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Libri di Donatella Alfonso

Uccidete Guido Rossa. Vita e morte dell’uomo che si oppose alle Br e cambiò il futuro dell’Italia

Uccidete Guido Rossa. Vita e morte dell’uomo che si oppose alle Br e cambiò il futuro dell’Italia

Donatella Alfonso, Massimo Razzi

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 191

Guido Rossa, operaio e sindacalista all'Italsider di Genova Cornigliano, iscritto al Pci, viene assassinato il mattino del 24 gennaio 1979, mentre sta entrando in auto per recarsi a lavoro. Secondo la colonna genovese delle Brigate Rosse, la sua colpa è stata di aver denunciato, tre mesi prima della sua morte, un compagno di lavoro scoperto a diffondere in fabbrica volantini brigatisti. Da quel momento cominciano la solitudine di Guido e i troppi misteri. Era stato deciso solo un ferimento, ma un uomo del commando è tornato indietro per sparare i due colpi mortali: qualcuno nei vertici delle Br gli ha dato via libera? Nonostante le pesanti condanne, Lorenzo Carpi, l'autista del gruppo, non è mai stato arrestato né rintracciato. Dov'è fuggito? E, soprattutto, è stato aiutato? Da chi? Nel movimento operaio genovese — e non solo — quella morte è uno spartiacque che segna il punto di rottura con il percorso delle Br: si rompe la zona grigia tra gli operai e l'area "silenziosa" che è finora rimasta a guardare gli attacchi ai simboli dell'industria e della politica, Aldo Moro incluso.
17,50

Genova, il '68. Una città negli anni della contestazione

Genova, il '68. Una città negli anni della contestazione

Luca Borzani, Donatella Alfonso

Libro: Copertina morbida

editore: Frilli

anno edizione: 2008

pagine: 240

Gli anni della contestazione nella città dell'acciaio e dei "camalli" del porto. Tra chiese occupate, studenti, aristocrazia operaia, con sullo sfondo le trasformazioni di una città oscillante tra crescita e declino, i fermenti della cultura tra la musica dei cantautori e la nascita dell'arte povera, il racconto senza retorica di una Genova spesso laboratorio, ma a volte anche mito, della sinistra italiana.
14,50

Ci chiamavano libertà. Partigiane e resistenti in Liguria 1943-1945

Ci chiamavano libertà. Partigiane e resistenti in Liguria 1943-1945

Donatella Alfonso

Libro

editore: De Ferrari

anno edizione: 2012

pagine: 160

La Resistenza attraversa le vite di migliaia e migliaia di donne, ragazze e bambine, nell'Italia occupata, tra l'8 settembre del '43 e la Liberazione. La attraversa, la segna e la trasforma, anche più di quanto loro stesse non abbiano voluto ammettere e ricordare, sul filo dei decenni. La storia si è facilmente dimenticata di loro e loro stesse, in gran parte, hanno scelto il silenzio; magari cominciando a raccontarsi solo 50 anni dopo. In Liguria, dove peraltro il ruolo delle donne nella lotta partigiana è stato fondamentale, è accaduto forse più che altrove. Ed è tempo di ridare loro voce, tra memoria e futuro.
16,00

Il sindaco tranviere. Antifascismo, socialismo, sindacato e istituzioni: la vita e il progetto di Fulvio Cerofolini

Il sindaco tranviere. Antifascismo, socialismo, sindacato e istituzioni: la vita e il progetto di Fulvio Cerofolini

Fabrizio Loreto, Federico Croci, Donatella Alfonso

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2015

pagine: 296

Il libro ricostruisce la biografia di Fulvio Cerofolini, autorevole politico e sindacalista genovese. Di origine operaia, militante antifascista e socialista, nel dopoguerra diventa un importante dirigente della Camera del Lavoro di Genova, di cui è segretario generale dal 1967 al 1969; nei primi anni Sessanta, per breve tempo, ricopre anche l'incarico di vicesegretario nazionale della CGIL. Consigliere comunale dal 1960, Cerofolini è sindaco del capoluogo ligure dal 1975 al 1985. Nel 1987 viene eletto deputato del PSI, mentre negli ultimi anni della sua vita assolve importanti incarichi istituzionali e politici a livello regionale e comunale. I saggi che compongono il volume ripercorrono l'intera parabola biografica di Cerofolini, utilizzando un ricco materiale documentario, composto da fonti a stampa, carte d'archivio e testimonianze orali. II primo saggio, di Fabrizio Loreto, analizza l'attività sindacale di Cerofolini; il secondo, di Federico Croci, esamina il suo ruolo di amministratore locale; il terzo, di Donatella Alfonso, approfondisce gli ultimi anni del suo impegno politico-istituzionale. Dalla ricerca storica emerge la statura del personaggio, per oltre mezzo secolo rappresentante influente del mondo politico e sindacale sia ligure che nazionale.
15,00

