Libri di Mario Caramitti
Alla vigilia
Ivan Turgenev
Libro: Libro in brossura
editore: Carbonio Editore
anno edizione: 2023
pagine: 240
Nel 1853, alla vigilia della guerra di Crimea, la giovane e testarda Elena, figlia di aristocratici russi, si innamora di Dmitri Insarov, un rivoluzionario bulgaro che sogna di liberare la sua patria dalla dominazione ottomana. Di fronte all'ira e alla disapprovazione della sua famiglia, Elena abbandona la casa paterna e la sua terra natia per seguire Insarov, in un viaggio che la porterà più lontano di quanto avrebbe mai potuto immaginare, dalla Russia a Vienna, a Venezia, fino alla Bulgaria, rincorrendo un sogno d'amore, rivoluzione e ideali. Nel confronto tra i pretendenti di Elena ‒ l'artista frivolo e talentuoso Šubin, l'intellettuale altruista Bersenev e il virile e impenetrabile patriota Insarov ‒, Turgenev lascia palpitare il cuore fino a rivelare le più recondite paure e aspirazioni, in un meccanismo testuale di rara compattezza, dal quale emergono i temi essenziali per l'autore e i suoi contemporanei: la contrapposizione fra la Russia e l'Europa analizzata da molteplici angolazioni, i compiti dell'intelligencija di fronte alla società, la nuova centralità del ruolo della donna. Un amatissimo classico dell'Ottocento russo nella nuova traduzione, vivida e pulsante, di Mario Caramitti, che ne restituisce tutto l'impeto moderno e la forza giovanile e indomabile.
Classici alla finestra. Sei testi quasi indispensabili della letteratura russa
Mario Caramitti
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2021
pagine: 93
Classici alla finestra sono grandi libri della letteratura russa non ancora identificabili in maniera univoca nell'immaginario culturale italiano con l'idea di classico. La doppia esposizione (interno/esterno) implicita nel concetto di finestra offre quindi sia una platea di allargamento della conoscenza rivolta ai destinatari italiani che una prospettiva di analisi testuale diretta e concentrata, focalizzata, come attraverso il vetro, su un singolo libro nell'interezza dei suoi mezzi espressivi. Dal Mancino di Leskov al Demone meschino di Sologub, da Viaggio sentimentale di Šklovskij a Invidia di Oleša, passando per il Nabokov certamente meno conosciuto di Gloria, fino a Conigli e boa di Iskander. La lettura è marcatamente interpretativa, con allargamenti di campo più o meno ampi a seconda del contesto e un'ampia esemplificazione bilingue.
Fuoco. La grande prosa russa del primo Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2020
pagine: 260
"Fuoco. La grande prosa russa del primo Novecento" è il primo di tre volumi antologici dedicati allo straordinario momento di fioritura creativa che ha contraddistinto la letteratura russa nei primi anni Trenta del XX secolo. Fuoco è dedicato ai testi che illustrano i continui sconvolgimenti socio-politici di un ventennio di apocalisse ininterrotta: il terrorismo, le rivoluzioni del 1905, di Febbraio e di Ottobre, la guerra civile, la fame e le privazioni, l'inizio della persecuzione degli oppositori nella neonata Unione Sovietica. Scrittori di assoluta grandezza come Bulgakov, Zamjatin, Pasternak, Nabokov, Bunin, Babel' dipingono con travolgente intensità tanto l'orrore che l'eroismo, la brutalità e l'energia, lo sconforto e la speranza, il fascino magnetico e sinistro dell'abbattimento di un secolare ordine di sopraffazione, con meravigliosi momenti di commozione, ironia e poesia. Accanto a capolavori sono presentati testi mai tradotti prima. Accanto ai racconti e alle novelle che costituiscono il nucleo centrale dell'antologia ci sono estratti da romanzi come "Il placido Don" e "La guardia bianca". Al centro del volume il poemetto di Blok "I dodici", forse il più fantasmagorico affresco della rivoluzione. Infine, un racconto inedito di Nabokov.
Lo scarrafone
Kornej Cukovskij
Libro: Libro rilegato
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2019
pagine: 44
Chi avrebbe mai immaginato che un insetto così cattivo come uno scarafaggio potesse diventare l’eroe di un intero libro? Gli animali non conoscevano preoccupazioni finché uno “scarrafone” non apparve tra loro. Fu allora che tutti “corsero attraverso i boschi e per i campi, spaventati da un paio di enormi baffi dell’insetto...” Ma i timidi elefanti e i coccodrilli si sarebbero aspettati che a salvarli sarebbe arrivato un piccolo passerotto vivace? Il felice ritorno alla normalità della famiglia di animali è stato illustrato dall’artista russa Anastasija Mosina. Il racconto è la versione in prosa di una poesia del russo Kornej Cukovskij. Età di lettura: da 4 anni.
