Libri di Antonio Senta
Etica e anarchia. La persistenza dell'idealismo fichtiano nel pensiero libertario
Carla De Pascale, Antonio Senta
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 134
Assumendo come punto di partenza l’etica fichtiana, il testo analizza sinteticamente il contenuto delle lezioni tenute da Fichte all’Università di Jena pubblicate con il titolo Einige Vorlesungen über die Bestimmung des Gelehrten nel 1794. Vengono quindi approfondite le riflessioni attorno al principio della morale di Michail Bakunin, che echeggiano concetti fichtiani. L’etica è tema centrale anche per Pëtr Kropotkin, il quale intende mostrare come l’evoluzione realizzi la morale, che da principio volontaristico diventa principio scientifico. Tra gli intellettuali anarchici delle generazioni successive, Gustav Landauer fa ricorso a una nozione di morale quale sforzo volontario di coscienza che si oppone tanto al materialismo quanto al determinismo e pubblica sul giornale “Der Sozialist” diversi estratti dalle opere di Fichte. Tale storia di pensiero e di lotta trova un punto di sintesi e di affinamento in Errico Malatesta, il quale arriva alla conclusione che l’anarchia sia innanzitutto espressione della volontà morale.
Pane e rivoluzione. L'anarchia migrante (1870-1950)
Antonio Senta
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2024
pagine: 200
Tra il 1870 e il 1950, milioni di italiani emigrano in tutto il mondo in cerca di una vita migliore. Fra di loro, proletari tra proletari, ci sono anche molti anarchici spinti a partire per una ragione che non è solo economica ma politica: sottrarsi a una persecuzione senza esclusione di colpi. Arrivati nei paesi di destinazione, gli anarchici della diaspora – spesso doppiamente discriminati: in quanto migranti e in quanto sovversivi – danno vita a una fitta rete transnazionale che alimenta i movimenti operai locali, pur mantenendo vivo un rapporto privilegiato con l'Italia, la «patria» linguistica e culturale con cui avranno sempre stretti legami. Dall'Europa alle Americhe, dal bacino mediterraneo all'Australia, Senta racconta le traiettorie di vita di questi «refrattari» – e delle tante «refrattarie» – che in un mondo dilaniato dalle guerre nazionaliste non abbandoneranno mai il sogno internazionalista di una fratellanza universale. Ed è proprio da queste storie individuali, uniche eppure straordinariamente simili, che emerge una grande storia collettiva fatta di scioperi, lotte e rivolte, ma anche di cooperative, scuole libertarie, circoli culturali, osterie e convivialità. Pane e rivoluzione, appunto.
Guerra civile. Bologna dal primo dopoguerra alla marcia su Roma, 1919-1922
Antonio Senta, Rodolfo Vittori
Libro
editore: Zero in Condotta
anno edizione: 2024
pagine: 384
L'anarchia
Pëtr A. Kropotkin
Libro: Libro in brossura
editore: Nda Press
anno edizione: 2023
pagine: 96
Il presente volume si compone di tre importanti scritti dell’anarchico e rivoluzionario Pëtr A. Kropotkin. Il primo scritto proposto è il famoso opuscolo L’anarchia: la sua filosofia, il suo ideale, testo di una conferenza che Kropotkin tenne a Parigi nel 1896 per spiegare ai lavoratori parigini cos’era l’anarchia e quali erano gli scopi e gli obiettivi del movimento rivoluzionario libertario. Completano il volume il capitolo Il Comunismo anarchico - tratto da quella che possiamo considerare l’opera più importante e compiuta di Kropotkin: La conquista del pane – e l’opuscolo Ai giovani.