Un'imprevedibile situazione. Arte, vino, ribellione: nasce il Situazionismo

Un'imprevedibile situazione. Arte, vino, ribellione: nasce il Situazionismo

Donatella Alfonso

Libro: Libro in brossura

editore: Il Nuovo Melangolo

anno edizione: 2017

pagine: 120

«E sono le foto, adesso, a tramandare questa storia alla gente del paese che si chiama Cosio, lassù sulle Alpi Marittime dove il mare di Liguria lo senti quando arriva una folata di vento, ma subito sopra c’è la neve e, se ti giri a sinistra, sai che c’è la Francia. La gente: quella che è rimasta insomma, perché quassù la nebbia arriva anche a giugno e il mare è lontano persino per i tedeschi. La gente allora si rende conto che quel gruppetto di pazzi amici di Piero, lui sì amico di tutti, lui sì del paese, non erano venuti lì per una baldoria, ma per un’avventura che poteva nascere solo così, perché se sei lettrista o psicogeografico o immaginista, se hai vent’anni o anche se non li hai più, ma sai che l’idea più urgente è quella di cambiare il mondo, ecco che sei chiamato a inventare una cosa sola: l’Internazionale Situazionista.»
14,00

La liberazione della donna

La liberazione della donna

Anna Maria Mozzoni

Libro: Libro in brossura

editore: All Around

anno edizione: 2018

pagine: 240

Giornalista, scrittrice, attivista dei diritti civili, Anna Maria Mozzoni fu la voce più forte nel chiedere, tra Otto e Novecento, pari diritti politici e sociali per le donne italiane, e quindi precorritrice dei movimenti femministi. “Il mio lavoro, siccome diretto all'utile vostro materiale e morale, e tendendo ad affermare il vostro individualismo, era d'uopo cominciasse per mostrarvi quali siete e non attraverso le lenti della opinione”. Anna Maria Mozzoni ha 27 anni quando, nel 1864, pubblica "La donna e i suoi rapporti sociali": per lei, ardente mazziniana, la speranza è che il Risorgimento politico sia anche – e finalmente – una rinascita delle donne in Italia. Una donna all'avanguardia, Anna Maria: tiene conferenze, traduce, scrive (“Che fa la penna in mano ad una donna se non serve alla sua causa come a quella di tutti gli oppressi?”), si impegna con i socialisti sulle tutele del lavoro, specialmente femminile; la sua battaglia, combattuta per tutta la vita, è per il diritto al voto delle donne; conquistato solo 26 anni dopo la sua scomparsa.
13,00

Genova. Appunti sulla città

Genova. Appunti sulla città

Donatella Alfonso, Luca Borzani

Libro: Libro in brossura

editore: Il Canneto Editore

anno edizione: 2018

pagine: 221

"Abbiamo provato a raccontare perché è andata così. Perché la sinistra ha perso a Genova e dopo poco meno di un anno è crollata a livello nazionale. Due sconfitte storiche ed entrambe con radici lontane nel tempo. E lo abbiamo fatto con i reportage e gli editoriali che troverete in questo volume, pubblicati sull'edizione genovese de «la Repubblica» tra il luglio 2017 e il febbraio 2018. Che abbiamo selezionato e raccolto come un possibile contributo a quel ripensamento politico e culturale che appare ormai ineludibile. Con la convinzione che Genova rappresenti ancora un laboratorio sociale e politico per comprendere quanto è accaduto. A partire dal suo essere una città al bivio." (Gli autori). Prefazione di Franco Monteverde.
15,00

Fischia il vento. Felice Cascione e il canto dei ribelli

Fischia il vento. Felice Cascione e il canto dei ribelli

Donatella Alfonso

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 142

U Megu, «il medico», era il nome di battaglia di Felice Cascione, nato a Porto Maurizio (oggi Imperia) nel 1918 e morto in uno scontro con i fascisti sulle montagne del cuneese nel 1944. Questo libro racconta la sua vita - gli studi di Medicina e l'adesione al Partito comunista, la poesia e la scelta di unirsi alla Resistenza - insieme alla storia della canzone che scrisse pochi giorni prima di essere ucciso. "Fischia il vento", un simbolo della lotta partigiana, viene composta da Cascione sulla melodia del canto popolare sovietico "Katjusa" e, dopo la sua morte, inizia a diffondersi spontaneamente fino a diventare l'inno più cantato della Resistenza. Donatella Alfonso racconta poi il successo della canzone dopo la guerra, le polemiche sull'origine del testo prima che ne fosse accertata la paternità e la visita di Camilo Guevara March, il figlio del Che, alla tomba dell'eroe partigiano. Una canzone longeva, "Fischia il vento", che ha ispirato molti musicisti e ha varcato il terzo millennio per accompagnare, con le sue parole, le battaglie per la libertà e la giustizia. Prefazione di Antonio Ricci.
16,50

