Mimesis: La scala e l'album
Il movimento degli animali
Aristotele
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 194
Il "De motu animalium" attraversa e istituisce, con un solo movimento di pensiero, il complesso territorio teorico che va dalla rotazione del primo cielo ai cambiamenti cui vanno incontro i viventi, dalla relazione al primo motore immobile all'oggetto del desiderio verso cui si dirigono uomini ed animali. Il trattato rinnova così la sfida di un pensiero che pretende di declinare un unico modello esplicativo su dipartimenti scientifici diversi, cercando di rendere giustizia alle differenze costitutive di ciascun dominio, ma ancora alla ricerca di una strategia inclusiva, che comprende il particolare inserendolo in un palinsesto generale. Pur presentandosi come un'ulteriore presentazione della teoria del primo motore immobile, forse l'ultima in ordine di tempo, il "De motu" non cela, ma anzi mette in primo piano, il debito teorico contratto nei confronti dell'automotore platonico, presentando le ragioni che hanno condotto al superamento della teoria del maestro. Prefazione di Luigi Ruggiu, nota introduttiva di Andrea Le Moli.
Heidegger: soggettività e differenza. Questione dell'uomo e impegno ontologico
Andrea Le Moli
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 300
Il vivente e la mancanza. Scritti sulla teleologia
Francesca Michelini
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 108
Dai neuroni alle parole. Come l'accesso al linguaggio ha riconfigurato l'esperienza sensibile
Luca Berta
Libro: Copertina morbida
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 148
Se vedo qualcosa di rosso provo una certa sensazione. Ma una sensazione molto simile la provo anche se qualcuno mi dice "rosso". Le neuroscienze hanno mostrato che in molti casi analoghi le aree cerebrali attivate sono sovrapponibili. Come è possibile che un frammento di linguaggio venga elaborato dalla nostra mente negli stessi termini di uno stimolo corporeo diretto, pur in assenza dello stimolo? Quale percorso evolutivo ha condotto la nostra specie ad estendere il suo habitat alla dimensione simbolica, che si distacca dal qui e ora per spalancare le porte all'immaginario, al possibile, al controfattuale? Soprattutto, che risvolti coevolutivi ha implicato questo salto nel linguaggio sui nostro modo di fare esperienza? Questo libro cerca di coniugare le recenti scoperte delle neuroscienze e alcune tesi di filosofia della mente, per descrivere il dominio dell'esperienza umana al di là della separazione tra sensibilità corporea e linguaggio.
Logica metafisica politica. Hegel a Jena
Luigi Ruggiu
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 780
Il periodo di Jena, che si conclude con la Fenomenologia dello spirito, deve essere assunto non come preparazione al successivo sistema, ma come forma autonoma di pensiero. La filosofia delinea un'apertura di possibilità per molti versi sconosciuta al sistema maturo. Di qui la pregnanza speculativa degli scritti spesso frammentari del periodo. È a partire dal nesso con la storia vivente e con la politica che si impone ad Hegel la necessità del rapporto con la logica e la metafisica. La soluzione della crisi che coinvolge la società e lo stato passa necessariamente attraverso la costruzione di una nuova logica. La crisi della politica è innanzitutto una crisi della forma della logica e della metafisica, cioè della forma moderna della razionalità. La ricerca intende chiarire il significato speculativo di questo nesso. Il punto di arrivo di questo percorso si compie attraverso un processo di oltrepassamento dell'ontologia, della metafisica e della logica tradizionali, che sfocia nella trasformazione della filosofia in filosofia dello spirito. Lo spirito riassume nella forma più elevata e complessa la socialità della ragione, che sì oggettiva sempre e necessariamente in linguaggio, lavoro e famiglia. Altrettanti modi della interazione storica.
Lo spazio sociale della ragione. Da Hegel in avanti
Luigi Ruggiu, Italo Testa
Libro: Copertina morbida
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 497
Oltre i limiti del linguaggio. Il kantismo nel Tractatus di Wittgenstein
Marco Bastianelli
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 268
Michel Foucault e la daseinsanalyse. Un'indagine metodologica
Elisabetta Basso
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 451
Il problema mente-corpo. Genealogia, modelli, prospettive
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 460
Che relazione c'è tra la mente e il corpo? Questa domanda, inaggirabile oggi come agli albori dell'impresa filosofica e scientifica, è stata ripresa da diciassette giovani studiosi di filosofia appartenenti ad aree disciplinari diverse, in occasione di un convegno tenutosi a Venezia nel 2006. Ne è nato un confronto, arricchito dalle peculiarità metodologiche e stilistiche di ognuno, su alcuni aspetti centrali della genealogia del problema, sui suoi principali modelli interpretativi e sulle prospettive di ricerca inaugurate dalle indagini scientifiche degli ultimi decenni. I loro contributi sono stati raccolti in questo volume da Matteo Giannasi e Francesca Guadalupe Masi. Esso è destinato a studenti e studiosi di filosofia, e in generale a chiunque cerchi una introduzione critica al problema mente-corpo, che tenga conto delle sollecitazioni provenienti dalla ricerca filologica, storica e scientifica, oltre che filosofica in senso stretto.
L'esperienza estetica. La fenomenologia Di Henri Maldiney
Giuseppe Santonocito
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 174
La nostra esistenza si fonda su un'esperienza estetica. Anche una sensazione apparentemente non importante, spiega Henri Maldiney, può aprire un orizzonte di senso grazie alla ricettività umana che è insieme attiva e passiva: "trans passibile". Dal contatto sensibile preliminare dipende lo stile stesso della nostra esistenza. Questo contatto ha una sua logica immanente, non riducibile agli oggetti della psicologia oggettiva, della fisiologia, delle categorie della rappresentazione. Esso è la modalità d'apertura, insieme attiva e passiva, che accoglie, integra e trascende l'evento sensibile nel quale il mondo si presenta. L'esperienza estetica si produce in ogni evento critico, ma è soprattutto nell'opera d'arte che l'aisthèsis manifesta la sua logica e si fa visibile, pur restando irriducibile a ogni spiegazione. A contatto con l'arte, noi siamo come rapiti, proiettati all'interno di uno spazio e di un tempo che non produciamo, ma che co-nasce insieme a noi nell'evento dell'opera. Attraverso le opere, scrive Maldiney, ci riconosciamo testimoni di un'apertura all'essere di tutto ciò che ha luogo.

