Libri di Gaspare Polizzi
Non è un mondo per vecchi. Perché i ragazzi rivoluzionano il sapere
Michel Serres
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2013
pagine: 80
Le tecnologie digitali sconvolgono il quadro antropologico finora noto. Virtualità, connettività universale e libero accesso alle fonti di informazione stanno riplasmando le facoltà cognitive dei ragazzi e dislocando altrimenti il sapere. Non è più là fuori, remoto, scosceso, paludato e spesso respingente; adesso sta tutto in tasca, a portata di mano, senza mediazione. Mentre i grandi mediatori – il sistema scolastico, ma anche gli istituti della politica e della società-spettacolo – si ostinano a brillare come stelle morte da tempo, ignare della propria fine. Il mondo non sarà più un posto per vecchi. L'ultraottantenne Michel Serres, epistemologo tra i più originali, registra sorridente quell'ineluttabile obsolescenza. Non trema, lui, di fronte al crollo di gerarchie e privilegi secolari, anzi rimane incantato dai suoi effetti più tellurici e si schiera incondizionatamente dalla parte dei ragazzi, capaci di un'intelligenza inventiva che è forza di svincolamento, nel corpo e nella mente. L'era che spezza le catene è iniziata, e Serres le porge il saluto.
Tempo di crisi
Michel Serres
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2010
pagine: 96
Il recente terremoto finanziario e borsistico che si è abbattuto sulla nostra società offre a Michel Serres l'occasione per riflettere più in generale sul fenomeno della crisi. Per il filosofo francese, quando si vive una crisi, nessun ritorno indietro è possibile. Bisogna inventare qualcosa di nuovo, avere il coraggio di voltare pagina. Quello che colpisce, invece, è che, nonostante i giganteschi sconvolgimenti che negli ultimi decenni hanno trasformato l'umanità, le istituzioni non sono cambiate. È questa la vera crisi, sostiene l'autore. Di qui occorre partire per ripensare il passato, mettere in discussione il nostro rapporto con il mondo e dare finalmente voce al pianeta Terra, diventato un protagonista essenziale della scena politica.
Galileo in Leopardi
Gaspare Polizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2007
pagine: 224
Leopardi scopre Galileo negli studi scientifici giovanili. L'apprezzamento dell'opera di Galilei è un filo conduttore della sua maturazione filosofica e letteraria. Il libro individua la presenza di Galilei nelle letture leopardiane, negli scritti giovanili e nelle opere edite e inedite, con un'attenzione particolare allo "Zibaldone" e alla "Crestomazia della Prosa"; riconosce in Galilei un modello di stile e di pensiero, ma scopre anche perché Leopardi ha difficoltà nell'affrontare la questione del processo allo scienziato pisano e nel rendergli pubblicamente quel posto centrale nella cultura italiana che privatamente riconosce. Emerge la sua scarsa propensione alla matematica, la sua ritrosia a seguire gli ideali liberali, ma anche un conflitto con il padre sulla legittimità del sistema galileiano, sull'accettazione o meno della centralità della fede cristiana rispetto alle verità sui filosofi. Due le appendici: la prima segue lo "sguardo sul cosmo" di Calvino, tra Leopardi e Galileo; la seconda ripropone quel "librettino molto importante di pensieri filosofici e belli" di Galilei che Leopardi aveva trascelto per la "Crestomazia", prima antologia di prose galileiane.
Leopardi e «le ragioni della verità». Scienze e filosofia della natura negli scritti leopardiani
Gaspare Polizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: XIX-288
Questo libro scandaglia l'opera di Leopardi per individuarvi il ruolo delle scienze e della filosofia naturale, già presenti nella fase formativa e negli scritti "scientifici", dalle "Dissertazioni filosofiche" alla "Storia della Astronomia", al "Saggio sopra gli errori popolari degli antichi". Una filosofia della natura critica e razionalmente argomentata si evidenzia nello "Zibaldone" e traspare in modo significativo nell'opera poetica e letteraria, fino agli ultimi scritti. Polizzi ricostruisce l'interpretazione delle scienze naturali negli scritti giovanili, nello "Zibaldone" e negli scritti "pubblici", poetici e letterari: ne emerge una filosofia della natura ben radicata nel pensiero scientifico, pur se avviata a distanziarsene.
