Economia
L'economia delle migrazioni. Il caso italiano
Giorgio Rodano, Giorgia Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 164
Sono molti gli italiani che hanno un atteggiamento ostile verso i migranti e gli immigrati. Li accusano di rubare loro il lavoro, di non integrarsi, di alimentare le attività criminali. Eppure, le statistiche e l'economia raccontano tutta un'altra storia. Da tanti anni l'Italia è in crisi demografica: si fanno pochissimi figli e la popolazione diminuisce. Perciò gli immigrati servono: non è vero che sottraggono posti di lavoro, visto che svolgono quelle attività che gli italiani tendono a non svolgere più; inoltre, contribuiscono al pagamento delle pensioni e alimentano una crescita economica che senza il loro contributo sarebbe assai inferiore. Nel libro si mostra che ce ne vorrebbero molti di più. È possibile una politica di apertura ai migranti che non faccia esplodere le tensioni sociali? Sì. Ma per realizzarla si devono superare difficoltà importanti. Innanzitutto, perché, come evidenzia la teoria economica, la decisione di accogliere ha di per sé l'effetto di incrementare i flussi migratori. E poi perché si deve essere capaci di sostituire il mercato criminale che attualmente gestisce i flussi dei migranti con un mercato regolare e trasparente che preveda meccanismi che ne favoriscano l'integrazione economica e sociale.
Moneta, inflazione e disuguaglianze. Le monete digitali
Arturo Gulinelli
Libro
editore: Legaleconomy
anno edizione: 2024
pagine: 193
Il capitale nell’Antropocene
Kohei Saito
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 312
Il capitalismo non ci guiderà fuori dalla crisi. Qualsiasi ricetta economica basata su una crescita continua porta alla distruzione del pianeta. L’unica possibilità è tirare il freno. E Marx, al riguardo, ha qualcosa da insegnarci. Il manifesto politico-economico con cui tutte le sinistre del mondo devono confrontarsi. In un periodo di ecoansia, in cui fenomeni sempre più estremi ci costringono a fare i conti con l’abitabilità di alcune parti del globo e con la sostenibilità del nostro modo di vivere, Saito irrompe nel dibattito con proposte coraggiose, radicali e meditate. Il tecno-utopismo, il Green New Deal, l’ecologismo di facciata delle aziende non sono una soluzione. E i piccoli gesti quotidiani dei singoli non sono sufficienti. Se non accettiamo l’idea che le risorse sono limitate e non affrontiamo il problema delle disuguaglianze, siamo destinati alla rovina. Dobbiamo tornare all’essenziale, alle cose concrete, alla comunità. Riscoprire, insomma, quella che Marx definiva «la relazione metabolica tra uomo e natura».
Romanzo fiscale. La fiscalità internazionale dal Far West al nuovo disordine mondiale
Philip Laroma Jezzi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 264
I modi con cui certi gruppi multinazionali comprimono il carico fiscale tra gli applausi di Stati compiacenti sono conosciuti da una ristrettissima cerchia di addetti ai lavori, come tecnocrati, avvocati, consulenti fiscali o accademici. È un vuoto che deve essere colmato rendendo il tema accessibile anche a chi non si occupa professionalmente di barbatrucchi tributari. Il fatto che certi contribuenti siano così potenti da imporre agli Stati quante imposte sono disposti a pagare solleva infatti un problema ben più profondo del furto planetario conseguito con le loro manovre: pone un problema di democrazia. Cosa vuol dire, allora, pianificazione fiscale aggressiva? In che modo società quotate in Borsa utilizzano i paradisi fiscali? Come mai alcuni Stati favoriscono, anziché reprimere, le condotte borderline delle aziende straniere? Che ruolo hanno avuto certi Stati europei nel ridurre allo zero virgola le imposte pagate da decine di multinazionali? Perché gli Stati Uniti, che hanno la fama di infliggere punizioni draconiane sugli evasori, hanno tollerato se non incentivato le manovre abusive dei propri campioni? Cosa è stato fatto a livello internazionale per mettere un freno ad un fenomeno che umilia la giustizia fiscale piegandola alle prosaiche esigenze dei grandi gruppi e dei loro azionisti? Che cosa è l'imposta minima globale del 15% e come reagiranno i paradisi fiscali e i loro clienti alla sua entrata in vigore? È a queste e molte altre domande che il lettore può trovare una risposta nella storia avvincente che è raccontata in queste pagine: "Romanzo fiscale" spiega da dove è partita, dove si trova e dove, forse, arriverà. Prefazione di Marco Miccinesi.
