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Garzanti: I grandi libri

Colloquii coi personaggi e altre novelle

Colloquii coi personaggi e altre novelle

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2024

pagine: 544

«Ricevo dalle ore 9 alle ore 12, nel mio studio, i signori personaggi delle mie future novelle. Certi tipi! Non so perché tutti i malcontenti della vita, tutti i traditi dalla sorte, i gabbati, i disillusi, i mezzi matti debbano venire proprio da me.» Pirandello si compiace di presentare la sua opera come il frutto di pazienti colloqui con le sue creature, in cui l'autore assume a sua volta un ruolo di personaggio, ora discretamente defilato ora dolorosamente presente. E proprio "Colloquii coi personaggi" è il titolo con cui si ripropone qui l'Appendice alle "Novelle per un anno" pubblicata nel 1938, che raccoglie i racconti esclusi per volontà dello scrittore dal monumentale ciclo narrativo. Una sorta di pudore sembra essere all'origine di questa autocensura: molte delle novelle scartate prendono spunto da elementi autobiografici troppo scoperti, a cominciare da quella del titolo, dove Pirandello appare nella duplice veste di padre e di figlio; altre mostrano un eccesso di «indole psicologica» che contrasta con l'obiettivo di cogliere aspetti universali della condizione umana. Quali che siano le ragioni del ripudio, i racconti rimossi arricchiscono il campionario pirandelliano, testimoni di storie e di vite sopravvissute all'abiura del loro stesso creatore. Introduzione di Nino Borsellino.
13,00

Tre uomini in barca

Tre uomini in barca

Jerome K. Jerome

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2024

pagine: 256

Nulla meglio di una vacanza in barca sul Tamigi può ritemprare dalle fatiche della vita londinese: quiete, aria buona, vita spartana. Ma se a partire sono tre vecchi amici come J., il narratore, un inguaribile ipocondriaco, George, afflitto da cronica pigrizia, e Harris, sempre pronto ad assumersi il fardello di ogni cosa per metterlo sulle spalle degli altri, il viaggio è destinato a trasformarsi in una ininterrotta sequela di peripezie e disavventure. Come del resto aveva previsto l'arguto Montmorency, il fox terrier che accompagna i tre sprovveduti escursionisti. Pubblicato nel 1889, "Tre uomini in barca" è considerato un classico dell'umorismo inglese. In una prosa incalzante e vivace all'insegna della divagazione, Jerome alterna gag esilaranti a notazioni di costume, buffi aneddoti a massime di saggezza spicciola, mettendo in luce le assurdità e i paradossi che si nascondono dietro le situazioni più comuni e banali della vita.
12,00

Milione

Milione

Marco Polo

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2024

pagine: 320

Marco Polo dettò questo resoconto del suo viaggio in Asia mentre era prigioniero in un angusto carcere genovese: è questa la singolare anomalia all'origine di un libro epico e avventuroso che percorre l'immenso spazio tra Venezia e Pechino. Traduzione italiana del perduto originale francese, il Milione è un documento fondamentale per conoscere e comprendere sia il mito medievale del favoloso Oriente, con le leggende dei Magi, del Vecchio della Montagna, del Prete Gianni, sia la mentalità mercantile italiana del Duecento. In bilico tra verità storica e romanzo, l'opera concentra in sé l'amore per il fiabesco di un cronista fantasioso, il gusto per l'osservazione precisa e scientifica di un grande viaggiatore, l'attenzione agli aspetti economici e sociali di un esperto mercante.
12,00

Il franco cacciatore

Il franco cacciatore

Giorgio Caproni

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2024

pagine: 224

Il cacciatore di Caproni è un instancabile cercatore. Come nella Commedia dantesca, si aggira e si smarrisce in boschi insieme oscuri e fiabeschi: va a caccia di Dio e dell'io, fantasmi intercambiabili, prede sfuggenti e inafferrabili. È incapace di centrare il bersaglio perché il suo fucile è scarico, inservibile come un vecchio giocattolo, eppure ritenta la partita all'infinito. Il tema della caccia, che sin dai ricordi d'infanzia percorre sotterraneo tutta la vita di Caproni ricollegandosi in età adulta all'esperienza traumatica della guerra, si trasforma in questa raccolta pubblicata nel 1982 in una complessa allegoria esistenziale. Riproposto qui in una nuova edizione, per la prima volta corredato da un puntuale commento di Adele Dei,Il franco cacciatore è un testo compatto, in cui le poesie dialogano l'una con l'altra e la nota tragica si smorza nel controcanto dell'ironia e del paradosso. Attraverso una scrittura rarefatta e scarna, Caproni ci conduce insieme al suo viandante nei territori dell'ignoto e dell'inconoscibile, dove la ragione arretra ma dove, liberi dalle trappole dell'illusione e della speranza, ci coglie, come un dono inatteso, una «straziata allegria». Introduzione e commento di Adele Dei.
16,00

