Editori Riuniti: Il milione
Discorso sull'origine e i fondamenti dell'ineguaglianza tra gli uomini
Jean-Jacques Rousseau
Libro: Copertina morbida
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2006
pagine: 231
Pubblicato nel 1754, il testo di Rousseau è all'origine di tutte le successive teorie socialiste e comuniste. Ma è anche, come è ormai comunemente riconosciuto, una delle fonti maggiori della riflessione antropologica. E oggi è difficile non riconoscervi un'anticipazione impressionante delle più recenti suggestioni dell'ecologia. Questa edizione, curata da Valentino Gerratana, riporta in appendice la corrispondenza di Voltaire e Rousseau a proposito del discorso.
Esercizi di fantasia
Gianni Rodari
Libro: Copertina morbida
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2006
pagine: 118
Questo libro, l'ultimo di Gianni Rodari, è la fedele trascrizione di quanto fu detto nel corso di un memorabile incontro fra lo scrittore e i ragazzi di una quinta elementare e una prima media, avvenuto ad Arezzo nella primavera 1979. Un ideale complemento della "Grammatica della fantasia" che consentirà al lettore di seguire, nell'arco di una mattinata nascita e sviluppo di una "unità creativa" e della eccezionale esperienza di alcuni ragazzi guidati da uno dei loro scrittori più bravi.
Che cos'è l'illuminismo. Riflessione filosofica e pratica politica
Immanuel Kant
Libro: Copertina morbida
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2006
pagine: 163
L'illuminismo, il «rischiaramento», è soltanto un atteggiamento di coraggio intellettuale, o anche una bussola che può orientare la concreta prassi sociale e politica? A questo interrogativo cercano di rispondere nella seconda metà del Settecento alcuni celebri intellettuali tedeschi, da Kant a Mendelssohn, da Lessing a Hamman, da Wieland a Herder, rappresentanti di quella cultura che più di ogni altra tentò di definire le potenzialità dell'illuminismo. Accanto ai testi, il libro propone un ampio corredo di apparati, con schede biografiche degli autori e un glossario delle parole chiave.
Nikita Chruscev. Ascesa e caduta. Da Stalingrado al XX Congresso. Dall'invasione dell'Ungheria alla destituzione
Roj A. Medvedev
Libro: Copertina morbida
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2006
pagine: 355
A cinquant'anni dal XX Congresso del Pcus e dall'invasione sovietica dell'Ungheria la biografia di Nikita Chruscev di Roy Medvedev restituisce intatta la complessità e contraddittorietà del personaggio. Chruscev interagì con tutte le principali personalità politiche del suo tempo; avviò la destalinizzazione con la liberazione e riabilitazione di milioni di persone dai gulag, dalle carceri e dai luoghi di confino. Ma Chruscev fu anche allievo di Stalin e prodotto dell'era staliniana, e fece proprie molte delle sue caratteristiche. Sua la responsabilità dell'invasione dell'Ungheria nel '56. Ma con tutto ciò Chruscév fu anche un individuo estremamente peculiare, uno spirito originale e una persona di grande temperamento politico.
Dalla monarchia alla Repubblica 1943-1946. La nascita della Costituzione italiana
Libro: Copertina morbida
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2006
pagine: 276
"Vivere in repubblica è stato per i democratici e per i popolani del Risorgimento, quindi per le avanguardie radicali dell'Italia unita legate alla memoria e alla lezione di Garibaldi e di Mazzini o anche alla tradizione del socialismo rivoluzionario di Pisacane, un ideale e un motivo di lotta di più generazioni. A quelle radici si raccorda la nascita della repubblica italiana, nel 1946, quando le grandi organizzazioni popolari - moderni partiti di massa e democratici - imposero pacificamente l'estromissione della monarchia al culmine di tutto un ciclo storico, nel momento in cui il prestigio della casa regnante, già coinvolto nel ventennale compromesso col regime fascista, era crollato nella sconfitta e nella non imprevedibile (e non imprevista) rovina del paese." (dall'introduzione di Enzo Santarelli)
La religione naturale
David Hume
Libro: Copertina morbida
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2006
pagine: 254
Il volume comprende i due principali scritti di Hume sulla religione: i Dialoghi sulla religione naturale, d'impronta teorica e filosofica, e la Storia naturale della religione, che costituisce una riflessione storico-antropologica. Il tema religioso, che l'autore aveva espunto dal Trattato sulla natura umana sperando in questo modo di evitare le accuse di ateismo che lo avrebbero invece perseguitato per tutta la vita, emerge qui in primo piano, evidenziandosi come una delle linee portanti della riflessione di Hume. Lo scetticismo del filosofo scozzese, il suo invito a fondare le nostre credenze sull'esperienza quotidiana e storica, conserva ancor oggi, in tempi in cui il sacro nelle sue accezioni più dogmatiche e autoritarie sembra essere tornato all'ordine del giorno, tutta la sua portata rivoluzionaria.
