Effigie: Le stellefilanti
La signora ermellino
Elena Soprano
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2006
pagine: 126
Il filo di un dramma mai chiarito del tutto inanella le immagini di questa saga familiare, che sull'arco di tre generazioni attraversa più di cinquant'anni di storia. Ma la storia rimane sullo sfondo. Tra la Grecia e l'Italia, in un mosaico di paesaggi, luoghi, luci, lingue, abitudini e in un'alternanza inesausta, per intensità, tempi e registri, si ricompongono i frammenti di una vita, le scaglie di un esistere prevalentemente femminile, pieno di attese e di corporeità sottratta o bruciata o sprecata, che coincide con gli affetti solo per brevi e dissonanti intersezioni. Gli uomini sono assenti, rimpianti o respinti. E il dolore passa di nonna in madre, di madre in figlia. Una domanda rimane sempre inespressa e funge da collante tra i vari momenti e personaggi del romanzo: gli anni Trenta con la jajà che racconta le storie ai nipoti rimasti orfani; gli anni Quaranta con le prime gravidanze della piccola Linì; il presente, con una Stecco in bilico tra un futuro metropolitano e le radici greche e contadine. Lacerata tra il bisogno di restare e la spinta verso un altrove incerto, Stecco assiste impotente alle sofferenze della sorella chiusa nella follia. Poi una forza vitale la spinge ad attraversare quel mare di amarezza che la tiene in scacco. "La signora ermellino" è un libro sulla immobilità del dolore, ma è anche un romanzo che osa raccontare la forza delle immagini che nell'ombra governano i movimenti dell'esistenza.
Sull'ara del mondo
Roberto Bartoli
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2006
pagine: 43
Non ci si faccia ingannare dall'esiguità di questa raccolta di liriche. C'è qui una visione desolata della condizione umana, dove la natura - imbestiata, infestata da lemuri, corrotta dalle muffe - si presenta al poeta come una orrenda anfibologia, quando "nulla resta tra lui e la cosa, / soltanto il suo immobile stare / davanti all'occhio del cadavere che lo sveglia". Allora i parlamenti "disciplinano massacri", il "germe del maschio" è sotterrato per sempre "nei fondali della vita", "appena uscito dalla camera del morto / il figlio va alla danza e s'innamora". Perciò il poeta non può rinunciare alla sua antica vocazione orfica ed ermetica, di psicagogo e, lui che sa, invita e guida al viaggio metamorfico nel "fuoco delle cose", all'andata nell'Ade dei nostri morti e ritorno: "A coloro che da sempre dal fondo tuo ti guardano, / a quelle presenze etiche e d'abisso / che ti indicano percorsi instabili, rovine e durature soste, / non resistere, ma seguile, fin dove, / giunto a un presidio siano nel bosco, / ti ritroverai ad andare nel rogo delle cose". Così, nella mirabile Vormingo che chiude il volume come un "piccolo testamento", si potranno leggere parole di liberazione e difesa.
Notizie dall'esilio-Nachrichten aus dem Exil-Nevipe andar o exilo
Mariella Mehr
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2006
pagine: 108
In questa raccolta risuona un visionario, a volte allucinato grido di dolore sul confine della follia. Un appello all'ascolto che non cerca consolazione nel linguaggio, ma usa la lama del paradosso per far emergere nei paesaggi, nei corpi, nel firmamento, i bagliori di un senso perduto, aprendo uno spiraglio sulla spietata ipoteca del quotidiano.