Viaggio sentimentale. Memorie 1917-1922
Viktor Šklovskij
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2019
pagine: 346
«La mia storia d'amore con la rivoluzione è profondamente infelice...» scrive a Gor'kij dalla Finlandia, dov'era fuggito per evitare l'arresto, Viktor Sklovskij. È il 15 aprile 1922. A Mosca si preparava il processo ai «socialrivoluzionari di destra», e Sklovskij aveva militato nelle cellule clandestine del Partito socialrivoluzionario. «Negli allevamenti di cavalli ci sono stalloni che chiamano "ruffiani" ... Il ruffiano monta sulla giumenta, lei prima si rifiuta e scalcia, poi inizia a concedersi. A quel punto il ruffiano viene trascinato via e fanno entrare il vero riproduttore ... Noi socialisti abbiamo "scaldato" la Russia peri bolscevichi...». E mentre attende di poter partire per Berlino, comincia a scrivere nuove — le più ardue, dolorose — memorie del recente passato. Nasce così "Viaggio sentimentale", titolo che è un palese e sorridente omaggio a Sterne, lo scrittore da lui «resuscitato in Russia». La prima guerra mondiale, la rivoluzione d'Ottobre e la lotta fratricida che ne seguì — tutto è raccontato da un testimone che, per nostra fortuna, non ha pretesa alcuna di imparzialità. È semmai la scrittura, l'inconfondibile e celebrata paratassi sklovskiana (frasi essenziali, brevi, dai legami sintattici e logici ridotti al minimo), a illuminare di verità il racconto — erratico, digressivo e aberrante come i fatti che cambiarono la storia del XX secolo. Grande bricoleur, teorico della letteratura e «narratore professionista» che riesce, parlando, raccontando, a confondere anche la polizia politica che gli dà la caccia, Sklovskij ha scritto con "Viaggio sentimentale" il suo libro più bello, dove alla sapienza nell'organizzare un materiale ancora caldo, grondante stupore, pietà e sdegno, si unisce l'abilità nel fondere due piani — dei fatti e della memoria, della visione e della coscienza morale — sempre intermittenti. E, ancor più, un libro indispensabile per chi voglia assistere dal vivo, quasi in presa diretta, alla «fine dello spettacolo "Russia"». Non rimpiango, certo, di aver baciato, mangiato, visto il sole; mi rincresce di essermi avvicinato alle cose per cercare di dar loro un indirizzo, mentre tutto andava invece secondo un itinerario prestabilito. Mi rincresce di aver combattuto in Galizia e sul Dnepr, di essermi occupato dei mezzi blindati a Pietroburgo. Non sono riuscito a cambiare niente. E ora me ne sto seduto alla finestra, guardando la primavera che mi passa accanto senza chiedere a me che tempo dovrà allestire domani, la primavera che non ha bisogno della mia autorizzazione, forse perché sono forestiero, e penso che allo stesso modo avrei dovuto lasciarmi scivolare accanto la rivoluzione. «Quando cadi come una pietra non bisogna pensare, e se pensi non bisogna cadere. Ho confuso due mestieri. «Ciò che mi muoveva era al di fuori di me. «Ciò che muoveva gli altri era al di fuori di loro. «Io sono soltanto una pietra che cade. «Una pietra che cade, e cadendo può accendere una lanterna per vedere dove va a finire». Nota introduttiva di Serena Vitale.
Letteratura russa contemporanea. La scrittura come resistenza
Mario Caramitti
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: X-332
Da oltre due secoli i romanzi, le novelle e le poesie di autori e autrici russi seducono lettori in tutto il mondo. Mario Caramitti prende in esame il periodo che va dalla fine degli anni Sessanta del Novecento ai giorni nostri, mostrando l'originale capacità innovativa di un mondo intellettuale spesso costretto in situazioni furtive e segrete. Negli anni della censura sovietica, ad esempio, è nato il fenomeno senza eguali nel mondo moderno del samizdat, la letteratura interamente dattiloscritta e diffusa con sforzi e rischi anche per il pubblico, coinvolto al pari degli scrittori nell'avventura della parola clandestina. In seguito, con la dissoluzione dell'Unione Sovietica, si apre una stagione completamente nuova. A tappe forzate, il processo letterario si riallinea con quello mondiale e dal nulla si creano un mercato librario ed editoriale e una letteratura ufficiale contrapposta a scrittori di nicchia. Un fenomeno in crescita è la produzione letteraria sul web che si caratterizza anche per un vero talento per la mistificazione: sono più di uno i casi letterari costruiti con la più spregiudicata regia di scandali e giudizi critici confezionati ad arte. Il volume, oltre a dare una panoramica generale del contesto storico-sociale, indaga i nuovi e diversi generi, come il saggio finzionale o il microracconto, e analizza singoli libri, di Brodskij, di Dovlatov, di Sinjavskij e di altri geniali scrittori meno conosciuti in Italia come Sokolov o Shishkin.
C'era una volta una donna che cercò di uccidere la figlia della vicina
Ljudmila Petrusevskaja
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 188
Una città messa in ginocchio da una violenta epidemia; un colonnello visitato in sogno dalla moglie defunta che gli intima di non sollevarle il velo dal viso; una donna pedinata da un tale che sostiene di essere suo marito. Apparizioni, interventi sovrannaturali, incubi e scherzi del destino. "Dai Canti degli slavi orientali", "le Allegorie", "i Requiem" e le "Fiabe" prorompe una galleria di personaggi sulfurei e vibranti.

