Libri di Germano Maifreda
Io dirò la verità. Il processo a Giordano Bruno
Germano Maifreda
Libro: Copertina rigida
editore: Laterza
anno edizione: 2018
pagine: 314
Giordano Bruno accettò il rogo per eroica coerenza intellettuale? Nei quasi otto anni che trascorse in carcere, prima a Venezia e poi a Roma, il filosofo condusse un'aspra battaglia per non soccombere, non abiurare, non morire. Decise di rovesciare il tavolo solo quando si sentì definitivamente in trappola, nell'impossibilità di salvaguardare se stesso e la sua filosofia. La scelta di salire sul rogo venne, dunque, presa solo alla fine del lungo processo. Cosa accadde esattamente in quel momento, come giunse a quella decisione e perché? Per quale ragione Bruno - a differenza di alcuni suoi illustri contemporanei, tra cui Galileo Galilei - dopo avere tanto a lungo lottato per affermare la sua verità, decise infine di chiudersi nell'ostinazione e accettare le conseguenze ultime della condanna inflitta dagli inquisitori? Perché, dopo aver più volte dichiarato la disponibilità a farlo, non pronunciò un'abiura di facciata? Il libro affronta questi interrogativi ripercorrendo l'itinerario intellettuale di Giordano Bruno nelle corti di tutta Europa e seguendo, anche attraverso documenti inediti, tutte le tappe del processo.
Un capitalismo per tutti. La Montedison di Mario Schimberni e il sogno di una public company
Germano Maifreda
Libro: Libro rilegato
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2018
pagine: 360
L'ascesa e il declino della Montedison di Mario Schimberni. Enorme conglomerato di oltre 100.000 dipendenti da sempre al centro di brame politiche e finanziarie nazionali e internazionali, negli anni Ottanta l'impresa andò incontro a una pesantissima ristrutturazione che la riportò all'utile. Dopo uno storico accordo con l'ENI per la divisione fra chimica pubblica e privata, si svilupparono costruttive relazioni con i sindacati, si rilanciò la ricerca scientifica, si riprogettarono le attività industriali (Himont) e terziarie: supermercati, banca e finanza. Le quotazioni a Wall Street e le clamorose acquisizioni di Bi-Invest e la Fondiaria minacciarono di sconvolgere il panorama del capitalismo italiano, da sempre improntato alle logiche del «salotto buono» di Mediobanca. Fino alla scalala di Raul Gardini, che pose fine al sogno di Schimberni e del suo top management di fare della Montedison la prima public company italiana. Utilizzando ampia documentazione inedita (verbali del Consiglio di amministrazione e degli organi direttivi, lettere, testimonianze dirette dei tanti protagonisti aziendali dell'epoca e un memoriale segreto di Schimberni stesso, che in prima persona commenta - non senza colpi di scena - il suo rapporto con Enrico Cuccia), il volume ripropone all'attualità un progetto imprenditoriale di respiro mondiale. Come argomenta il saggio introduttivo di Giulio Sapelli, se Montedison fosse diventata una public company oggi l'Italia sarebbe un Paese diverso.
Giordano Bruno e Celestino da Verona. Un incontro fatale
Germano Maifreda
Libro
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2017
pagine: 248
9 settembre 1599: la Congregazione del Sant’Uffizio è d’accordo, con varie sfumature, sul fatto che l’imputato Giordano Bruno non è convictus: non ne è stata, cioè, dimostrata in modo irrefutabile la colpevolezza. 17 febbraio 1600: Bruno viene bruciato in Campo de’ Fiori, dopo aver dichiarato al Papa e al Tribunale di non sapere di cosa dovesse pentirsi perché non aveva nulla di cui pentirsi. Perché quella situazione di stallo si sia risolta nella condanna a morte è ancora oggi difficile da capire: analizzando il comportamento del Nolano, alcuni hanno parlato di una sua scelta lucida e consapevole; altri, all’opposto, di un suo crollo nervoso. Con una tecnica alla Hitchcock – e il ritmo di un thriller –, Germano Maifreda concentra l’obiettivo su uno dei maggiori accusatori – fra’ Celestino da Verona – ipotizzandone, anche sulla base di nuovi documenti, un ruolo fondamentale nella decisione da parte di Bruno di scegliere la morte.