Tra Bachelard e Serres
Gaspare Polizzi
Libro
editore: Armando Siciliano Editore
anno edizione: 2003
pagine: 394
Michel Serres. Per una filosofia dei corpi miscelati
Gaspare Polizzi
Libro
editore: Liguori
anno edizione: 1990
pagine: 220
La filosofia di Gaston Bachelard. Tempi, spazi, elementi
Gaspare Polizzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 216
"Gaston Bachelard è il filosofo della 'rottura epistemologica' e della contrapposizione tra razionalità e reverie. Ma in questo libro si intende dimostrare che la sua filosofia della scienza e la sua teoria dell'immaginario non sono contrapposte come le jour et la nuit. Leggendo e rileggendo i suoi scritti, mi convinco che, al di là della divaricazione, voluta e perseguita, vi siano sorgenti comuni del suo pensiero, che forniscono concetti e metafore sia al filosofo della scienza che a quello dell'immaginario. Nei primi due capitoli del libro si risale ad alcune di esse: al dettaglio e alla miniatura, al tempo complesso dell'istante. Negli altri due capitoli si studiano, sempre in una visione convergente, aspetti centrali dell'epistemologia bachelardiana della fisica e della chimica, facendoli interagire con altre prospettive metafisiche, come quella di H. Bergson, e storiografiche, come quelle di H. Metzger e M. Serres, per coglierne meglio la ricchezza e i limiti. Il libro propone una ricerca unitaria e intra-disciplinare sull'insieme dell'opera bachelardiana, seguendo un pensiero e una 'vita dagli studi oscillanti', che hanno incarnalo la ricchezza filosofica e simbolica del Novecento."
Io sono quella che tu fuggi. Leopardi e la natura
Gaspare Polizzi
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2015
pagine: 134
Leopardi è a pieno titolo un "filosofo naturale", per le sue competenze scientifiche e per l'originalità del suo pensiero. I grandi e tragici interrogativi leopardiani intorno al tema della felicità impossibile acquistano il loro pieno significato attraverso la profonda comprensione dell'unica e complessa realtà naturale, fisica e umana, raggiunta da Leopardi già nei "sette anni di studio matto e disperatissimo". Tale rapporto di Leopardi con la scienza e la filosofia della natura è oggetto di una trattazione complessiva, distinta per temi: astronomia, cosmologia, matematica, chimica, biologia, storia naturale, fisica, tecnologia, storia della scienza, antropologia. Il "naturalismo" leopardiano esce così dalle abusate formule scolastiche per mostrare tutta la sua concreta ricchezza, ancora oggi filosoficamente pregnante.
Contingenza e leggi della natura
Emile Boutroux
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 285
“De la contingence des lois de la nature” (1874) è uno dei libri di filosofia della scienza più letti e discussi in Francia e in Europa. Boutroux vi espone il «contingentismo», con cui nega la possibilità che la scienza riduca la realtà a una definizione esauriente e assoluta, decostruendone il concetto di «determinismo»: le scienze descrivono livelli diversi di realtà e per questo sono contingenti. In “De l'idée de loi naturelle dans la science et la philosophie contemporaines” (1895) la tesi generale viene integrata ed estesa da Boutroux in una dimensione più «interna» alle singole scienze, e specificamente a logica, matematica, meccanica, fisica, chimica, biologia, psicologia e sociologia. I due scritti vengono riproposti al pubblico italiano in una nuova traduzione e per la prima volta in un unico volume, in un periodo in cui, alla luce delle riflessioni sui sistemi complessi, la filosofia della scienza di Boutroux è di nuovo fortemente attuale. Si aggiunge in appendice una lettera inedita di Boutroux al filosofo e pedagogista Giuseppe Michele Ferrari.
