Storie vere
I Marsigliesi
Gabriele Cruciata
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2024
pagine: 320
22 febbraio 1975, Roma. Alcuni uomini irrompono in un ufficio postale a pochi passi dal Pantheon. Un poliziotto in servizio spara, ma i rapinatori sono più veloci di lui e lo uccidono. Le cose precipitano: c’è un morto e il bottino è più magro del previsto. Nei giorni successivi la futura moglie dell’agente ucciso si toglie la vita. Tutti i giornali parlano del colpo. La rapina è un disastro. Per rimediare bisogna occultare le prove ed eliminare i testimoni. Dietro alla vicenda c’è un gruppo di criminali ancora poco noti, ma molto esperti. Li chiamano “i Marsigliesi”, sono gangster di origine francese ricercati in mezza Europa e, pochi anni prima, uno di loro ha firmato il “colpo del secolo”: una rapina da film in una gioielleria di via Montenapoleone, proprio sotto il naso della Questura di Milano. A Roma, in pochissimo tempo, riusciranno a trasformare per sempre la criminalità capitolina, diventando monopolisti dei sequestri, del traffico di eroina, dello sfruttamento della prostituzione. Intesseranno anche una fitta rete di contatti con la mafia, i servizi segreti, l’estrema destra, la Cia e la Chiesa. Non è un caso se alla scuola del clan dei Marsigliesi crescerà un giovanissimo Danilo Abbruciati, considerato uno dei padri fondatori della banda della Magliana. Intrecciando uno straordinario lavoro documentario al ritmo frenetico dell’action, Gabriele Cruciata racconta la Roma criminale prima di Romanzo criminale, compone il prequel della stagione dominata dalla banda della Magliana, narra l’epica nera, la fulminante ascesa e la brusca caduta di chi provò a prendersi Roma giocando troppo in anticipo sui tempi. Metro dopo metro, giorno dopo giorno, gli autobus che non passano mai, i negozi dormienti e il traffico intasato danno vita allo stesso lavorio dei vermi, dei topi e dei batteri: masticano, digeriscono e poi inesorabilmente espellono via la memoria di chi – da straniero – ha provato a conquistare la città.
Bare intagliate a mano
Truman Capote
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2024
pagine: 108
Un raccapricciante delitto scuote la sonnolenta provincia americana. In una anonima cittadina di un piccolo stato dell'Ovest una coppia viene trovata morta, uccisa da nove serpenti a sonagli drogati con anfetamine. È l'inizio di una sequenza di efferati omicidi accomunati da un macabro copione: il killer prima di colpire spedisce un avvertimento alla vittima, una piccola bara di legno intagliata a mano che racchiude all'interno una fotografia. Pubblicato nel 1980 in quella «smagliante autoantologia» che è "Musica per camaleonti", "Bare intagliate a mano" è stato a lungo considerato, complice un sottotitolo che recita «cronaca vera di un delitto americano», solo un remake di "A sangue freddo", il capolavoro con cui Capote ha inventato il genere del romanzo-verità. Ma in questo racconto c'è più finzione che reportage. Prendendo spunto da vecchie conversazioni con Alvin Dewey, l'investigatore incaricato del caso Clutter in "A sangue freddo" che gli aveva parlato di strani omicidi avvenuti in Nebraska, Capote costruisce un raffinato congegno narrativo in cui echi di cronaca nera si intrecciano a ricordi angosciosi dell'infanzia trasfigurati da un'esuberante immaginazione creativa: è «un distillato di tutto quello che so sulla scrittura: scrittura di racconti, sceneggiatura cinematografica, giornalismo» dirà lo stesso autore. Ricco di tensione come un thriller, incalzante come una detective story, "Bare intagliate a mano" è anche un desolato apologo sul Male e le sue epifanie, lo specchio di un mondo dove gli assassini si credono Dio e gli uomini sono feroci predatori.