Per la pace perpetua

Per la pace perpetua

Immanuel Kant

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2024

pagine: 96

I cannoni hanno da poco cessato di tuonare in Europa quando Kant pubblica il saggio Per la pace perpetua, scritto all'indomani del Trattato di Basilea che, nella primavera del 1795, ha posto fine alla guerra tra la Francia rivoluzionaria e la Prussia di Federico Guglielmo II. Da profondo conoscitore delle teorie di Hobbes sull'homo homini lupus e di Lutero sul male radicale connaturato all'uomo a causa del peccato originale, Kant sa che gli individui e gli stati sono preda di istinti aggressivi: la guerra è la condizione naturale dell'umanità, mentre la pace è un dovere morale, un compito da perseguire. Il passaggio dalla guerra di tutti contro tutti a una pace universale e duratura non è però utopia; coincide col cammino dallo stato di natura, dove a governare è la forza bruta, allo stato di diritto, in cui legislatrice è la ragione. Pervaso dagli ideali dell'illuminismo e dallo spirito della rivoluzione dell'89, il manifesto di Kant conserva intatte dopo due secoli la forza di un imperativo etico e l'audacia di un appello a costruire un mondo in cui la politica si inchini al diritto e i popoli convivano pacificamente in nome dell'«ospitalità universale».
10,00

Tutto è bene quel che finisce bene. Testo inglese a fronte

Tutto è bene quel che finisce bene. Testo inglese a fronte

William Shakespeare

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2024

pagine: 256

Elena, figlia del famoso medico Gerardo di Narbona, guarisce il re di Francia, gravemente malato, con una pozione lasciatale dal padre. Come ricompensa, il re la dà in moglie all'altezzoso conte di Rossiglione, di cui la fanciulla è innamorata senza essere ricambiata. Istigato dal ribaldo Parolles, Bertram parte per la guerra, ammonendo Elena che potrà considerarsi sua moglie solo se riuscirà a impadronirsi di un anello che egli non sfila mai dal dito e se potrà dimostrare di aspettare un figlio da lui. Ispirata a una novella del Decameron di Boccaccio, Tutto è bene quel che finisce bene (1601-02) viene annoverata tra le dark comedies di Shakespeare, commedie che, pur senza approdare a conclusioni tragiche, presentano una visione pessimistica e amara della vita. A dispetto del titolo, che rassicura sul lieto fine, a trionfare in questa favola non sono il merito, l'onore e l'onestà bensì il sotterfugio, l'intrigo e la corruzione: se l'eroe rifiuta di stare al gioco, anche l'eroina è costretta a barare per vincere. E alla fine persino l'amore fra il riluttante sposo e l'intraprendente consorte nascerà dall'inganno, frutto di rassegnata acquiescenza più che di genuina passione.
9,00

Novelle per un anno: Donna Mimma-Il vecchio Dio-La giara

Novelle per un anno: Donna Mimma-Il vecchio Dio-La giara

Luigi Pirandello

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2024

pagine: 592

Le "Novelle per un anno" rappresentano il tentativo, intrapreso da Pirandello nel 1922, di dare una sistemazione definitiva al vasto patrimonio dei propri racconti riunendoli in una sorta di grande ciclo temporale. Il patetico, il tragico, il comico quotidiano sono la materia prima di questi testi, che offrono una ricca galleria di casi e tipi umani. Le raccolte "Donna Mimma" e "Il vecchio Dio" sono accomunate dal trattamento umoristico delle storie narrate, che permette di stemperare temi dolorosi e angosciosi come la solitudine e la morte. "La giara", la più famosa delle novelle pirandelliane, è una summa antropologica del carattere siciliano. L'oggetto che come un totem campeggia al centro del racconto, e gli dà il titolo, è l'icona della roba a cui il siciliano dedica un culto idolatrico e a cui affida ogni speranza di salvezza. Pervasa da un pessimismo disincantato, "La giara" è una metafora della trappola dell'esistenza da cui forse si può evadere solo attraverso una risata beffarda.
13,00

Vortice

Vortice

Alfredo Oriani

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2024

pagine: 192

"Vertigine suonava il titolo originario consegnato al manoscritto. Che rifletteva uno stato d'animo, il moto di una mente che si rigira in se stessa ininterrottamente. Una dimensione quasi (e a tratti realmente) onirica. Vortice preferisce invece porre l'accento sull'ineluttabilità di un destino: sul suo essere violentemente assorbito da un evento incontrollabile che ti trascina a fondo. Il romanzo più compiuto di Orfani risponde a entrambe le situazioni..., va assumendo gradualmente un andamento sempre più vorticoso, che alle scene generalmente più lunghe sin lì impiegate sostituisce un succedersi di scene brevi e anche brevissime: proprie di un gorgo che si va restringendo sino alla strozzatura." (dalla prefazione di Ermanno Paccagnini).
12,00

Appunti sparsi e persi (1966-1977)

Appunti sparsi e persi (1966-1977)

