Salerno Editrice: Diamanti
Poesie
Giosuè Carducci
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2004
pagine: XXXVI-880
Eroidi
P. Nasone Ovidio
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2004
pagine: XXXVIII-738
Iliade di Omero
Vincenzo Monti
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2004
pagine: LXIV-1092
La traduzione dell'Iliade elaborata da Vincenzo Monti (1754-1828) è un monumento del Neoclassicismo; non si limita a una restituzione archeologica del testo omerico, ma si propone come un'opera del tutto originale, capace di rappresentare un vero modello dal punto di vista linguistico e poetico per i protagonisti della letteratura italiana dell'epoca. "Ogn'Italiano - diceva Leopardi - letto il Monti, può francamente e veramente dire: ho letto Omero". Nel commento al testo è documentato come il Foscolo de "I Sepolcri" e dei "Sonetti" e perfino il Manzoni degli Inni e dei Promessi Sposi abbiano tratto spunti e ispirazione dalla versione montiana dell'Iliade.
Poemi e canzoni
Giovanni Pascoli
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2003
pagine: L-1058
Con questo secondo volumetto si completa la pubblicazione della poesia pascoliana nella collana dei "Diamanti". Questa seconda raccolta, anch'essa curata da Mario Pazzaglia e introdotta da un'ampia nota di commento, offre tutto il resto - cospicuo, ma spesso trascurato dalla critica - della produzione poetica di Giovanni Pascoli.
Il Paradiso perduto di John Milton
Paolo Rolli
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2003
pagine: 618
Del capolavoro di John Milton (1608-1674), Paradise Lost, poema che narra la storia dell'Angelo Ribelle a Dio e della perdita del Paradiso terrestre da parte di Adamo ed Eva, in tutto il Settecento dominò una traduzione unica e incontrastata, quella di Paolo Rolli (1687-1765), non piú ristampata da quasi due secoli. Essa fu l'unico tramite attraverso il quale i nostri intellettuali nel secolo dei lumi - e poi poeti come il Parini, il Monti e il Foscolo stesso - conobbero il capolavoro miltoniano.
Della natura delle cose di Lucrezio
Alessandro Marchetti
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2003
pagine: LVIII-550
Il volgarizzamento dell'opera di Lucrezio, oggetto di sospetti nel mondo cattolico per la sua forte irreligiosità iconoclasta, venne pubblicato postumo e solo in Inghilterra nella versione in endecasillabi sciolti realizzata da Marchetti, a causa dell'avversione del pontificato per il suo messaggio epicureo. A pochi anni di distanza dalla censura di Galilei, l'oscurantismo di Roma mieteva un'altra vittima in Marchetti, la cui opera aveva circolato in Italia solo in alcuni manoscritti semiclandestini, benché lo stesso traduttore si fosse preoccupato di avvertire in un "protesta del traduttore ai lettori" che di Lucrezio egli aborriva "gli empi suoi dogmi", mentre giudicava la sua poesia come "la più robusta e la più nobile".
Adagia. Testo latino e italiano
Erasmo da Rotterdam
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2002
pagine: XXXIV-870
Autore del noto "Elogio della follia", Erasmo considerava come sua opera principe questi "Adagia", una raccolta di motti in lingua latina, in gran parte risalenti al mondo classico, dei quali s'impegnò a ricostruire l'origine fornendo note esplicative che andavano anche al di là della mera illustrazione filologica. Erasmo si dedicò per tutta la vita a più riprese alla creazione di questa sorta di "enciclopedia" di adagi classici: in alcuni casi le sue note sviluppano poche righe, mentre a volte l'autore si cimenta in spiegazioni più ampie.