Il parassita
Michel Serres
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 308
Ospiti e parassiti. Questo libro racconta il loro favoloso banchetto. Libro d'orecchio e di bocca, di carestia e di uccisioni, di saperi e di asservimenti. Il parassitismo è un fenomeno logico, fisico, biologico, antropologico, economico-finanziario, ma anche informatico, sociologico, religioso, storico, etico e letterario. Il parassita è qualcuno che mangia presso un altro e a sue spese. È l'essere della relazione. È necessario alla relazione. Il parassita è essere e non essere. Inventa qualcosa di nuovo. Poiché non mangia come tutti gli altri, costruisce una nuova logica. Il parassita è un operatore, è un clinamen generalizzato. Il tempo irreversibile del vivente inizia con l'introduzione di un parassita. Nella vicinanza comune di ciò che si chiama inerte e di ciò che si definisce vivente, un certo virus si riproduce in maniera parassitaria. Il tempo irreversibile della storia inizia con l'introduzione dell'uomo parassita. Almeno a partire dall'agricoltura e dall'allevamento.
Parassiti. Ontologia, estetica, etica, politica
Libro
editore: Kaiak
anno edizione: 2024
pagine: 182
Il tema dei parassiti e delle relazioni parassitarie è affrontato, nei saggi che compongono questo volume, secondo angolature diverse rese coerenti, tuttavia, con il comune intento di interpretare alcune delle principali questioni all'ordre du jour, quali l'emergenza ecologica, la crisi generalizzata degli ordini simbolici e delle relazioni etiche secondo una prospettiva, quella parassitaria, in grado di pensare ai processi naturali senza contrapporli a quelli sociali e culturali, in un'ottica transculturale e non antropocentrica. L'ambivalenza strutturale delle relazioni parassitarie appare insieme come la ragione nascosta di ciò che è accaduto e accade nel mondo, e come la risorsa da cui partire, senza moralismi e senza utopie, per sopravvivere in questo mondo "danneggiato" e per tentare di intrecciare nuove, per quanto fragili, relazioni tra umani e non umani.
Luce tempo spazio
Silvano Fuso, Gaspare Polizzi, Francesco Tadini
Libro: Libro in brossura
editore: Töpffer
anno edizione: 2023
pagine: 138
Cosa sono il tempo, lo spazio e la luce oggi? Le moderne scoperte scientifiche e i nuovi stili di vita hanno cambiato il nostro modo di percepirli e gestirli. L'opera propone spunti di riflessione su questi argomenti attraverso gli scritti di Silvano Fuso, che ne affronta gli aspetti scientifici, e quelli di Gaspare Polizzi che ne indaga gli aspetti filosofici. Parole che dialogano con le fotografie di Francesco Tadini, che pratica il mosso controllato ovvero trascina la luce nello spazio nel momento dello scatto giocando sui tempi di esposizione. Un risultato che evoca un tempo retinico della visione, ovvero quello che si manifesta prima ancora dell'intervento razionale che naturalmente ricerca il conoscibile e rassicurante immobilismo della forma. Troverete dunque riflessioni e immagini, parole e figure che offrono al lettore, nel silenzio della lettura e della visione, la proposta di un ritmo al nostro pensare, un tempo. In qualche modo assecondiamo quanto auspica il filosofo Polizzi nel suo breve saggio panoramico sul pensiero filosofico legato al tema, come al cospetto del nostro tempo frettoloso oggi si abbia bisogno di "ritegno"; intendendo con questo la necessità dell’Uomo contemporaneo di "prendersi tempo" in un contesto sociale dove tutto corre in fretta. Silvano Fuso, nel suo saggio, ci fa riflettere sul "principio" biblico in cui tutto ebbe inizio portando la luce nelle tenebre. Fa notare come spazio e tempo non vengano neppure citati, come se fossero semplicemente scontati o consequenziali. Questo conferisce alla luce un ruolo primario e indispensabile; un susseguirsi di spunti che portano ad Einstein e alla sua rivoluzione del pensiero scientifico, parlandoci dell'inevitabile interazione di spazio e tempo con la materia: in parole povere la materia "dice" allo spazio-tempo come curvarsi, e la curvatura dello spazio-tempo "dice" alla materia come muoversi.