Comunità di destino. Parole per Giulio Sapelli
Pasquale Alferj, Germano Maifreda
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2012
pagine: 245
"L'uomo che sogna è soprattutto un essere vivente, e tutto ciò che egli vede acquista vita. È il regno di Proteo, ovvero della cosa che si trasforma per un'interiore forza" (Simone Weil)
L'economia e la scienza. Il rinnovamento della cultura economica tra Cinque e Seicento
Germano Maifreda
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2010
pagine: 297
Nell'età del Rinascimento e della Rivoluzione scientifica la struttura del sapere occidentale è stata sottoposta a profonda ridiscussione. In quel quadro generale di ridefinizione delle radici della conoscenza è da collocarsi, come emerge da questo volume, la rifondazione delle conoscenze economiche. Ciò avvenne a diversi livelli della società coeva. Lo studio di Germano Maifreda mette in luce i presupposti e i risultati del rinnovamento della cultura economica della prima età moderna collocandoli alla confluenza di tre processi storici di lunga durata: le trasformazioni introdotte dall'età umanistico-rinascimentale e dalle esplorazioni transoceaniche, l'elezione della conoscenza scientifica della natura a parte integrante del sapere occidentale (con continue interferenze tra il nuovo metodo scientifico e le conoscenze e rappresentazioni economiche) e i mutamenti valoriali interni del ceto mercantile occidentale, inevitabilmente legati alla nuova rappresentazione dell'operatore economico professionale nel nuovo scenario internazionale.
Lavoro e società nella Milano del novecento
Germano Maifreda, Geoffrey J. Pizzorni, Ferruccio Ricciardi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 384
Un secolo di vita nella fabbrica e fuori della fabbrica a Milano: le ricerche di Maifreda e Ricciardi offrono al lettore una ricostruzione efficace del mondo del lavoro milanese tra Otto e Novecento, dalla prima grande trasformazione industriale della città alla sua progressiva "deindustrializzazione". La molteplicità di esperienze non ignora il peso della tradizione artigianale, della meccanizzazione, della grande fabbrica fordista fino alla produzione flessibile. La varietà di modelli che origina dalla dimensione delle imprese, dalle caratteristiche degli imprenditori e dal settore di produzione, dalla tipologia e dalle origini della manodopera e, più in generale, da contesti economici, tecnici, sociali e culturali. Chiude il volume il saggio di Pizzorni, che, sulla base di un cospicuo apparato statistico, illustra gli aspetti quantitativi, non solo economici ma anche sociali, dell'evoluzione del capoluogo lombardo.
Governo e rappresentanza degli interessi. Angelo Villa Pernice (1827-1892)
Germano Maifreda
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2001
pagine: 248
L'eretico che salvò la Chiesa. Il cardinale Giovanni Morone e le origini della Controriforma
Massimo Firpo, Germano Maifreda
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 1122
Quella di Giovanni Morone è una storia paradossale. Legato papale sia nella prima fallita convocazione del concilio di Trento negli anni 1542-43 sia nell'ultima del 1562-63, quando il maggior storico moderno di quel sinodo, Hubert Jedin, gli attribuí il merito di averlo salvato dal fallimento cui sembrava ormai essere destinato. Tra quelle due convocazioni, tuttavia, egli fu oggetto di gravi accuse di eresia, sfociate nel processo inquisitoriale preparato per anni in segreto da Gian Pietro Carafa e formalizzato nel giugno del '55, all'indomani della sua elezione papale. Un processo reso pubblico due anni dopo con il clamoroso arresto di «cosí gran cardinale, [] in voce certa di esser papa», come ebbe a dire Enrico II di Francia. Solo la morte del pontefice inquisitore consentí al Morone di sfuggire alla condanna. E solo l'appoggio del re di Spagna Filippo II gli permise di uscire da Castel Sant'Angelo dopo 27 mesi di prigionia e di partecipare al conclave di Pio IV, suo amico e concittadino, che poche settimane dopo, ai primi di marzo del 1560, ne pronunciò l'assoluzione. Il paradosso di quel porporato illustre, il cui profilo storico e storiografico trascolora di volta in volta nell'immagine dell'eretico o del «baluardo della fede cattolica», sarebbe durato anche negli anni seguenti, come dimostra la ripresa del processo preparata (anche se mai attuata) da un altro papa inquisitore quale Pio V. Questo libro ricostruisce finalmente un profilo chiaro e coerente di una figura storica di straordinario spessore.