Il vampiro di piazza Cavagneria-La ricamatrice
Mino Milani
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2006
pagine: 138
Con questi due racconti, "Il vampiro" e "La ricamatrice", le edizioni Effigie iniziano la ristampa della serie del commissario Melchiorre Ferrari. Quando la serie uscì per la prima volta negli anni Ottanta, con una distribuzione esclusivamente locale, aprì la strada a quel noir storico che oggi ha preso piede anche in Italia. Storico appassionato, cultore di Garibaldi e del Risorgimento, Milani integra qui l'accurato affresco della Pavia di metà Ottocento sotto il dominio austriaco con un'irriducibile curiosità "romantica" per i battitori solitari, di cui lo stesso commissario Ferrari, ma anche la Marescialla e Ofelia, sono esemplari a tutto tondo. Senza nessun compiacimento e, anzi, in un linguaggio asciutto, che gli viene dagli amatissimi Conrad e London, Milani spinge con risoluta discrezione il commissario Ferrari sulla scena criminale. Nel "Vampiro", intrecciando la cronaca al mito transilvano, ricompone i probabili retroscena dell'ultima esecuzione di un militare austriaco avvenuta a Pavia in tempo di pace. Nella Ricamatrice, invece, il commissario Ferrari indaga sulla morte per tetano del vecchio colonnello Fraschetti - una figura bizzarra, prigioniera del mito napoleonico dopo la caduta dell'Imperatore - e di sua sorella Amalia. Partendo da documenti dell'epoca interpretati con la consueta acribia, Milani descrive la vita quotidiana nella Pavia di quei tempi - il fiume, le piazze e le vie, i palazzi, le case e gli interni, le osterie - e la popola di gente viva.
Patagonia blues
Laura Pariani
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2006
pagine: 106
Laura Pariani è andata per la prima volta a 15 anni in Argentina e in Patagonia, in un viaggio folgorante alla ricerca di un nonno che si era trasferito là. Su questo palinsesto i ritorni si sono accumulati come fonte inesauribile di scoperte di sé e della vita. Nella sua Patagonia il paesaggio del Fin del Mundo è segnato dalle ferite immedicabili dello sterminio indio. C'è uno spaesante contrasto tra la "discrezione dei manufatti umani", spesso definiti "arrugginiti", e la "densa vitalità" della natura. Alla più alta percentuale di suicidi dell'Argentina si affiancano i residui di una affascinante cultura arcaica e magica, che sconcerta il viaggiatore. Ma quanti miti, storie e incontri indimenticabili, soprattutto quando il fuegino - un po' "ballista", magari - si rivela uno straordinario affabulatore. Patagonia Blues è solo la prima puntata di un pellegrinaggio, pieno di grazia e insieme di desolazione, nello spazio e nella storia argentina.
Altrove
Paolo Mastroianni
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2006
pagine: 106
Sei storie dallo scenario del mondo "globale", ambientate qua e là, nel Casertano, o a Budapest, o a Londra. Ne sono precari protagonisti tipi umani di ogni razza ed età (anche bambini) che, soffocati dallo squallore di una vita senza speranze, a malapena riescono a domandarsi come sarebbe vivere altrove. E le storie si intrecciano, i personaggi - come per una capricciosa regia del destino - si sfiorano e si incontrano in un quadro animato e policromo. Dalle collocazioni e dalle date accertate degli "aggiornamenti biografici" che chiudono (e insieme dilatano) il libro, tutto induce a pensare che le storie siano vere, che l'autore le abbia raccolte dal vivo, con affetto partecipe, fossero tragiche o malinconiche, grottesche o malavitose. In questa sua prima opera narrativa, Paolo Mastroianni si dimostra capace di penetrare e raccontare la realtà polimorfa dei nostri tempi, annodandone le fila con saggezza, in assenza di ogni giudizio.
Il principio di Archimede
Dario Lanzardo
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2006
pagine: 130
Come si vive su una "nave della libertà", un residuato bellico americano comprato per nulla da un armatore senza scrupoli e comandato da un capitano inetto e vigliacco? Nel 1955, quando Davide vi è ingaggiato al suo primo imbarco, come allievo ufficiale di macchina, la nave sta andando a pezzi. La rotta corre da Genova a Baltimora e viceversa, e la traversata dell'Atlantico provoca in lui soprattutto incertezze, malesseri, nostalgie. Il lavoro è duro, incerti gli amori e le letture. Qualche inattesa e piccola felicità gli appare solo per brevi incontri, ma il protagonista non vi rinuncia, continua a esplorare come un palombaro l'abietta corruzione e le complicità che stanno dietro le apparenze.
