Castelvecchi: Eliche
Cercate la pace
David Maria Turoldo
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 96
					David Maria Turoldo, in questa raccolta dei suoi testi più significativi sulla pace, pronuncia parole dirompenti, dirette soprattutto ai giovani, animate da una forza e da una passione genuine e travolgenti. Anche se i riferimenti storici sono cambiati – nelle ballate di Turoldo non si parla dell’Ucraina ma dell’America Latina e delle sue tragedie – non si può non restare colpiti dall’estrema attualità dei suoi scritti e dalla preziosa profondità che offrono alle riflessioni sui nostri tempi.				
									Il male radicale. Genocidio, Olocausto e terrore totalitario
Ágnes Heller
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 96
					«Il male radicale ha celebrato la sua più grande vittoria nel Ventesimo secolo». Nei saggi raccolti in questo volume Ágnes Heller analizza il tema dal punto di vista storico e letterario e offre una profonda riflessione sul paradossale rapporto fra Olocausto e modernità. Il mondo moderno ha infatti fornito al male le condizioni necessarie alla sua estensione planetaria. L’ideologia, le nuove tecnologie e il pensiero strumentale hanno reso lo sterminio di massa una questione di efficienza e freddo calcolo. Allo stesso tempo però, la modernità ci ha consegnato anche l’antidoto a tutto questo: le idee di tolleranza, libertà e uguaglianza, e i diritti umani, la cui difesa può impedire al male di vincere ancora.				
									Leonardo o Dell'arte
Leo Ferrero
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 124
					Nel 1929 Leo Ferrero, giovane intellettuale antifascista, è a Parigi nel tentativo di sottrarsi all'inazione forzata a cui in patria lo costringe il regime. Qui, lo stesso anno, pubblica "Leonardo o dell'arte", per il quale ottiene da Paul Valéry un esteso scritto introduttivo. Nel saggio, Ferrero analizza i materiali che costituiscono il Trattato della pittura in una prospettiva critica personale, in controtendenza con le interpretazioni allora più autorevoli. In effetti, il testo leonardesco è la strada attraverso cui l'autore indaga le questioni fondamentali della creazione artistica, vero cuore della sua riflessione.				
									San Paolo
John Henry Newman
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 115
					È comune esperienza della conversione ad avvicinare John Henry Newman a Paolo di Tarso, a cui il religioso anglicano dedica i quattro sermoni qui raccolti. "La conversione di san Paolo" risale al 1831, quando Newman è ancora attivo nel Movimento di Oxford; lo schema su san Paolo missionario è del 1851, mentre "Il dono caratteristico di san Paolo" e "Il dono della simpatia di san Paolo" sono tenuti a Dublino nel 1857. L'appassionata riflessione di Newman sul rapporto fra la natura umana e la grazia divina che alimenta la santità è ancora più significativa oggi, quando egli stesso è destinato ad essere proclamato Santo.				
									Esilio e anarchia. Scritti ebraici
Gustav Landauer
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 121
					"Esilio e anarchia" raccoglie alcuni testi di Gustav Landauer, che hanno il merito di portare alla luce il nesso controverso e spesso dimenticato tra anarchia, socialismo ed ebraismo. Nel pensiero radicale di Landauer l'ebraismo è affine al socialismo e la diaspora è un'occasione messianica di redenzione dell'umanità dal vincolo artificiale dello stato. Il suo rapporto con la tradizione ebraica è mediato dall'incontro e dallo scambio con Martin Buber, che anche dopo la tragica morte dell'amico si fa carico della sua eredità intellettuale pubblicando i suoi scritti. Le testimonianze preziose dei suoi amici più cari a ridosso del suo assassinio, presenti nell'ultima parte del volume, possono essere interpretate come il primo tentativo postumo di una trasformazione di Landauer in un martire della comunità ebraica a venire.				
									Per la storia dell'evoluzione dell'individuo
Gustav Landauer
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 30
					Scritto tra il novembre 1895 e il febbraio 1896, questo saggio prende le mosse da una feconda analogia fra i termini atomo e individuo. Entrambi, considerati nel loro significato letterale, designano l’indivisibile. Landauer è fortemente critico nei confronti di una indivisibilità supposta come insuperabile. Secondo il grande teorico dell’anarchismo tedesco, infatti, l’individuo – attraversato, costituito, unificato dal principio motore della vita – viene compreso solamente in quanto organismo, e il suo luogo di realizzazione è la comunità. Per questo il senso ultimo dell’anarco-socialismo landaueriano non è l’individuo ma l’individualità nella sua polarità indissociabile di autonomia e relazione; nel pieno dispiegamento di essa, il singolo uomo si ricongiunge a un’umanità comune, di cui si fa, in tal modo, il rappresentante più compiuto e più degno.				