Storia del lavoro in Italia. L'Ottocento. Tradizione e modernità
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 479
In un mondo in trasformazione, la storia del lavoro italiana di età ottocentesca costituisce un caso di studio, per diversi aspetti, istruttivo. Il crescente numero di Paesi che in decadi recenti ha avuto accesso all’industrializzazione, partendo da un’agricoltura spesso inefficiente; l’ampliarsi dei fenomeni globali di labor mobilization che molto hanno in comune con quelli che interessarono le aree europee all’uscita della prima età moderna; l’intensificazione della divisione internazionale del lavoro e nei faticosi processi di accumulazione del capitale umano e di acquisizione di conoscenza tecnologica affrontati dalle economie di recente crescita industriale; la necessità di tutelare la dignità umana, la parità di genere e la salute dei lavoratori, di favorire forme di associazionismo e di rappresentanza. Si tratta di problemi che per larghe aree del pianeta sono del tutto inediti, e che l’analisi delle vicende storiche del lavoro di un Paese late joiner, quale fu l’Italia, può contribuire a illuminare. Gli studi raccolti in questo volume sono raggruppati in tre parti: i cambiamenti delle forme di lavoro nei principali settori, l’evoluzione delle forme imprenditoriali e tecnologiche, l’affermazione storica delle tutele dei lavoratori. Obiettivo dell’opera è fornire idee, spunti di ricerca e indicazioni bibliografiche di base e orientare il lettore nel primo approccio con questi temi.
Io dirò la verità. Il processo a Giordano Bruno
Germano Maifreda
Libro: Copertina rigida
editore: Laterza
anno edizione: 2020
pagine: 312
Giordano Bruno accettò il rogo per eroica coerenza intellettuale? Nei quasi otto anni che trascorse in carcere, prima a Venezia e poi a Roma, il filosofo condusse un'aspra battaglia per non soccombere, non abiurare, non morire. Decise di rovesciare il tavolo solo quando si sentì definitivamente in trappola, nell'impossibilità di salvaguardare se stesso e la sua filosofia. La scelta di salire sul rogo venne, dunque, presa solo alla fine del lungo processo. Cosa accadde esattamente in quel momento, come giunse a quella decisione e perché? Per quale ragione Bruno - a differenza di alcuni suoi illustri contemporanei, tra cui Galileo Galilei - dopo avere tanto a lungo lottato per affermare la sua verità, decise infine di chiudersi nell'ostinazione e accettare le conseguenze ultime della condanna inflitta dagli inquisitori? Perché, dopo aver più volte dichiarato la disponibilità a farlo, non pronunciò un'abiura di facciata? Il libro affronta questi interrogativi ripercorrendo l'itinerario intellettuale di Giordano Bruno nelle corti di tutta Europa e seguendo, anche attraverso documenti inediti, tutte le tappe del processo.
La Storia contesa. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1
Germano Maifreda
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2022
pagine: 672
La Storia è "contendibile": la Storia non è un patrimonio chiuso e dato una volta per sempre. È un terreno aperto che diverse interpretazioni, purché fondate sulla conoscenza della storiografia e delle fonti, possono legittimamente "contendersi". La Storia "conta": nella vita di ognuno di noi gli accadimenti collettivi e lontani nel tempo non sono meno importanti rispetto a quelli privati e attuali. Chi insegna la Storia aiuta a scoprire che essa "conta": qui e ora.
Liberastoria. Per le Scuole superiori. Volume Vol. 1
Germano Maifreda
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2023
La Storia libera la mente: lo studio della Storia è una straordinaria fonte di liberazione: ci fa viaggiare nel tempo, riconnettendoci all'umanità del passato, e ci consente di comprendere gli eventi, i processi, gli stili di vita degli uomini e delle donne delle generazioni precedenti, aiutandoci a capire le dinamiche del presente. La Storia contesa: la Storia non è un patrimonio chiuso dato una volta per sempre. È un terreno aperto che diverse interpretazioni, purché fondate sulla conoscenza della storiografia e delle fonti, possono legittimamente "contendersi". La ricchezza didattica: Un testo molto assistito, ricco non solo di tutti gli aiuti didattici necessari (glossari, linee del tempo, date-segno, mappe riassuntive, didattica per competenze) ma anche di numerosissime proposte laboratoriali e di debate, classe capovolta, CLIL, apprendimento cooperativo.