Odio. Storie di crimini efferati nati dal pregiudizio
Massimo Picozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 352
Ci sono gli uomini che odiano le donne, come Gianfranco Stevanin, che sevizia prostitute nel «casale degli orrori». Le infermiere che odiano i malati, «angeli della morte» come Lucy Letby, la killer inglese dei neonati, o l’italiana Sonya Caleffi che arriva a uccidere una paziente centenaria. I violenti di estrema destra che odiano chi ha un colore della pelle diverso dal loro, come Brenton Tarrant che assalta una moschea a Christchurch, o Luca Traini che semina il terrore per le strade di Macerata. Gli insospettabili che diventano assassini in un delirio di vendetta, come Christopher Dorner, un poliziotto che finisce a sparare ai suoi stessi colleghi. Ci sono quelli che odiano gli omosessuali, come il branco che insegue e uccide Charles Howard mentre torna a casa mano nella mano con il suo ragazzo; e quelli che odiano i bambini, come il russo Andrej Romanovic Cikatilo, il «mostro di Rostov». Ci sono i seminatori di insulti e di violenza, che aggrediscono vittime per strada o sui mezzi pubblici, magari solo perché indossano un simbolo religioso, per il loro modo di vestire o per la musica che ascoltano. L’odio c’è da sempre, ed è ben diverso dalla rabbia. L’odio mette radici nella frustrazione, nell’esclusione, nel disagio sociale. L’odio cresce e si propaga come una pianta infestante. Oggi più che mai. Massimo Picozzi passa in rassegna i casi più avvincenti del passato, raccontandoli con il passo di un thriller e analizzandoli con gli strumenti della moderna psicologia, e ne trae un libro di sconvolgente attualità. Oggi, infatti, l’odio alligna fra noi, nelle cronache quotidiane, nelle strade e a volte persino nelle nostre case. Questo libro è un antidoto: perché conoscerne le radici significa poterlo combattere.
Mala. Roma criminale
Francesca Fagnani
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2024
pagine: 240
La pace è finita e ora le gang sono in guerra. Sotto il manto della grande bellezza, nel sottosuolo perso e dannato di Roma scorre un fiume di violenza. Sequestri, pestaggi, torture e omicidi si susseguono. Lo scontro infuria, invisibile agli occhi dei più. È così da quando, il 7 agosto 2019, Fabrizio Piscitelli detto Diabolik, capo degli Irriducibili della Lazio e ai vertici della “batteria di Ponte Milvio”, viene freddato da un sicario che gli spara alla testa, mentre se ne sta seduto su una panchina al parco degli Acquedotti. Ma Diabolik è solo la punta dell’iceberg di quella rete di organizzazioni criminali che governano sul territorio: connection tentacolare che comprende il cartello di Michele ’o Pazzo, la malavita storica e quella emergente, e poi il sodalizio, spietato e potente, degli albanesi, che sono cresciuti all’ombra di Piscitelli e sono diventati i Signori del narcotraffico. Così, la vendetta è l’innesco di un conflitto senza quartiere per il controllo delle piazze di spaccio, dal litorale ostiense a Tor Bella Monaca: un business gigantesco in cui tonnellate di coca muovono milioni. In queste pagine, voci urlano prima di spegnersi nel buio, armi sparano in pieno giorno, la droga invade le strade, i soldi si prestano a strozzo e i debiti si saldano sempre: a qualunque costo e spesso nel peggiore dei modi. Con il rigore della cronista di razza, Francesca Fagnani esamina le fonti giudiziarie, collega i fatti, ricostruisce antiche alleanze e recenti rivalità che definiscono la geografia criminale della Capitale. "Mala" è un’inchiesta documentata, implacabile e travolgente come una serie tv sui narcos sudamericani, che svela chi sono i nuovi padroni di Roma, la città che si diceva non volesse padroni.
La strage di Piazzale delle Pannocchie
Roberto Di Martino
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2024
pagine: 18
Uscire per strada con la paura di non tornare più a casa. Guardare con sospetto gli amici, i familiari, i vicini di casa. Sentirsi soli, abbandonati da uno Stato che non può o non vuole intervenire. Questi sono gli obiettivi della strategia della tensione, che mira a distruggere le certezze del popolo per sconvolgere l’assetto politico di una nazione. Un disegno oscuro e crudele che, però, non è fatto soltanto di menti sanguinarie e criminali: c’è bisogno di esecutori, uomini e donne inconsapevoli, ma pericolosamente obbedienti. Goffredo è un ragazzo di appena 18 anni, che condivide ideali di estrema destra con il suo gruppo di amici, ma disapprova e rifiuta ogni tipo di violenza. Un tragico inganno, però, lo porterà a tradire i suoi ideali e causare morte, sofferenza e dolore. È così, tramite persone ingenue e buone, ma troppo fragili per rifiutare gli ordini dei superiori, che esplodono le bombe: nel rumore assordante dello scoppio, nel silenzio assurdo e angosciante che arriva subito dopo, trionfa la banalità del male.
