Poesia e studi letterari

Una ricca selezione, con testo russo a fronte, delle composizioni poetiche di Apollon N. Majkov (1821-1897)

Parziale adattamento e trasposizione per il teatro di composizioni estratte dal personale volume: “Nostalgia iperborea” (Melegnano 1999) in XIV micro atti.

« […] .Come in ogni poesia c’è la cosiddetta “parola-chiave”, da cui spesso si ricava la poetica dell’autore, così nelle sillogi, a saperla vedere, si incontra sempre la “lirica-chiave”, quella composizione che orienta il lettore verso il nucleo del pensiero del poeta. È comunque una intuizione soggettiva, ma aiuta a far luce nella strada che il flusso poetico traccia. In questa raccolta balza netta agli occhi una specie di dichiarazione, che riprenderò alla fine e ora rileggo insieme a voi: “Com’è amara la sorte del poeta: vede quello che nessuno vede, e nessuno gli crede, scava parole per chiarirlo al mondo, plastica sintesi e orecchio musicale, formula le equazioni dell’umano. Come ringraziamento, da vivo, il mondo è già tanto che lo sopporti, poi se lo perde nell’anagrafe dei morti”. […] ». (dalla prefazione di Alessandro Masi).

Questo volume abbina l’edizione riveduta e aggiornata del prezioso libro di Paolo Febbraro “Il Diario di Kaspar Hauser”, pubblicato originariamente nel 2003, alla straordinaria versione di Anthony Molino, premiata nel 2018 dalla Academy of American Poets – la più prestigiosa istituzione letteraria americana – quale migliore traduzione di un libro di poesia italiana in inglese. Considerato dallo storico e critico letterario statunitense Robert Zaller “un moderno capolavoro”, così ne scrive Michael Palma, illustre traduttore e poeta italo-americano, a nome della giuria dell’Accademia: “’Il Diario di Kaspar Hauser’ immagina gli spunti e interrogativi, spesso dolorosi, di questo spirito sensibile del tutto impreparato a vivere nel mondo. In quaranta componimenti brevi e incisivi, Febbraro esplora questioni riguardanti la realtà e la sua percezione, il dubbio e l’alienazione, che riverberano a lungo ben oltre la lettura del libro. La traduzione di Molino è al contempo sfumata, ponderata e precisa; e nel rendere omaggio all’originale riesce, da par suo, nell’impresa di esistere come opera letteraria indipendente.” È in questa logica che offriamo al lettore le due versioni del libro, arricchite da due splendide illustrazioni del personaggio di Kaspar Hauser dell’artista Marco Stefanucci, nella convinzione di ridare lustro, dopo vent’anni, a quest’opera iconica del poeta romano.

Scrivere un haiku potrebbe aiutare ad ascoltare, vedere, percepire il mondo che ci circonda; quelli presentati in questo volume a quattro mani, pur rispettando generalmente lo schema metrico 5-7-5, hanno una libertà tematica non sempre in linea al genere giapponese, caricandosi contestualmente di una maggiore enfasi semantica e di una più intensa pregnanza esistenziale.

"Nel Giardino Incantato degli Eroi" è una raccolta di trentatré poesie composte per suscitare nel lettore serenità e pace. Il titolo si rifà al nome del live reading condotto dall'Autrice sul suo Canale YouTube "Jasmine Laurenti": "Il Giardino Incantato degli Eroi". Obiettivo del programma era dimostrare che le parole hanno un immenso potere creativo, nel male e nel bene. Secondo Jasmine abituarsi ad ascoltare e pronunciare solamente parole belle e valoriali (ad alta vibrazione) può influire sulla qualità del nostro dialogo interiore, e quindi sull'umore e sulle nostre scelte quotidiane. È inoltre scientificamente dimostrato che provare emozioni negative come la paura, può contribuire non poco ad abbassare le difese immunitarie. Al contrario, emozioni positive possono rafforzarle, aiutandoci a mantenere nel tempo un buono stato di salute. Nel triennio più sfidante della nostra storia recente, dal 2020 al 2022, Jasmine ha composto, ispirandosi a esperienze di vita sue e dei suoi ascoltatori, diverse decine di pensieri in versi. Ecco com'è nata la silloge di trentatré poesie "Nel Giardino Incantato degli Eroi". Il libro è dedicato agli ascoltatori abituali e occasionali del "Giardino", luogo virtuale in cui gli Eroi dei nostri giorni - tutti noi! - si davano appuntamento, a fine giornata, per dare ristoro alle loro anime prima di concedersi un meritato riposo.

