Firenze Atheneum: Collezione Oxenford
Infanzia sola e letteratura tra XVIII e XIX secolo. Un'analisi storico-letteraria dell'infanzia abbandonata
Silvana Andretta
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze Atheneum
anno edizione: 2005
pagine: 80
Il volume contiene i seguenti argomenti: Brevi cenni di storia dell'assistenza agli orfani in Italia e in Europa; Il contesto e il romanzo tra il XVIII e il XIX secolo; L'infanzia abbandonata in Italia nelle opere di Antonio Ranieri, Francesco Mastriani, Matilde Serao; Fanciulli soli in ambiente operaio; Orfani lavoratori in città e campagna; La violenza sull'infanzia.
El Juanero. Pasolini e la cultura spagnola
Francesca Falchi
Libro: Libro in brossura
editore: Firenze Atheneum
anno edizione: 2003
La presenza dell'elemento spagnolo nell'opera di Pasolini: dal grande peso nella produzione poetica dal '40 al '50 (Machado, Jiménez, Cernuda, Lorca, Alberti, Aleixandre), al progressivo ridursi e apparire a livello di forti suggestioni (Picasso, ne Le ceneri di Gramsci, Lazarillo de Tormes e Ragazzi di vita), di rielaborazioni (Calderòn, liberamente ispirato a La vida es sueño) e di critica letteraria (Descrizioni di descrizioni) dell'opera successiva. Un lavoro ricco di spunti di approfondimento e ricerca per tutti gli appassionati lettori di Pasolini, con in appendice un'ampia scelta di testi in lingua, tra i quali spiccano l'Oda a Salvador Dalì e Picasso.
Louis-René Des Forêts. Libertà e prigionia nella parola
Elena Salvatore
Libro
editore: Firenze Atheneum
anno edizione: 2002
pagine: 112
La parola è in genere considerata come strumento di espressione, modo per conoscere e farsi conoscere, mezzo con cui relazionarsi e affrontarsi. Ma un autore come Louis-René des Forêts ha vissuto (e probabilmente continua a farlo) la parola come un'ossessione, una patologia, un qualcosa di lacerante, ma vitale al tempo stesso. Il suo tormentato conflitto fra parola e silenzio si trasmette per riflesso ai suoi personaggi. Il romanzo Le Bavard, che offre la chiave di lettura anche per le altre opere, è un esempio di vera e propria contaminazione di parole che vanno estendendosi con rabbia, fino a catturare il lettore, quasi come un contagio.
Parere di sant'Agostino sulla creazione delle cose di frate Giacinto Tonti. Il pensiero del grande filosofo per scoprire le ragioni profonde dell'esistenza
Giacinto Tonti
Libro
editore: Firenze Atheneum
anno edizione: 1996
Le conclusioni fondamentali del santo riguardano la nascita contemporanea di tutte le cose viventi e "l'Amministrazione delle stesse perché fossero governate e si moltiplicassero". Il primo momento della Creazione è avvenuto in giorni diversi, i quali possono essere definiti spirituali, mentre l'Amministrazione si è protratta per brevi lassi di tempo naturali e materiali. Chiunque non sia in grado di approfondire la ricerca storica del momento spirituale e di quello materiale, segua le parole di sant'Agostino e "afferri ciò che può, in quanto ne è capace: e ciò che non può, conservi nel cuore, come ne è capace".
Del mito, della morte, dell'amore, del ritorno. Resoconto di un viaggio nei paesaggi della memoria
Melina Rende
Libro
editore: Firenze Atheneum
anno edizione: 1996
pagine: 200
Un viaggio circolare che, recuperando l'emozione e la memoria come strumenti di conoscenza, percorre, attraverso "pezzi di vita", miti, rituali, blues, film, letteratura, poesia, i temi paradigmatici della finitudine umana. Un testo con trama "colligated life" che entra in vicoli non conosciuti e che si snodano intorno alla roccaforte della "cittadella", rivisitando angoli inusuali alla frequentazione. Unico sostegno della viaggiatrice, il desiderio di continuare il viaggio.