Diario di un investigatore. Un lungo viaggio nel mondo dell'illegalità
Giuliano Dal Pero
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Zerotre
anno edizione: 2024
pagine: 378
La realtà supera la fantasia. E il libro di Giuliano Dal Pero ne è la conferma. Le sue indagini, raccontate con l’obiettività dell’investigatore che deve raccogliere dati oggettivi e indizi che diventeranno prove in dibattimento, rappresentano aspetti più che realistici della società contemporanea: da chi cerca di truffare lo Stato o qualche azienda per intascare profitti a chi finisce per diventare un omicida perché invischiato in una ragnatela di problemi schiaccianti o a chi cerca di ottenere risultati nello sport prendendo la scorciatoia illegale del doping. Sono facce diverse di un’umanità che ha preso strade sbagliate ed è alle prese con l’illegalità, ma anche con l’incapacità di affrontare situazioni complesse. Il risultato è sempre quello: imboccare una strada contraria alla legge, talvolta per debolezza, più spesso per bieco calcolo affaristico. In certi passaggi le storie di questo libro sembrano un film. Tuttavia, è solo la realtà dei fatti ricostruita a suo tempo con molta pazienza e sagacia da chi ha dovuto, per lavoro, metterne insieme i singoli fotogrammi.
Topografia di un delitto
Salvatore Maira
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2024
pagine: 288
Un delitto annunciato: se ne parla nelle sedi dei partiti, nelle piazze, ne parla anche la vittima designata, forse si spera ancora di scongiurarlo. E poi tutto si compie, come da copione. Salvatore Maira ci porta dentro la vita e la morte di Accursio Miraglia, segretario della Camera del lavoro di Sciacca dal 1944, per anni a fianco delle organizzazioni contadine nella lotta per l'applicazione della legge sulla riforma agraria, ucciso il 4 gennaio 1947 mentre torna a casa dalla moglie e dai figli. L'incontro tra l'autore e il figlio di Miraglia, Nico, diventa occasione di una ricognizione su luoghi e persone che ruotano intorno alle cooperative e alla battaglia per i latifondi. Ne nasce un affresco della Sicilia del dopoguerra in cui si muovono ex fascisti, monarchici, grandi proprietari terrieri, servizi segreti inglesi e americani: attori diversi accomunati dall'obiettivo di porre fine con ogni mezzo alle rivendicazioni contadine e di impedire che i partiti di sinistra prendano piede sull'isola. Una lunga scia di morti e di insabbiamenti che culminerà nell'eccidio di Portella della Ginestra. Un commissario di polizia e un capitano dei carabinieri, con sapienza investigativa, lottano contro una muraglia di connivenze che protegge gli autori del delitto. La loro è un'indagine disperata e febbrile, quasi ossessiva, che trae forza da un profondo sentimento etico: dare giustizia a un uomo che consapevolmente ha sacrificato la vita per gli ultimi. Un'inchiesta che è anche una corsa contro il tempo, tra confessioni, ritrattazioni e colpi di scena, dove i fatti e le persone non sono mai come sembrano, immersi come sono in una sorta di allucinazione collettiva: una narrazione in presa diretta cadenzata dal ritmo serrato degli interrogatori.