Anime Perdute Anime Ritrovate non è soltanto il titolo di questa raccolta di poesie, ma esprime un concetto, identifica un progetto, rappresenta una metafora dell'esistenza. Tutti siamo anime girovaghe alla continua ricerca di una collocazione nel mondo. Tutti si sentono incompleti o insoddisfatti. Solo quando troviamo la piena realizzazione di noi stessi ci ripacifichiamo col mondo; ritroviamo la nostra dimensione. In questo viaggio ci accompagna la poesia. Essa diventa un'amica ed un'alleata. L'incontro dell'autore con la poesia è avvenuto casualmente. Egli non vive di poesia, ma vive con essa e per essa. Di essa si nutre. Di essa ha necessità. La poesia aiuta a fuggire e superare i mali che lo affliggono. La poesia è terapeutica, ma anche glorifica, innalza l'animo umano. La poesia serve a far star meglio, a migliorarci. Serve a dare un punto di vista alternativo, differente dal consueto. La sua poesia è semplice, lineare, intellegibile ed aderente al reale, ma non per questo banale. Sono storie narrate in forma poetica. Hanno un inizio, uno svolgimento ed una conclusione. Rappresentano momenti del vissuto dell'autore. Idee, concetti, auspici e riflessioni che lasciano pensare.

Una raccolta di poesie scritte con amore. Semplici parole che ci aiutano ogni giorno a trovare un sorriso che ci rilassa il cuore. La condivisione dei suoi sentimenti  con chi si accosta alla lettura. Tutti parlano d'amore,  ma cos'è l'amore? Scopriamolo insieme. " L'amore è il nostro vero destino.  Non troviamo il significato della vita da soli. Lo troviamo insieme a qualcun altro."  ( Thomas Merton).

Il testo non vuole essere un bignami di artisti, o sorta di enciclopedia, dai pittori delle grotte ai giorni nostri; sarebbe sciocco in così poche pagine pretendere di riuscire a focalizzare, di tutti gli artisti, le loro intime necessità e aspirazioni di carattere sociale. Alcuni infatti, per quanto molto significativi, non hanno trovato spazio in questo testo, che ne presenta oltre cinquanta, ma non per questo risultano meno determinanti per lo sviluppo dell'arte e il percorso dell'uomo. Lo scritto è invece una raccolta di nitide e fulminanti caratterizzazioni di artisti e opere, tra le moltissime disponibili, scelte a piacere dell'autore e 'tradotti' in forma di poesie, non in base ad un medagliere stabilito dai sacri testi della storia dell'arte. Si tratta di artisti, alcuni ancora sconosciuti al grande pubblico, che hanno saputo calamitare interesse e suscitare emozioni nell'intimo dell'autore, artisti che sono stati determinanti per la sua crescita e hanno parimenti concorso alla consapevolezza della bellezza, della ricerca, e comprensione dei fermenti sociali.

Tra i molti proverbi del mondo ve ne sono alcuni meno noti rispetto agli altri, ma infinitamente importanti. Quanto contano, però, nel mondo moderno? La risposta in quella che sembra una semplice raccolta di detti poco conosciuti, ma che invece vuole approfondire frase per frase il loro significato e fornire un’adeguata spiegazione del loro valore nel mondo di oggi. Tutto questo spaziando tra temi d’attualità come la recente pandemia di Covid-19, i conflitti tra stati e la perdita dei valori umani. Ogni pagina consiste in un proverbio, la spiegazione del suo significato letterale e un discorso sull’effettiva importanza del proverbio stesso al giorno d’oggi. Un’opera che cerca di carpire i più profondi segreti del nostro tempo con uno sguardo al passato, ricordando che dalla vecchia saggezza popolare si può sempre trarre nuova forza e comprendere il presente. Volume che ben si presta ad essere consultato da chiunque, grandi e piccini.

In occasione del centenario della morte di Proust (2022) il testo raccoglie la testimonianza di francesisti e critici letterari appassionati di Marcel Proust: André Benhaïm, Joseph Brami, Manuela Bertone, Luca Bevilacqua, Arnauld Blin Brami, Alberto Caprioli, Mauro Carbone, Daniel Cohen, Georges Didi-Huberman, Annamaria Laserra, Valerio Magrelli, Stéphane Massonet, Eugene Nicole, Daniele Petruccioli, Jean-Michel Roy, Eleonora Sparvoli Disegni di Gianfranco Russo.

Sentieri è un atto estetico e cinestetico incentrato sui luoghi letterari, che non sono luoghi ma stati epifanici di condizioni dell’essere presenti nel testo, una riflessione filosofica sulla genesi sensoriale e percettiva del segno grafico che si fa significato. Antonio Devicienti, delineando un vero e proprio itinerario di viaggio, penetra la tramatura del linguaggio partendo dalla tessitura visiva e visuale, che si traduce in vibrazione semantica, attraverso luce e ombra, dunque occhio e tempo, come pure attraverso il rapporto del testo scritto con lo spazio vuoto e ancora col tradimento del suono della voce. Un breve compendio sul farsi della letteratura, intesa come atto generativo che parte dalla smaterializzazione per condursi alla forma precaria della presenza.