Effigie: Le stellefilanti
Cuccare chi
Mino Milani
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2011
pagine: 76
Come può accadere che un tranquillo pomeriggio d'amore si trasformi in un incubo? Marco, giovane commesso di un ipermercato, dopo un fugace incontro con una ragazza si trova involontariamente testimone di un assurdo omicidio. Lo scenario è quello di una garzaia in pieno agosto, un'oasi di campagna deserta e appartata, in cui da qualche anno sono tornati a nidificare gli aironi. Da qui inizia un folle inseguimento tra i viottoli e i campi assolati della Lomellina, in cui il giovane, inconsapevole di chi sia l'uomo che lo bracca a bordo di una grande automobile nera, tenta di salvare la propria vita e quella della ragazza che lo accompagna.
China. Breve storia di Gina tra città e pianura
Maria Pia Quintavalla
Libro
editore: Effigie
anno edizione: 2010
pagine: 120
Riscritti corsari
Gianni D'Elia
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2009
pagine: 172
Nell'arbitrarietà, nella follia e nel mistero della nostra Seconda Repubblica, tra consumismo e disperazione, demenza televisiva e abolizione dei diritti elementari della Costituzione democratica, questi "Riscritti corsari" di Gianni D'Elia provano a ricostruire la trama invisibile di una "mutazione antropologica" già avvenuta nel cuore dello Stato italiano, e oramai diramatasi dal nucleo del "Nuovo potere" politico e economico sino alle appendici della nostra vita privata. Si è compiuta la schiacciante vittoria della logica dell'interesse privato (del particulare) sopra il bene comune di un popolo e del suo patrimonio artistico, ambientale e civile. Quel che ne risulta, a livello di opera, è un piccolo manuale di "Antropologia culturale dell'Italia berlusconiana", e pure, nel metodo (coniando una nuova, bella, definizione), di "Antropologia corsara".
Noctuario
Joseph Denize
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2009
pagine: 120
Valore e furore, amore e disonore, partenze febbrili e celebrati ritorni, fulmini e bufere in alto mare, ammutinamenti, naufraghi cannibali, lidi vergini e civiltà nascoste, castelli di vento in capitali di bambù, porti sospesi e giardini marini con fiori perlogeni e anemoni parlanti, e ancora palazzi d'avorio con fontane di latte e diamanti, sepolcri d'oro dalle ombre prodigiose, vascelli artigliati da uccelli giganti, tiranni telepati e principesse barbute, ed anche terre sconosciute con montagne sibillanti, foreste carnivore, miti tribù di selvaggi dalle figlie consenzienti, generosi sirene le cui vagine marine serbavano piaceri inauditi, latitudini misteriose... Il Valbruna di cui era capitano, era pronto a salpare.
Tutti i nomi dell'estate
Marco Ciriello
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2009
pagine: 112
L'autore ripercorre e attualizza il viaggio compiuto da Pier Paolo Pasolini nell'estate 1959, lungo le coste italiane da Ventimiglia a Trieste: i luoghi e le storie - il Po, la notte a Scampia, la normalità di Lampedusa e Carloforte... - raccontate in questo "taccuino di viaggio" sono un po' wallaciane, un po' western, un po' metropolitane. «Pasolini diceva che "i maestri vanno mangiati in salsa piccante", questo l'ho capito dopo aver fatto il viaggio per scrivere il mio, volevo raccontare di lui e ho detto di me, volevo ricordarlo e invece l'ho perso: cercavo Pasolini ed ho trovato l'estate».
Dopo trent'anni
Mino Milani
Libro
editore: Effigie
anno edizione: 2008
pagine: 112
Mino Milani, con la consueta passione per le storie del passato, racconta la nuova indagine di Melchiorre Ferrari, Commissario di Seconda Classe nella quieta provincia asburgica che, pagina dopo pagina, trasforma eventi insignificanti in indizi rivelatori di fatti e misfatti. Questa volta la petulante insistenza del parroco della chiesa di San Primo conduce lo zoppicante passo del commissario a una casa che, abbandonata trent'anni prima dal suo giovane proprietario, inaspettatamente sembra aver "perso" una stanza: ma "martellate, polvere, calcinacci e pezzi di mattone caddero a terra, qualche colpo di tosse, poi vi fu un varco sufficiente a lasciar passare una persona. Ferrari si fece avanti, guardò. C'era poca luce, ma poté subito vedere" dopo trent'anni ciò che produce avidità e freddezza umana.