Affari di provincia. Storie criminali realmente accadute
Federico Berlioz
Libro
editore: Balzano Editore - Librerie Il giardino della cultura
anno edizione: 2024
Un thriller nel quale un audace questore svela una rete di corruzione, microspie inTribunale e alleanze oscure, mentre un criminale si trova coinvolto in un doppio omicidio dal finale imprevedibile. Tra le sbarre di un carcere e il palazzo del Viminale, la trama si dipana con spregiudicatezza sfidando il destino. Basato su fatti reali, l'opera offre uno sguardo crudo sulla vita di personaggi immersi nel mondo del crimine pontino. "Affari di Provincia" è un viaggio inquietante nell'oscurità di una città sospesa tra giustizia e corruzione, dove il sipario si abbassa sulla verità spesso inaccessibile.
Settanta volte sette. Quanto siamo disposti a perdonare?
Alex Mar
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pellegrino
anno edizione: 2024
pagine: 496
1985: nei sobborghi di Gary (Indiana), Paula Cooper, una ragazzina nera di soli 15 anni, massacra con più di trenta coltellate Ruth Pelke, catechista bianca di 78 anni. Paula, rea confessa, viene condannata alla sedia elettrica, divenendo la più giovane detenuta rinchiusa nel braccio della morte. L'unico a portare nella sua vita un briciolo di speranza è Bill Pelke, nipote della donna assassinata, facendosi promotore, contro ogni logica, di una campagna per salvarle la vita. Bill si chiede, assumendo il punto di vista della zia, se lei sarebbe stata in grado di vivere in coerenza ciò in cui aveva sempre detto di credere: avrebbe saputo perdonare? Fino a che punto? Quella di Paula è una tragedia che ha superato i confini degli Stati Uniti, raggiungendo tutto il mondo e accendendo un dibattito a tutt'oggi non certo sopito: cosa intendiamo per giustizia? Cosa è il perdono? Un atto di disperazione o di profondo coraggio?
Engel
Michele Ferrarese
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Il Saggio
anno edizione: 2024
pagine: 40
Poco per volta ci scopriamo a contemplare insieme al protagonista - Josef Fritzl- una enigmatica storia familiare, figlia dell’imbarbarimento dei tempi moderni. Ci si abitua presto all’esplorazione di luoghi oscuri dai quali si entra ed esce accompagnati dall’esperienza interiore del protagonista. Certo, personaggi e vicende narrate sono autentiche e rimandano al celebre caso di Josef Fritzl, padre di famiglia austriaco capace di sequestrare la figlia diciottenne Elisabeth, di imprigionarla per ventiquattro anni nella cantina della sua villetta, di violentarla un numero imprecisato di volte, di generare con lei sette figli, fino all'irruzione della polizia, nell’aprile del 2009.
La tempesta perfetta
Sebastian Junger
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2024
pagine: 320
“She’s comin’ on, boys, and she’s comin’ on strong.” È questo l’ultimo messaggio di Billy Tyne, il capitano dell’Andrea Gail, mentre la sua nave rientra da una battuta di pesca sui Banchi di Terranova. Poco dopo, onde alte fino a trenta metri e un vento che soffia a quasi 200 chilometri all’ora colpiscono il peschereccio che sta rientrando verso casa con sei membri a bordo: è la “tempesta perfetta”, una condizione meteorologica che si verifica una volta ogni cent’anni e che nasce dallo scontro di un flusso di alta pressione proveniente dai Grandi Laghi con un ciclone proveniente dalle Bermuda, l’uragano Grace. Raccontata dal pluripremiato giornalista Sebastian Junger, questa è la storia vera di una tempesta capace di far scomparire nel nulla una nave e il suo equipaggio nell’ottobre del 1991. È la ricostruzione degli ultimi istanti di vita di uomini e donne che hanno lottato contro una potenza invincibile consci della propria disfatta, dell’angoscia e della disperazione dei familiari e delle rischiose operazioni di salvataggio. È la storia eterna della lotta tra il pescatore e il mare. Prefazione di Antonio Franchini.
Al vilàn
Cinzia Samaritani
Libro: Libro in brossura
editore: Sigem
anno edizione: 2024
pagine: 140
Un’ immersione storica e territoriale nella Comacchio del 1912, dove, attraverso la narrazione romanzata di un cold case di cui è stato protagonista il trisnonno dell’autrice, si approda a riflessioni attuali su politica e società. Analizzando e confrontando l’evoluzione di tecnicismi giuridici, oggi come allora, permangono gli stessi dubbi.