Anarchia e cooperazione. Alle origini di un rapporto (1861-1914)
Antonio Senta
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni Malamente
anno edizione: 2023
pagine: 116
Anarchia e cooperazione sono due termini che raramente compaiono insieme. Questo testo ci dice invece che l’anarchia ha dato un apporto non trascurabile alla cooperazione italiana fra XIX e XX secolo. L’autore prende le mosse dalla concezione cooperativa ben presente nel socialismo utopistico; analizza quindi i legami tra cooperativismo e Prima Internazionale, per focalizzarsi poi sul contesto italiano e in particolare sulle campagne ravennati nella seconda metà dell’Ottocento. In tale contesto si situa l’esperienza dell’Associazione generale braccianti, una cooperativa che è espressione della volontà di autonomia e di uguaglianza dei braccianti. Nel parteciparvi, i braccianti libertari promuovono una partecipazione diretta di tutti i soci alle decisioni che li riguardano, senza delegare i propri interessi a chi viene considerato come dirigente. In sintesi, questo libro decostruisce lo stereotipo di una cooperazione italiana egemonizzata da «rossi», «bianchi» e «verdi», a ricreare idealmente il Tricolore, e illustra il ruolo non trascurabile delle idee e delle pratiche anarchiche nell’ambito della cooperazione. Prefazione di Tito Menzani.
Anarchia in divenire. Le pratiche di libertà contro ogni forma di dominio
Tomás Ibañez, Freddy Gomez, Antonio Senta
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2023
pagine: 168
In questo itinerario che dalla resistenza antifranchista degli anni Cinquanta e Sessanta ci porta fino alle rivolte contemporanee, Tomás Ibáñez ripercorre non solo le sue vicende biografiche ma anche le principali linee di pensiero e azione del dissenso libertario contemporaneo. Nato in Spagna ma cresciuto in Francia nell'ambiente fortemente politicizzato dell'esilio anarchico spagnolo, la sua militanza politica inizia poco sorprendentemente quando è ancora giovanissimo. Cresciuto in bilico tra due paesi e due culture, milita nei gruppi di resistenza antifranchista - "con la Spagna nel cuore", come diceva Camus, uno dei suoi numi tutelari - e al contempo nei nuovi movimenti giovanili di contestazione globale, che di lì a poco esploderanno nel Maggio '68. Ed è proprio in quei "gloriosi giorni" che sovvertono l'esistente, sulle barricate parigine, che Tomás intravede le linee di sviluppo di un anarchismo a venire che deve scrollarsi di dosso schemi e ortodossie del passato. Un anarchismo extra moenia capace non solo di entrare in sintonia con i tanti movimenti dal basso emersi nel corso dei decenni, ma anche di pensare e agire nella nuova era tecnologica portatrice di un totalitarismo più subdolo e sfuggente di quelli sperimentati nel Novecento, ma altrettanto pericoloso.
Viaggio attraverso Utopia. Dall'antichità al Novecento
Maria Luisa Berneri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Malamente
anno edizione: 2022
pagine: 494
"La nostra è un’epoca di compromessi, di mezze misure, di male minore. I visionari vengon derisi o disprezzati e «gli uomini pratici» governano la nostra vita. Non cerchiamo più soluzioni radicali ai mali della società, ma miglioramenti; non cerchiamo più di abolire la guerra, ma di evitarla per un periodo di qualche anno; non cerchiamo di abolire il crimine, ma ci accontentiamo di riforme penali; non tentiamo di abolire la fame, ma fondiamo organizzazioni mondiali di carità. In un’epoca in cui l’uomo è tanto attirato da ciò che è realizzabile e suscettibile di immediata realizzazione, potrebbe essere salutare esercizio rivolgerci agli uomini che han sognato Utopie, che hanno respinto tutto ciò che non corrispondeva al loro ideale di perfezione. Spesso ci sentiamo umili quando leggiamo di questi Stati e di queste città ideali, perché comprendiamo la modestia delle nostre rivendicazioni e la limitatezza della nostra fantasia". (Maria Luisa Berneri)
Gli anarchici e la rivoluzione russa (1917-1922)
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 170
Il testo raccoglie una decina di contributi scritti in occasione del centenario della rivoluzione russa a partire da un’esigenza sentita come importante dagli autori: offrire un’analisi storiografica su uno snodo centrale per la storia del Novecento e per l’identità del movimento operaio, mettendo in evidenza natura e caratteristiche della critica anarchica al bolscevismo. Emerge così, nella sua ricchezza e perspicacia, la visione libertaria degli eventi russi, ovvero il tentativo di far sopravvivere la rivoluzione al bolscevismo, o meglio di far vivere la rivoluzione facendo a meno dei due pilastri su cui poggia il bolscevismo: il partito e la polizia segreta. Nel fare ciò gli anarchici provano anche a mettere in moto processi, seppur frammentari, di autogoverno popolare, appoggiando i soviet più radicali, come quello di Kronstadt, o l’autogestione delle campagne, come nelle zone influenzate dal machnovismo.
