La Vita Felice: Contemporanea
Sofonisba torna in Italia. Amori, discordie, ribellioni e successi di una matura artista manierista
Luciana Benotto
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 507
Terzo e ultimo capitolo della trilogia dedicata alla pittrice Sofonisba Anguissola. Il re di Spagna ha trovato marito a Sofonisba: si tratta di un nobile siciliano. L’artista lascia quindi la corte spagnola e si imbarca alla volta dell’isola per incontrare il suo promesso. E proprio sulle pendici dell’Etna, a Paternò, altre sorprese la attendono. Nei sei anni trascorsi lì conoscerà persone nuove, alcune dolci e care, altre orrende. Poi il destino la condurrà a Genova, dove vivrà per trentacinque anni, molto amata dal marito, rispettata dagli artisti del luogo e ricercata nei salotti della “Superba”. Ma con Sofonisba i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo: seppur anziana, infatti, si metterà ancora in gioco e tornerà a viaggiare fino a Palermo; ancora una volta in Sicilia, dunque, luogo definitivo di un’esistenza eccezionale, incredibile e irripetibile.
La fattoria di animai (La fattoria degli animali) voltada in milanes dal Circol Filològich Milanes
George Orwell
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 184
"Il romanzo di George Orwell 'La fattoria degli animali', scritto negli anni 1943-44, creò, ai suoi tempi, imbarazzo, tanto da essere pubblicato solo dopo l’ultimo conflitto, il 17 agosto 1945, e non senza difficoltà per ragioni di natura politica e diplomatica. I prodromi de La fattoria degli animali in milanese risalgono ai primi anni 2000 e si basano sulla prima traduzione in italiano. Il lavoro di traduzione in vernacolo è stato realizzato a opera di studiosi e appassionati facenti capo alla Sezione di Milanese di allora, di cui il capofila era Cesare Comoletti. La traduzione, rimasta chiusa nel cassetto per quasi vent’anni, viene pubblicata oggi in occasione del 150° anniversario della fondazione del Circolo Filologico Milanese. [...]" (dalla presentazione del Mº Valerio Premuroso Presidente del Circolo Filologico Milanese)
El barchett de vaver (Il battello di Vaprio)
Camillo Cima
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 108
«[...] L’idea di cercare questa commedia mi è venuta grazie al prof. Edo Bricchetti che, in uno dei suoi numerosi libri sul Naviglio della Martesana, consigliava di leggerla perché simpatica, frizzante, divertente. L’ho trovata alla Sormani, in una edizione originale del 1870 e, senza pensare alle difficoltà, mi sono messo a tradurla assieme a mia moglie Angela: due mesi di lavoro intenso e difficile. Quando abbiamo finito, con l’aiuto “parziale” di un dizionario, ci siamo resi conto che ci voleva un esperto di dialetto. A quel punto mi sono rivolto al Circolo Filologico Milanese: cosa c’era di meglio a Milano per il mio scopo? Ed è così che ho conosciuto la prof. Marina Scovenna, con la quale è nata da subito una perfetta intesa, con la volontà di perfezionare il lavoro e portarlo a termine nel migliore dei modi, proponendo la versione originale in milanese (nella grafia dell’epoca per non violare l’autenticità del testo) e la traduzione italiana a fronte. [...]» (dalla presentazione di Giuseppe Carfagno e Marina Scovenna)
Camera obscura
Piero Marelli
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 76
"Ancora una volta la poesia di Piero Marelli, mai solo lirica, si fa epica e sfida estrema, perché dal bordo della propria storia su quella «linea d’ombra che ci separa dal nulla» e della storia collettiva che si fa catastrofica, egli si interroga circa l’acquisizione di un senso al trascorrere e al vivere personale e collettivo. Su quel ciglio, al bordo del quale «l’eterno Lacchè» lo tira per la falda, il poeta rovescia la paura e osa guardare se vi sia ancora qualche speranza. Non è solo la notte che ci circonda, forse è la penombra della coscienza, la camera «oscura» di Piero Marelli, la «mente notturna», il luogo in cui le immagini e i ricordi trascorrono, messi a fuoco e rovesciati, come speranza nel futuro: «l’ortografia capovolta» di tutta un’esistenza è il riscatto di ciò che scorre via e appare incompiuto, vinto e minacciato dal nulla. Se la luce è l’immagine dell’alba, dell’inizio pieno di aspettativa, se la tenerezza della penombra che sfuma i confini fa emergere quello che non si può vedere nettamente, che non si può definire, è la notte a offrirsi «splendente nella sua possibilità», contrapponendosi all’inevitabilmente contorno e insieme al limite dell’esistenza che ci costituisce come mancanti." (dall’Introduzione di Maria Teresa Parolini)
Capovolto cielo
Cetta Brancato
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 212
