle ombre prodigiose, vascelli artigliati da uccelli giganti, tiranni telepati e principesse barbute, ed anche terre sconosciute con montagne sibillanti, foreste carnivore, miti tribù di selvaggi dalle figlie consenzienti, generosi sirene le cui vagine marine serbavano piaceri inauditi, latitudini misteriose... Il Valbruna di cui era capitano, era pronto a salpare.
15,00

Tutti i nomi dell'estate

Tutti i nomi dell'estate

Marco Ciriello

Libro: Libro in brossura

editore: Effigie

anno edizione: 2009

pagine: 112

L'autore ripercorre e attualizza il viaggio compiuto da Pier Paolo Pasolini nell'estate 1959, lungo le coste italiane da Ventimiglia a Trieste: i luoghi e le storie - il Po, la notte a Scampia, la normalità di Lampedusa e Carloforte... - raccontate in questo "taccuino di viaggio" sono un po' wallaciane, un po' western, un po' metropolitane. «Pasolini diceva che "i maestri vanno mangiati in salsa piccante", questo l'ho capito dopo aver fatto il viaggio per scrivere il mio, volevo raccontare di lui e ho detto di me, volevo ricordarlo e invece l'ho perso: cercavo Pasolini ed ho trovato l'estate».
15,00

Dopo trent'anni

Dopo trent'anni

Mino Milani

Libro

editore: Effigie

anno edizione: 2008

pagine: 112

Mino Milani, con la consueta passione per le storie del passato, racconta la nuova indagine di Melchiorre Ferrari, Commissario di Seconda Classe nella quieta provincia asburgica che, pagina dopo pagina, trasforma eventi insignificanti in indizi rivelatori di fatti e misfatti. Questa volta la petulante insistenza del parroco della chiesa di San Primo conduce lo zoppicante passo del commissario a una casa che, abbandonata trent'anni prima dal suo giovane proprietario, inaspettatamente sembra aver "perso" una stanza: ma "martellate, polvere, calcinacci e pezzi di mattone caddero a terra, qualche colpo di tosse, poi vi fu un varco sufficiente a lasciar passare una persona. Ferrari si fece avanti, guardò. C'era poca luce, ma poté subito vedere" dopo trent'anni ciò che produce avidità e freddezza umana.
12,00

Spezzare cuori

Spezzare cuori

Maria Moresco

Libro: Libro in brossura

editore: Effigie

anno edizione: 2008

pagine: 72

12,00

L'ora della morte

L'ora della morte

Herbert Achternbusch

Libro: Libro in brossura

editore: Effigie

anno edizione: 2008

pagine: 80

Cresciuto in campagna, senza luce elettrica e in assoluta povertà, Herbert Achternbusch ripercorre, in questo romanzo, la storia allucinata della propria formazione e il riscatto attraverso l'arte. L'ambito che descrive e circoscrive comprende sia le devastazioni del passato che una proiezione fuori dal tempo in universi sospesi, a metà tra l'incubo e l'estasi. Sceneggiatore e amico di Werner Herzog nonché lui stesso regista, Achternbusch è autore di una visionarietà radicale e intransigente, capace, in questo libro, di proiettare sulla Germania del dopoguerra luci spregiudicate che fanno inaspettatamente emergere le nervature profonde e inconfessabili del rapporto tra i tedeschi e la storia del Novecento.
12,00

Loro non come loro

Loro non come loro

Elfriede Jelinek

Libro

editore: Effigie

anno edizione: 2008

pagine: 80

Due testi - un monologo e una pièce teatrale - che hanno per protagonisti (in forma di maschere, fantocci o chimere) tre figure centrali della cultura del Novecento. In lui non come lui la Jelinek segue le orme di Robert Walser sul sentiero malsicuro della scrittura poetica che scompone e scardina, fino a svelare, per frammenti, il punto in cui il linguaggio funge da ponte tra la follia e la poesia. Totenauberg invece mette in scena un allucinato incontro tra Heidegger e la sua allieva-amante Hanna Arendt. Sullo sfondo di quel Todtnauberg, già evocato da Celan e da Thomas Bernhard, dove Heidegger trascorse gli ultimi anni di vita, incuranti di una natura ormai corrotta, di un mondo che va in rovina, i due testimoni pronunciano i loro monologhi portando a collisione i rispettivi linguaggi, del restare e del partire: la patria e l'emigrante, l'ovvio e la precarietà.
12,00

Comunista!: Comunista!-Anitre-Non aver paura del buio-Padre nostro

Comunista!: Comunista!-Anitre-Non aver paura del buio-Padre nostro

Angelo Ferracuti

Libro: Libro in brossura

editore: Effigie

anno edizione: 2008

pagine: 133

Nella didascalia che introduce "Comunista!", Angelo Ferracuti allude al dipinto di Pellizza da Volpedo "Il Quarto Stato", la più celebre epopea dell'Internazionale operaia. Tuttavia nello squallido ufficio in cui si gioca il destino di un proletario istruito e assennato di oggi, colpisce il fatto che nel quadro quei volti così arcaici e severi abbiano subito una tale metamorfosi da trasformarsi in immagini di servitori ammiccanti e felici. Felici del loro anonimato servile, "corvéable a merci" come dicono i francesi. E tuttavia che cosa servono e chi, tutti quanti costoro? Soggiacciono in massa allo stesso meccanismo che ogni giorno, ogni istante, ne sequestra e consuma la vita riducendola a mercé, ad una quota di pura compravendita: essi servono il capitale, ovvero il ciclo di investimento e profitto che li fa vivere e morire senza possibile residuo. Tutti sono dentro, in quanto non c'è, né potrebbe ormai più esistere, alcun fuori. Acuto osservatore delle dinamiche sociali, narratore elettivo di uomini comuni, nei quattro testi qui pubblicati Ferracuti si vieta ogni sguardo fuori campo e qualunque didascalia, accettando dall'interno il linguaggio teatrale; trasforma cioè la natura dei fatti (una società dove il denaro e il profitto assurgono a teologia) in una disputa di gesti e di voci. Voci da sempre diametrali, antagoniste: per questo è duro riconoscere che nell'attuale Quarto Stato troppo spesso si confondono in una voce sola.
15,00

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