Spezzare cuori
Maria Moresco
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2008
pagine: 72
Loro non come loro
Elfriede Jelinek
Libro
editore: Effigie
anno edizione: 2008
pagine: 80
Due testi - un monologo e una pièce teatrale - che hanno per protagonisti (in forma di maschere, fantocci o chimere) tre figure centrali della cultura del Novecento. In lui non come lui la Jelinek segue le orme di Robert Walser sul sentiero malsicuro della scrittura poetica che scompone e scardina, fino a svelare, per frammenti, il punto in cui il linguaggio funge da ponte tra la follia e la poesia. Totenauberg invece mette in scena un allucinato incontro tra Heidegger e la sua allieva-amante Hanna Arendt. Sullo sfondo di quel Todtnauberg, già evocato da Celan e da Thomas Bernhard, dove Heidegger trascorse gli ultimi anni di vita, incuranti di una natura ormai corrotta, di un mondo che va in rovina, i due testimoni pronunciano i loro monologhi portando a collisione i rispettivi linguaggi, del restare e del partire: la patria e l'emigrante, l'ovvio e la precarietà.
Comunista!: Comunista!-Anitre-Non aver paura del buio-Padre nostro
Angelo Ferracuti
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2008
pagine: 133
Nella didascalia che introduce "Comunista!", Angelo Ferracuti allude al dipinto di Pellizza da Volpedo "Il Quarto Stato", la più celebre epopea dell'Internazionale operaia. Tuttavia nello squallido ufficio in cui si gioca il destino di un proletario istruito e assennato di oggi, colpisce il fatto che nel quadro quei volti così arcaici e severi abbiano subito una tale metamorfosi da trasformarsi in immagini di servitori ammiccanti e felici. Felici del loro anonimato servile, "corvéable a merci" come dicono i francesi. E tuttavia che cosa servono e chi, tutti quanti costoro? Soggiacciono in massa allo stesso meccanismo che ogni giorno, ogni istante, ne sequestra e consuma la vita riducendola a mercé, ad una quota di pura compravendita: essi servono il capitale, ovvero il ciclo di investimento e profitto che li fa vivere e morire senza possibile residuo. Tutti sono dentro, in quanto non c'è, né potrebbe ormai più esistere, alcun fuori. Acuto osservatore delle dinamiche sociali, narratore elettivo di uomini comuni, nei quattro testi qui pubblicati Ferracuti si vieta ogni sguardo fuori campo e qualunque didascalia, accettando dall'interno il linguaggio teatrale; trasforma cioè la natura dei fatti (una società dove il denaro e il profitto assurgono a teologia) in una disputa di gesti e di voci. Voci da sempre diametrali, antagoniste: per questo è duro riconoscere che nell'attuale Quarto Stato troppo spesso si confondono in una voce sola.
Il primo congresso del sindacato dei profeti viventi
Luigi Grazioli
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2008
pagine: 121
I racconti di questo libro prendono spunto da quadri, fotografie o notizie scovate sui giornali: sono suggestioni "sottotraccia", che Luigi Grazioli ha legato a un personaggio o a un punto di vista o a una situazione esistenziale, dentro una forma narrativa antiretorica con al centro il linguaggio e la sintassi, e l'attenzione quasi maniacale a ogni singola parola. Per l'autore, letteratura è innanzitutto scrittura (sillabe, frasi, paragrafi, punteggiatura, suoni, ritmo), l'involucro entro il quale distillare "l'assoluto" e il "necessario", con un lessico il più semplice possibile. Nei racconti del "Primo congresso del sindacato dei profeti viventi" (anni fa in Nigeria si era tenuto davvero) la componente riflessiva o autoriflessiva è costante ma va letta in filigrana, adagiata in un ritmo quieto che di tanto in tanto accelera verso ironiche, paradossali, impensabili vie di fuga.