Luigi Galleani. L'anarchico più pericoloso d'America
Antonio Senta
Libro: Libro in brossura
editore: Nova Delphi Libri
anno edizione: 2018
pagine: 290
Nato a Vercelli nel 1861, Luigi Galleani è considerato, insieme a Errico Malatesta, il militante più influente dell'anarchismo di lingua italiana. Fine pensatore e agitatore instancabile, attraverso un'intensa attività pubblicistica e di conferenziere avvicinò alla causa rivoluzionaria un gran numero di lavoratori. Questo libro, frutto della proficua collaborazione tra Antonio Senta, studioso del movimento anarchico, e Sean Sayers, filosofo e nipote di Galleani, è la biografia di uno dei protagonisti più carismatici delle lotte operaie in Europa e negli Stati Uniti tra Otto e Novecento. Introduzione di Sean Sayers.
La pratica dell'autogestione
Guido Candela, Antonio Senta
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 224
L'autogestione, intesa come una pratica organizzativa caratterizzata da forme di cooperazione non gerarchica, è una trasformazione del tessuto socio-economico immediatamente applicabile in ogni tempo e spazio. Intrecciando discipline diverse, un economista e uno storico dimostrano - ricorrendo anche a test sperimentali basati sulla teoria dei giochi - come sia non solo possibile ma persino conveniente sostituire la prevalente I-rationality, basata sulla competizione e l'interesse personale, con una emergente we-rationality, basata sulla solidarietà e l'aiuto reciproco. Si delinea così un'inedita analisi che peraltro conferma quello che i libertari vanno sostenendo da oltre centocinquant'anni, ovvero che l'idea di una società cooperativa gestita dal basso non è un'utopia ma un progetto a portata di mano. Come testimoniano le molteplici correnti autogestionarie già attive nel tessuto sociale - dalle scuole libertarie alle reti di produzione e consumo, dai fautori dei beni comuni ai movimenti per la decrescita, ecc. - che vanno sperimentando in una miriade di qui e subito le tante forme dell'autogestione.
Il mondo cambia: com'è cambiato l'anarchismo? Convergenze e divergenze
Antonio Senta, Devis Colombo, Tomás Ibañez
Libro
editore: Elèuthera
anno edizione: 2017
pagine: 44
Fortemente influenzato da eventi storici che ne hanno definito le caratteristiche (l'illuminismo, la Rivoluzione francese e il radicalismo inglese del XVII secolo), l'anarchismo si costituisce in un preciso periodo della storia occidentale. La sua origine come movimento sociale è vincolata all'emergere della società industriale e al conflitto che divide la Prima Internazionale. Non avendo inoltre un centro che ne definisca un'ortodossia, è composto da numerose tendenze: sociali, individualiste, insurrezionaliste, ecologiche, primitiviste, ecc. Che relazione esiste tra i cambiamenti in corso nella società e i possibili mutamenti dell'anarchismo? Considerando i cambiamenti della società e delle classi subalterne, per arrivare ai cambiamenti epistemologici degli anni Sessanta e al consolidarsi del neoliberismo, gli autori riflettono sull'anarchismo contemporaneo e le sue tendenze evolutive, sul postanarchismo e la perdita di centralità della questione sociale. Questioni fondamentali che rimangono tutt'ora aperte.