"Il poeta muta postura che non è memoria. Piuttosto, s’accomiata dal mondo con una gentilezza appropriata alla dimenticanza. Ripete i nomi prima che ardano, ne rivendica il senso, in cenere corrosa. Li riscrive, forse, in capovolto cielo. Il pellegrinaggio verso l’essenza devia in altro azzurro. Avere cura del deforme volto è divenuto poesia, in spoglie del residuo. Nel ricondurre la realtà alla scena, le nascoste porte richiedono vigilanza, con stupore crudo. Privati degli applausi e tuttavia presenti, ci è dato disegnare recenti mutazioni impenetrabili. È tempo di sublimare la favola perdente, tracciare il racconto dell’inganno, l’adattamento antalgico ai sensi di nuovi personaggi. Da mendicanti, privi di sottomissioni o adesioni, elemosinare residui d’incanto sapendo di non averlo mai prodotto. Piuttosto, bisogna cedere al rivale le spaventose maschere del tempo. Ormai è accaduto. Non resta che cantarlo." (dalla Nota di lettura dell’Autrice)
Ballate scelte. Ediz. italiana e friuliana. Testo francese a fronte
François Villon
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2023
pagine: 72
François Villon (Parigi 1431-post 1463), pseudonimo di François de Montcorbier, fu baccelliere nella facoltà delle Arti dell’Università di Parigi (1449), poi licenziato e dichiarato maestro (1452). Abbandonatosi in seguito a una vita irregolare e sciagurata, nel 1463 fu bandito per dieci anni dal territorio di Parigi. Dopo quella data non se ne hanno più notizie certe. L’opera originaria di Villon comprende due poemetti, il Lais e il Testament, liriche sparse, per la maggior parte ballate, e poesie in gergo, dai toni cinici e inquieti, ma sempre su un fondo di sofferta umanità. I moderni lo hanno riconosciuto come il primo grande lirico francese. Prefazione di Marco Marangoni.
Epifanie. Un romanzo familiare
Angelo Formenti
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 156
«La struttura di queste Epifanie, a ben vedere, ha radici antiche, e necessarie, il che la dice lunga sul “genere” qui adottato. Il desiderio della “lettera” da inviare è tutta interna, per esempio, a Familiares di Petrarca. Da quel punto parte, come in Seneca, l’esigenza di un modello “autobiografico”, realizzato, si intende, in linea lirica. Forse Plinio tende, più degli altri due, a storicizzare i “particolari”, in senso prosastico, voglio dire, storiografico. Un conterraneo di Formenti, Luigi Santucci, un raffinato romanziere purtroppo dimenticato, è su tale registro. Serviva l’antefatto. A questo aggiungo che l’autore mi inviava, di volta in volta, le sue bozze. Tutte scritte in verticale, ovvero come, in genere, si scrive tipograficamente un testo poetico. Ma ogni volta che ero costretto a “leggere in altezza”, avvertivo che il respiro di Formenti era narrativo. Orizzontale. Lo stimolai a ribaltare la geometria, la base anziché l’altezza, ricordandogli come Montale osservasse che «la poesia si nasconde in quel grande semenzaio che è la prosa». Angelo obbedì, non perché lo avessi stimolato in tal senso, ma perché il suo libro, questo libro, era ed è in queste corde, fluviale e allungato. [...]» (dalla prefazione di Guido Garufi)
Peso di oro
Paola Cremonese
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 96
«Per scrivere una poesia breve, posso impiegare pure sei mesi», così diceva Ungaretti e metteva l’ipocentro dello scrivere su un dettaglio: il tempo. La creazione artistica – poetica e non solo – avviene in un tempo dato e contemporaneamente in un ambito di sospensione temporale. In questa raccolta di poesie emerge, tra le faglie interiori, il tempo della riflessione, del silenzio, del fuori dal tempo; il tempo lineare, ma anche quello circolare; l’essenza dell’esperienza temporale della poesia consiste nell’imparare a sostare, e in questo caso imparare ad ascoltare; l’ascolto del fluire delle cose, di un dolore, di un amore vicino o passato, della fatica del quotidiano oppure anche della meraviglia, tra le pieghe del tempo. Ma emerge anche il tempo storico, quello che è realtà e anche conflitto; e della storia che entra nella nostra vita: la guerra, la violenza, davanti a cui si prova sdegno e ribellione: «la lama ha tagliato/ la falce ha tagliato/ rugginoso rauco/ il mio pianto animale ». Imparare ad ascoltare, ma anche a “toccare”. La poesia incardinata ai cancelli del tempo è ascolto e anche esperienza, sentire ma anche toccare, come si posa la mano su un tessuto provando piacere dalla scabra superficie o dal fruscio che se ne ricava, è esperienza tattile e musicale nello stesso istante: «ascolta i silenzi muti o profondi/ tocca i ruvidi velluti del mondo». Prefazione di Massimiliano Aquilino.