Percezioni confuse, analisi illuminanti. Saggi teorici sull'opera di Alberto O. Hirschman
Luca Meldolesi
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2024
pagine: 224
Nelle loro intenzioni, i saggi qui raccolti rappresentano in solido un modo peculiare di osservare la straordinaria rivoluzione intellettuale costruita nel tempo da Albert Hirschman. È necessario acquisirla a fatica, quella prospettiva: per impulsi teorico-pratici successivi, partendo, nel mio caso, dal Mezzogiorno, dall'Italia, dall'area euro-mediterranea (ed oltre). In quanto tali, questi saggi suggerirebbero ad altri studiosi e ad altri operatori di utilizzare angolazioni differenti. Perché, nell'intenzione di Hirschman (e quindi anche della sua "legacy") il cambiamento di ottica con cui osservare la realtà (per sospingerla su un cammino favorevole) dovrebbe riguardare "tutti quanti", nessuno escluso. E perché, per poter ghermire tale impostazione generale da mettere in pratica, ciascuna/o ha bisogno di riviverla, di appropriarsene dal suo punto di vista – spaziale, temporale, ambientale, di genere, di generazione…
Distopie borghesi. Un saggio sul post-capitalismo
Diego Lanzi
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2024
pagine: 170
La società sarà in grado di superare il capitalismo del libero scambio impostosi, come modello economico-sociale, sul finire del XVIII secolo? È ancora possibile parlare di capitalismo quando le attività economiche sono orientate da ideali di decrescita, convivialità e gratuità? Siamo capaci di immaginare un mondo post-capitalistico? A queste e altre domande il libro offre risposte e suggestioni partendo da una decisa avversione verso l’emica e l’etica del capitalismo borghese e dunque dal punto di vista sia simbolico sia politico-morale. Questa la soluzione di Diego Lanzi: solo andando oltre la borghesia sarà possibile avviare nuovi dialoghi, nuove rappresentazioni e nuove narrazioni attraverso cui ricostruire una forma di vita non orientata al piacere, alla vacuità, all’effimero e al profitto. Incrociando diversi stili narrativi, il volume muove da una critica alla borghesia per giungere a una fiaba post-capitalistica, che trae ispirazione dalle numerose visioni eterodosse del pensiero radicale contemporaneo.
Innovazione e impresa culturale: tecnologie, linguaggi, pubblico e modelli organizzativi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 160
Cosa si aspetta oggi il pubblico da un’esperienza culturale e quali tendenze sono davvero innovative? Come possono essere sostenute creatività e innovazione artistica dal punto di vista economico? Che impatto hanno le nuove tecnologie sulla tutela del diritto d’autore e quale ‘metodo’ possono darsi le imprese e le organizzazioni culturali per guidare la tecnologia a servizio di un nuovo umanesimo? È in atto un cambiamento di rotta che, nelle sue luci e ombre, necessita di consapevolezza e visione, ma anche di formazione e competenze per essere gestito con successo. Attraverso le voci di oltre venti diversi esperti del mondo culturale, universitario e imprenditoriale, il volume esplora come evolvono la fruizione e lo sviluppo di servizi e prodotti culturali che integrano tecnologia e conoscenza e apportano un cambiamento anche sotto il profilo delle strategie imprenditoriali. Prefazione di Carlo Sangalli.
CEPIM Interporto Parma. 50 anni tra sostenibilità e nuovo Terminal. Metamorfosi di un territorio
Libro: Libro in brossura
editore: Vanillaedizioni
anno edizione: 2024
pagine: 140
Il volume è un racconto corale della storia di CEPIM Interporto Parma e del territorio che lo ospita. Nel tempo la Società è notevolmente cambiata: nata nel 1974 per rispondere a bisogni di gestione logistica delle merci, si è trasformata divenendo un Logistic Service Provider, in grado di progettare e sostenere tutta la catena di servizi necessari dentro e fuori l’area interportuale. I cambiamenti societari, territoriali e strutturali sono andati in questi anni di pari passo con quelli umani. Nel volume viene data voce alle molte anime e alla storia del luogo, dalle trivellazioni dei primi pozzi di petrolio del 1929 alla realizzazione del nuovo Terminal. La profonda unione col territorio viene ricordata con approfondimenti di Arte, Storia e accadimenti tout court che connotano ancora oggi quell’area di strada con la quale CEPIM dialoga quotidianamente, sulla quale viaggiano merci, clienti e grazie alla quale storie e oggetti si incontrano.