Il tempo della luce. Narrazioni sull'infinito
Dario Voltolini
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2005
pagine: 78
Da qualche anno, uno scrittore-filosofo che abita in una grande città italiana del Nord ha alzato più volte gli occhi a contemplare il cielo. I pre-testi nel vissuto sono stati i più vari: letture, fotografie (quelle stupende di Luigi Ghirri), mostre e quadri, brani musicali, una conversazione con la figlia bambina - in un caleidoscopio stupefacente che alla volta celeste tornava sempre, come a un hic et nunc mutevole e irrinunciabile a cui era impossibile arrivare in fondo e che insieme era altrettanto impossibile varcare. Ne sono nati, come altrettante finestre della mente, questi 36 foglietti destinati alla meditazione, di una grazia leggera e inimitabile e di una profondità a tutto campo.
Zio Demostene. Vita di randagi
Antonio Moresco
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2005
pagine: 101
Il Novecento visto attraverso le vicende di una famiglia nomade e tormentata. Il nonno Antonio, autodidatta esaltato; lo zio Demostene, disertore, comunista, esule; il padre militare, reduce dalla guerra d'Africa e da un campo di prigionia in India: le vite parallele di due fratelli finiti in due campi opposti; la madre, ragazza affamata in cerca di un posto da servetta; il cugino Ferdinando, abbandonato dalla madre di fronte alla porta dei nonni ed emigrato in Brasile; altre vicende familiari accomunate da un destino di randagismo e di diaspora. Antonio Moresco qui torna indietro, all'enigma di un luogo, di un volto, di un'espressione, come il sorriso finale dello zio Demostene.
Biss, lüsert e alter galantomm. Ballate di François Villon
Claudio Recalcati, Edoardo Zuccato
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2005
pagine: 88
La poesia di François Villon è uno straordinario affresco della Parigi del Quattrocento, brulicante di un'umanità semplice e reietta, assediata dall'ingordigia dei potenti e dalle necessità materiali dell'esistenza. Le sue ballate hanno sempre suscitato l'entusiasmo dei lettori e dei poeti, da Marot a Rimbaud, a Brecht, e di chansonniers come Brassens e De Andrè. In "Biss, Iüsért e alter galantomm" due giovani traduttori hanno ridato immediatezza a un mondo lontano, trasferendolo ai nostri giorni. Nella doppia versione, milanese e italiana, affiancata ai testi originali, i lettori vedranno dunque sfilare personaggi insospettabili, citati come incarnazione dell'eterno conflitto fra virtù e necessità, miseria e ricchezza, giustizia e iniquità.
L'eresia di Pasolini. L'avanguardia della tradizione dopo Leopardi
Gianni D'Elia
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2005
pagine: 176
Profeta indifeso, disilluso e incivile, perché quella era l'unica forma possibile di coscienza civile, Pasolini si è esibito come testimone autentico dell'epoca in cui viveva. Questo scrittore scomodo si può rimuovere, svilire, calunniare. Gianni D'Elia fa rivivere invece Pasolini nella sua altissima integrità: il poeta dialettale e "poematico" in lingua, il saggista, il narratore e l'autore del "teatro di parola" e del "cinema di realtà". Gli ampi reperti di questa rilettura "totale" mirano soprattutto a distruggere l'opera di restaurazione o epurazione in atto. Si assiste così a una rivisitazione appassionata di testi e idee, accompagnata da una puntuale iconografia del "nini muàrt".
Inseguendo le lune
Michel Hoëllard
Libro: Copertina morbida
editore: Effigie
anno edizione: 2005
pagine: 54
A intessere le vicende di questi sei racconti sono soprattutto personaggi di donne, affettuosamente osservate e narrate dall'autore. C'è Michelle, una prostituta incontrata a Brest, dall'oscuro passato, con l'incubo del lager e la fucilazione del giovane sposo Erwan come collaborazionista. Ancora a una ragazzina di campagna, Soaz, e alla sua atroce morte in guerra, raccontata in due modi diversi, è dedicato il breve dittico omonimo. In un altro racconto compare la moglie Aline, che il narratore, reduce da un viaggio con lei a New York, attende a lungo in una camera d'albergo, scelto proprio perché posto di fronte al vecchio appartamento parigino dei genitori. Infine c'è la storia di Fanny che seduce un bibliotecario quarantenne.