									Orbanismo. Il caso dell’Ungheria: dalla democrazia liberale alla tirannia
Ágnes Heller
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 64
					Gli anni 1989-1991 sono stati, per tutti i popoli dell’Europa orientale, anni di liberazione dal dominio sovietico e dal suo indottrinamento ideologico. Tuttavia, come insegna Hannah Arendt, liberazione non significa ancora libertà, e il proliferare contemporaneo delle destre xenofobe nei Paesi dell’Est Europa lo dimostra. Ágnes Heller ci narra il caso ungherese, raccontando l’ascesa di Viktor Orbán e con essa i due cambiamenti di sistema che si sono susseguiti nel suo Paese d’origine: il primo, dalla dittatura alla democrazia liberale; il secondo, dalla democrazia liberale alla tirannia. Un libro in cui la filosofa ungherese, anche mettendo a rischio la propria vita, denuncia frontalmente una feroce tirannia che l’Occidente finge di non vedere.				
									Impegno politico e libertà dell'Evangelo
Karl Barth
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 78
					Nel 1919 Karl Barth pubblica questa prima versione del celebre commento al capitolo 13 della Lettera ai Romani. La riflessione condotta sulle parole di Paolo nasce dall'esperienza decennale come pastore a Safenwil, dove il teologo aveva congiunto al ministero religioso una decisa militanza politica. In questi anni, molto vicino al socialismo e militante attivo nel movimento operaio, Barth non cessa di riflettere sulle ragioni e sui limiti dell'impegno politico di fronte a quello, assoluto e trascendente, rappresentato dalla fede. Il cristiano può - anzi, in determinate contingenze, deve - accettare lo Stato, ma questo non può mai esser tutto per lui, in quanto egli appartiene a uno «Stato superiore»; infatti la sua libertà si fonda sull'indipendenza da qualsiasi ideologia o peculiare forma di governo. Prendendo le distanze dalla tentazione di ogni sorta di «Cristianesimo sociale», Barth ribadisce tuttavia la necessità di una formazione politica della coscienza, unita al dovere di lottare per la salvezza complessiva dell'umanità. Il seme gettato in queste intense pagine germoglierà nei successivi sviluppi del pensiero barthiano, e continua ad essere un invito a interrogare instancabilmente il rapporto, perennemente in tensione, tra fede e potere politico.				
									Trasformazione della democrazia
Vilfredo Pareto
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 153
					Trasformazione della democrazia è il libro cruciale nella formazione della teoria politica di Vilfredo Pareto. Rilevando con grande lucidità la crisi della democrazia liberale, Pareto trae lo spunto per una critica generale alle ipocrisie e alle false coscienze. Dimostrando che i meccanismi di corruzione, controllo clientelare ed effettivo potere ristretto a piccole minoranze non costituiscono una degenerazione, ma altresì un tratto costitutivo della democrazia, Pareto propone di riconoscere, con disincanto, la machiavelliana «realtà effettuale», rinunciando a vecchi miti e a «pii desideri».				
									Sono un liberale?
John Maynard Keynes
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 87
					Invitato a tenere un discorso alla Liberal Summer School di Cambridge nel 1925, e al Manchester Reform Club nel 1926, John Keynes parla della propria collocazione all'interno degli schieramenti politici britannici. Non riconoscendosi nei laburisti, di cui critica la tendenza catastrofìsta, né nei conservatori, intrappolati nell'ortodossia liberista, Keynes dichiara che il suo posto naturale sarebbe tra i liberali. Essere un liberale, però, significa coniugare lo sviluppo economico con la giustizia sociale, e non tutti i sedicenti liberali, sostiene Keynes, sono pronti ad affrontare una sfida così ambiziosa. Queste considerazioni trovano un ulteriore sviluppo in un breve scritto autobiografico degli anni Trenta, in cui il celebre economista riflette sulle basi filosofiche e morali della propria visione giovanile del mondo.				
									«Al posto della morte c'era la luce». Alcuni finali nella narrativa di Tolstoj
Pier Cesare Bori
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2017
pagine: 60
					Pier Cesare Bori riflette sul pensiero di Lev N. Tolstoj analizzando i passaggi conclusivi di alcune delle sue opere letterarie più significative, spesso caratterizzati dalla morte di un personaggio e dalla chiarificazione del senso della sua intera esistenza. L’interpretazione di Bori evidenzia la ricchezza e la potenza artistica di questi testi, che, sebbene talvolta generati da intenti didascalici, finiscono per rappresentare tutta la complessità dell’animo umano. Ma ciò che più coinvolge è l’idea stessa di lettura applicata da Bori a queste opere. L’accostarsi al testo si avvicina a un esercizio spirituale senza essere però un atto di fede. Pur nascendo da una consonanza tra chi scrive e chi legge, questo incontro lascia infatti l’ultima parola al discernimento dell’individuo e può avere come esito finale la trasformazione interiore del lettore.				
									Attualità di Benedetto Croce
Corrado Ocone
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 57
					Lungo il crinale di lotta costante ai due estremi del positivismo e delle "filosofie della crisi", del nichilismo e dello scientismo, Croce ha cercato di rinnovare le tradizioni italiane dello storicismo e del realismo politico. Sotto ogni evidenza, nella seconda parte del secolo, con il trionfo delle filosofie analitiche e neopositivistiche - e in Italia di versioni più o meno ortodosse di marxismo -, l'influenza del suo pensiero è andata progressivamente diminuendo. Eppure proprio oggi, nella crisi generale del pensiero filosofico, la tradizione storicistica crociana, opportunamente interpretata e rinnovata, può ancora - e, in larga misura, deve - ritrovare un suo ruolo centrale.				
									