Che cos'è l'entropia
Vittorio Silvestrini
Libro: Copertina morbida
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2006
pagine: 130
Vittorio Silvestrini (Bolzano, 1935) è ordinario di fisica nell'università Federico II di Napoli. Si è occupato di ricerca in molti campi della fisica, ha fondato e anima Città della Scienza di Bagnoli, Napoli.
L'infinito. Itinerari filosofici e matematici di un concetto base
Lucio Lombardo Radice
Libro: Copertina morbida
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2006
pagine: 142
Trattato sul governo
John Locke
Libro: Copertina morbida
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2006
pagine: 187
Il secondo trattato politico di Locke ("Un saggio sulla vera origine, l'estensione e il fine del governo civile") fu assunto come manifesto teorico della rivoluzione inglese del 1688-89. Il Locke fautore della libertà religiosa e del diritto naturale alla proprietà, teorico di un potere politico detentore e tutore del "pubblico "bene", è uno dei grandi profeti di quelle rivoluzioni borghesi che hanno dato forma alla società moderna, della quale la sua prosa limpida e argomentata offre uno dei primi e più incisivi disegni.
Nero per signora
Carolina Invernizio
Libro: Copertina morbida
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2006
pagine: 285
"Ecco una brava quanto modesta scrittrice... una buona donnina di casa... una buona massaia..." cosi un critico del suo tempo definiva Carolina Invernizio (1851-1916). E il giudizio più noto di Antonio Gramsci "onesta gallina della letteratura popolare" non si discostava di molto. "Carolina delle lacrime", "impudente scombiccheratrice di carta...", "grande agitatrice dei nostri sentimenti...", di definizioni della più prolifera romanziera italiana se ne sono date molte, finché lei visse e le sue opere furono consumate da generazioni di fanciulle e donne di ogni ceto e classe. Poi il silenzio o peggio, il nome evocato come paragone di una cattiva letteratura: "alla Invernizio", appunto. A chi non l'ha mai letta, a chi vuol rileggere almeno alcune delle sue pagine più significative questo libro propone undici racconti e una curiosa testimonianza del suo impegno politico, la conferenza "Le operaie italiane". Proprio i racconti sono forse fra le cose più godibili e culturalmente tipiche che la scrittrice ci ha lasciato: drammi domestici a forti tinte, amori, gelosie, assassinii, colpe e innocenze, "candide nefandezze e timorate perversioni" illustrano il gusto popolare e piccolo-borghese dell'Italia umbertina.
La filologia
Lucia Cesarini Martinelli
Libro: Copertina morbida
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2006
pagine: 151
La trasmissione scritta è il mezzo attraverso il quale gli uomini si comunicano da millenni le loro idee più importanti: quelle che riguardano la scienza, la religione, la politica, la letteratura. Un testo molto letto e molto diffuso è anche molto trascritto, ed è sottoposto a ogni trasmissione al pericolo di alterazioni che potrebbero snaturarlo. Il rischio è stato avvertito da epoche remote. La filologia nasce come disciplina tesa ad assicurare la corretta trasmissione dei testi scritti. La parola filologia deriva dal greco phìlos, amico, e Zngos, parola: significa dunque amore per la parola, cura del discorso. Il suo primo compito è quello di verificare che un testo sia trasmesso nella forma in cui l'autore l'ha composto a suo tempo. La filologia si può definire la scienza dell'autenticità dei testi. Potrebbe sembrare una scienza del passato remoto, uno studio che rivanga fra vecchie scartoffie e polverosi carteggi. Ma non è cosi. Problemi di comunicazione esistono in tutte le epoche, anche oggi. Non è male, perciò, prima ancora di chiederci se un messaggio dica cose vere o false, interrogarci sulla sua autenticità. In questo il lettore comune si pone più o meno le domande che si fa il filologo davanti a un testo: chi l'ha scritto? Che ragioni aveva l'autore di scriverlo? Da dove ha tratto le notizie che ci dà? ? Se si potessero dare le risposte giuste a queste domande, molte questioni di vero e di falso si risolverebbero da sé.
Sulla Sierra con Fidel. Cronache della rivoluzione cubana
Ernesto Che Guevara
Libro: Copertina morbida
editore: Editori Riuniti
anno edizione: 2005
pagine: 158
"Il pregio di questo libro consiste nella sua semplice offerta di una sorta di diario della guerriglia a Cuba, scritto dal Che non ancora contaminato da polemiche teorico-politiche e pieno di un'esemplare misura e sensibilità narrativa. Da questi racconti, o pasajes come li aveva intitolati lui, si ricava un immagine perfetta del personaggio Guevara: attento e scrupoloso nella conoscenza delle persone che lo circondano, come nel riflettere subito sugli avvenimenti e nel trarre lezione dall'esperienza. Tutto questo, senza pedanteria e soprattutto senza retorica." (Saverio Tutino)