I numeri parlanti. Saggi di storia economica e sociale tra Otto e Novecento
Rosanna Scatamacchia
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 328
Il titolo "I numeri parlanti", preso in prestito da uno dei saggi di Rosanna Scatamacchia qui raccolti, richiama l’essenza del suo lavoro di storica, nel quale il dato statistico è accompagnato dall’analisi dei contesti storici e sociali che fanno “parlare i numeri”. Il suo volume sugli azionisti della Banca d’Italia era storia di uomini e di donne, dei loro profili e delle reti sociali e parentali in cui si muovevano. Così concepita, la storia economica attraversa gli ambiti disciplinari e le barriere accademiche. Quando ci ha lasciato, il 12 maggio 2023, Rosanna stava approntando un volume, "Oro alla patria", di cui qui si pubblicano larghi estratti. Raccontano di quando, nel 1916-1917, donne e uomini di tutte le fasce sociali offrirono oblazioni di oro e argento all’Erario a sostegno dello sforzo bellico. La capacità di far parlare i numeri torna qui ad esercitarsi, coinvolgendo nuove questioni storiche, come il rapporto con la guerra e il patriottismo, e dunque i processi di costruzione nazionale nonché le pratiche del dono nelle sue dimensioni simboliche, sociali, culturali, politiche in un tempo lungo che poteva risalire all’antichità, come suggerisce l’olio di Vincenzo Camucci.
Fasciocapitalismo
Mikkel Bolt Rasmussen
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Malamente
anno edizione: 2024
pagine: 116
E se il fascismo non fosse scomparso alla fine della Seconda guerra mondiale, né potesse essere confinato tra politicanti ultra-nazionalisti, ma fosse diventato qualcosa di più diffuso che avvolge le nostre società sotto forma di espressioni culturali e stati psicologici? È questa la tesi disturbante sviluppata in chiave marxista libertaria e situazionista da Mikkel Bolt Rasmussen, quando afferma che il tardo capitalismo ha prodotto soggettività vuote e intercambiabili. Nella frammentazione della società dei consumi, esse rappresentano il brodo di coltura per un nuovo tipo di fascismo, diffuso e banale. Il fascismo aperto e dichiarato dei nuovi partiti di destra prospera infatti sul fascismo diffuso nei social media e nella vita di tutti i giorni. La paura di essere lasciati indietro e diventare perdenti alimenta il risentimento contro gli stranieri e contro tutte le alterità, che vengono percepite come una minaccia per la comunità nazionale sotto assedio. Il nuovo fascismo nutrito dal tardo capitalismo non abolirà del tutto le democrazie liberali, ma si accontenterà di dominare la società attaccando il suo guscio vuoto. Prefazione di Elia Rosati.
Insegnare l'economia. Lezioni al Politecnico di Torino
Luigi Einaudi
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2024
pagine: 596
La figura di Luigi Einaudi, come docente universitario, è stata oggetto di significativi studi. La pubblicazione delle lezioni di economia politica e legislazione industriale, tenute da Luigi Einaudi per gli studenti ingegneri presso il Politecnico di Torino nell'anno accademico 1909-1910, offre un ulteriore importante approfondimento che aiuta a ricostruire la sua attività accademica, la metodologia e l'approccio didattico. Queste dispense inedite presentano molti spunti di riflessioni. Esse tratteggiano un profilo di economista, attento alla storia del passato e del tempo presente, alle scienze sociali, alle vicende politiche e finanziarie nazionali e transnazionali, ai conflitti sociali nel primo decennio del Novecento. Inoltre il suo impegno accademico in un contesto di insegnamenti tecnici e specialistici è un paradigma di interdisciplinarietà, in cui due istituzioni accademiche di alto valore scientifico collaborano e si confrontano, il Laboratorio di economia politica dell'Università di Torino e il Regio Museo industriale, trasformatosi in seguito Politecnico di Torino, nel tentativo di rinnovare la cultura economica dell'epoca. In questo contesto si cerca di costruire il nucleo di una nuova classe dirigente aperta alla modernità e alle riforme necessarie allo sviluppo del Paese.