Per la bellezza accesa
Giacomo A. Graziani
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 80
«Un’antologia poetica composita, eclettica, che procede in sapiente crescendo. Una sorta di crescendo rossiniano, se si può azzardare il paragone con la musica, temperato da una feconda malinconia, da uno sguardo che va lontano, al passato che ha costruito l’essere che si è, agli orizzonti, nonostante il rotolare inesorabile dei giorni, del futuro. Non inganni l’estrema diversità delle sezioni che compongono quest’ultima fatica letteraria di Giacomo Graziani, faber di lungo corso, possessore di strumenti formali in sommo grado, maestro del ritmo, piano e disteso, e, non infrequentemente, padrone di eleganti endecasillabi: Per la bellezza accesa, Corrispondenze, Spiagge lontane, Tempo sospeso, Possedimenti della memoria. È il viaggio di una vita, sul filo dei ricordi che dipingono ancora e sempre i cieli interiori, in una felice ansia creativa, fra rielaborazioni, catarsi e inevitabili bilanci. [...]» (dalla prefazione di A. Figliolia)
Gli anni belli
Stefano Brusadelli
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 248
Un gruppo di ex compagni di liceo si ritrova, inaspettatamente, a causa di un delitto: un poliziotto, un avvocato, uno sfasciacarrozze, un commercialista, un commesso di un negozio di calzature. Gli anni della scuola fanno nascere rapporti e sentimenti indelebili. In quel periodo, che solo una retorica superficiale può dipingere come il più bello dell’esistenza, possono crearsi forti amicizie, ma anche odi. È il loro caso. E pesa, tra loro, un altro meccanismo inesorabile che segna la storia di chi ha fatto parte di una classe: in quel tempo di vite acerbe, a ognuno viene assegnata una maschera. C’è chi comanda e chi deve subire. Poi ciascuno – di fronte all’avventura della vita – cambia, viene cambiato. Ma chi comandava allora pretende che quelle vecchie maschere valgano sempre...
Il Bergamino
Giorgio Cesati Cassin
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 84
"Il conte Ludovico Carminati di Brembilla, detto il Bergamino, distoglie gli occhi dallo specchio. È questo l’incipit del racconto storico con il quale Giorgio Cesati Cassin, attraversando la linea del tempo, catapulta il lettore nella corte ducale degli Sforza. [...] Una concatenazione di eventi – quella impressa in queste pagine – articolata nella sua apparente necessità, ma con un elemento spurio e casuale: il clinamen, che devia imprevedibilmente la caduta degli atomi nella portentosa macchina dell’universo. Ed è proprio questo elemento, identificato da questo scrittore medico nella libertà dell’invenzione, il mezzo per sottrarsi alla contingenza ineludibile dei fatti e poter accedere agli universi partoriti dalla fantasia. Un’invenzione narrativa, dunque, quella di Giorgio Cesati Cassin, che poggia però su eventi e personaggi veri ed è maneggiata dall’autore attraverso lo sguardo sornione e disincantato del protagonista. Un doppio, a cui è affidato con raffinata ironia l’incarico di perlustrare uno dei periodi più foschi e luminosi del nostro passato. Un periodo a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento, in cui si manifestavano le prime avvisaglie delle guerre che renderanno l’Italia preda delle mire espansionistiche di Carlo V. Il racconto, agli antipodi della scrittura filologica usata da Olmi nel Mestiere delle armi, si propone di estrarre dai fatti narrati il succo di una filosofia del “vivere nonostante tutto”, ben impersonata dal suo protagonista." (dalla prefazione di Azalen Tomaselli)
Elle
Alessandro Errico
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2022
pagine: 72
"Nei cinquanta componimenti di Elle, un titolo che profuma di donna, c’è qualcosa di più e di diverso. Forse c’è la nostalgia di un Eden perduto, ma anche la gioia di un Paradiso terrestre ritrovato. Errico ha ridestato nella mia memoria ricordi universitari di quando, indagando la lingua romanza, studiavo il trobar clus dei trovatori occitani, le loro liriche che velavano amori spesso proibiti o clandestini, dietro un parlare oscuro, impervio da decifrare. A esclusione degli iniziati, i predestinati, e naturalmente della donna amata che, sola, possedeva le chiavi per aprire lo scrigno inviolabile. Al contrario del trobar leu o plan, cioè dello stile soave, limpido e intelligibile a tutti, il trobar clus consisteva in una poesia aspra, dura, tagliente, che prediligeva l’allegoria, l’immagine “petrosa”. È solo una fantasia, la mia, un’associazione bizzarra, stravagante, dettata chissà da quali consonanze di onde mentali o musicali; eppure Errico mi sembra un alunno di quell’antica scuola, ermetico a dispetto della pelle di superficie, così amabilmente levigata, da sfiorare, alla prima occhiata." (dalla prefazione di Gianfranco Angelucci)