Amelia Rosselli

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2024

pagine: 144

Libro “minore” come lo definisce la stessa Rosselli, Appunti sparsi e persi (1966-1977) è strutturato in forma di dittico: nella sezione Poesie accoglie un gruppo di liriche in origine concepite per la raccolta Documento ma poi escluse dall'edizione definitiva, mentre nella sezione Appunti raduna quelli che l'autrice chiama nella prefazione “lampi”: annotazioni, frantumi, versi isolati, relitti di componimenti scartati ma anche tentativi di sperimentare forme espressive più libere e spontanee. Si tratta, ha scritto Gabriella Palli Baroni, di un «libro al crocevia, in cui i modelli del passato, o le loro rovine, sopravvivono a fianco di nuove ipotesi di scrittura». Nonostante la sua natura ibrida e l'assenza di un nucleo ispiratore capace di farne un'opera dalla fisionomia precisa, la raccolta sorprende con testi che, pur nella loro natura frammentaria, hanno il sigillo della compiutezza e conferma quanto sia centrale nella ricerca poetica di Amelia Rosselli la riflessione sul rapporto fra scrittura e vita.
13,00

Poesie

Poesie

Cesare Pavese

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2023

pagine: 832

Cesare Pavese esordisce nel 1936, e lo fa con un libro di versi, Lavorare stanca , dai tratti realistici e narrativi, in netta contrapposizione agli orientamenti poetici all'epoca dominanti. Nonostante il successivo passaggio alla prosa, la poesia accompagnerà Pavese sino alla fine dei suoi giorni, come documenta questa edizione, in cui è raccolta e commentata tutta l'opera in versi pubblicata in vita, insieme a un'ampia selezione di liriche postume. Il volume restituisce il percorso di una scrittura poetica tanto atipica nel Novecento italiano quanto coerente nella sua evoluzione: dall'«immagine-racconto» al realismo simbolico, fino all'approdo alla poetica del mito. In questa traiettoria si inscrivono i temi cari al Pavese poeta, che emergono qui nelle loro diverse declinazioni: il rapporto tra città e campagna, l'adolescenza come stagione privilegiata e insieme snodo esistenziale decisivo, la solitudine come valore e al tempo stesso condizione dolorosamente subita, il rapporto con la donna e il sesso, la capacità della parola poetica di scoprire il fondo mitico della vita.
20,00

Fede e bellezza

Fede e bellezza

Niccolò Tommaseo

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2023

pagine: 222

Giovanni, letterato cattolico esule in Francia, e Maria, che ha vissuto a Parigi presso una parente dopo essere rimasta orfana, si incontrano a Quimper, in Bretagna, e si confidano le loro tormentate esperienze sentimentali. Il matrimonio segna l'avvio di una rinascita spirituale: la loro unione, cementata dalla fede, dall'affetto coniugale, dalla ricerca della bellezza, sarà suggellata dalla prematura scomparsa della donna, vissuta come lo sbocco di un processo di purificazione dalle passioni terrene attraverso il dolore e l'espiazione. Per il suo oscillare tra sensualità e moralismo, che non convinse Manzoni («un pasticcio mezzo giovedì grasso e mezzo venerdì santo»), il capolavoro di Tommaseo sembra anticipare le atmosfere del decadentismo, mentre l'originale mescolanza di vari registri stilistici (dal diario all'epistola, dalla confessione alla memoria) ne fa un'opera “eretica” nel panorama letterario del primo Ottocento. Concepito come racconto edificante, "Fede e bellezza" (1840) risulta piuttosto un sofferto romanzo psicologico ampiamente autobiografico che scandaglia il drammatico dissidio vissuto dal suo autore fra istinto e spiritualità, tentazioni sensuali e ansia di sublimazione.
11,00

Novelle

Novelle

Gabriele D'Annunzio

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2023

pagine: 544

Il volume raccoglie le novelle giovanili di D'Annunzio, in parte confluite, dopo un'accurata selezione e revisione, nelle "Novelle della Pescara" (1902). L'esordio come prosatore, non ancora ventenne, avviene nel 1882 con uno smilzo libretto di racconti, "Terra vergine", modellato su "Vita dei campi" di Verga. Ma mentre lo scrittore siciliano dipinge una società di umiliati e vinti, D'Annunzio celebra l'energia vitale e l'eros di uomini non «imbastarditi dalla civiltà», immersi nella natura lussureggiante dell'Abruzzo. Nuove suggestioni (Flaubert, Zola, Maupassant) affiorano nelle raccolte successive: se nel "Libro delle vergini" (1884) l'autore indaga come l'istinto e la forza della natura interagiscano con i condizionamenti culturali e sociali, nelle novelle di "San Pantaleone" (1886) tratteggia non senza una certa carica polemica i costumi pubblici e privati della borghesia di provincia. Lungi dall'essere la testimonianza di una fase artistica ormai superata, le prose di queste raccolte giovanili, con la loro varietà di registri stilistici – dall'epico all'elegiaco al satirico –, possono essere considerate i cartoni preparatori dei futuri romanzi. Il volume comprende le raccolte: "Terra vergine", "Il libro delle vergini", "San Pantaleone", "I violenti".
15,00

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