La ragazza nella foto. Un amore partigiano

La ragazza nella foto. Un amore partigiano

Donatella Alfonso, Nerella Sommariva

Libro: Libro in brossura

editore: All Around

anno edizione: 2019

pagine: 110

Una storia d’amore, quella di Maria e Manno, a cui la Storia, quella con la maiuscola, ha negato il lieto fine: così l’incontro tra due giovani nelle campagne dell’Alessandrino, nel 1944, diventa simbolico per un’intera generazione. Le leggi razziali del 1938 hanno tolto a Ermanno Vitale, giovane studente di famiglia ebraica, la certezza del proprio futuro. La scelta di aderire alla Resistenza – come fece un numero non trascurabile di altri ebrei italiani – diventa per lui la chiave dell’impegno antifascista per battere quel regime che ha tolto a lui e alla sua famiglia ogni diritto, dall’identità alle proprietà. L’incontro con Maria Berchio, la bella Maria la Mora, orgogliosa figlia di contadini, rappresenta non solo la scoperta dell’amore, ma anche una scelta di vita che supera le differenze sociali. Il loro amore si infrangerà nell’odio della guerra, e Ermanno verrà ucciso nell’agguato dei repubblichini contro i partigiani al Ponte di Perletto, nelle Langhe. Maria, “la ragazza nella foto” che scoprirà tragicamente la morte dell’uomo che ama, porterà sempre con sé questo amore.
13,00

Animali di periferia. Le origini del terrorismo tra Golpe e Resistenza tradita. La storia della Banda XXII Ottobre

Animali di periferia. Le origini del terrorismo tra Golpe e Resistenza tradita. La storia della Banda XXII Ottobre

Donatella Alfonso

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 208

Genova, 22 ottobre 1969: Mario Rossi, giovane operaio genovese, torna al suo quartiere, in Val Bisagno, per organizzare insieme a un piccolo gruppo di altri sottoproletari e di ex partigiani delusi una formazione pronta anche alla clandestinità per contrastare i rischi di un eventuale golpe. Quella data – riportata su un biglietto ferroviario trovato nelle sue tasche – diventa per l’opinione pubblica il simbolo della Banda XXII Ottobre, la prima banda armata in Italia. Alcuni di loro sono iscritti al Pci o lo sono stati, altri sentono solo di non essere rappresentati. Non hanno nome, si rifanno ai Gruppi di azione patriottica e alla strategia della guerriglia sudamericana. Pensano a una nuova Resistenza e a una rivoluzione di stampo cubano. Entrano in contatto con progetti e percorsi non del tutto chiari, incrociano altre vite, come quella di Giangiacomo Feltrinelli. La loro vicenda finirà, tragicamente, il 26 marzo del 1971 insieme alla vita di Alessandro Floris, un giovane fattorino dell’Istituto delle Case Popolari di Genova, ucciso da un proiettile di rimbalzo sparato da Rossi in fuga dopo una maldestra rapina. Per gli “animali di periferia”, come loro stessi si definiscono, si aprono le porte del carcere, mentre l’immagine di Floris morente a terra diventa il simbolo della violenza e del male. In questo libro sono loro stessi a raccontarsi, sullo sfondo di una Genova – come sempre laboratorio politico e sociale – e un’Italia che si stavano incamminando verso la stagione violenta degli anni Settanta. Ancora oggi è necessario riflettere su quel periodo mai indagato abbastanza e sul pericolo di derive autoritarie e conseguenti reazioni illegali. Introduzione di Nando Dalla Chiesa.
17,50

Destinazione Ravensbrück. L'orrore e la bellezza nel lager delle donne

Destinazione Ravensbrück. L'orrore e la bellezza nel lager delle donne

Donatella Alfonso, Laura Amoretti, Raffaella Ranise

Libro: Libro in brossura

editore: All Around

anno edizione: 2020

pagine: 160

Alcune erano bambine, accompagnate dalle madri, altre ragazze di vent’anni, madri di famiglia, oppure già anziane. Sui treni che le portavano al campo di concentramento di Ravensbrück, a nord di Berlino, finirono detenute politiche, prostitute, o appartenenti a famiglie ebraiche: reiette da isolare, da eliminare, per il regime nazista. Mille tra le italiane deportate, di ogni età, non tornarono mai: tra loro anche alcune passate per un piccolo e quasi dimenticato centro di detenzione nell’estremo ponente ligure, a Vallecrosia. La storia di queste donne, ragazze e bambine, i ricordi, la capacità che ebbero molte di loro, nonostante la tragedia che stavano vivendo, di ritrovare la capacità di un affetto, di un gesto, di un sorriso, si affiancano ai momenti più cupi vissuti nel lager e, per le sopravvissute, riportati nella vita vissuta dopo. A 75 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, un libro che ripercorre testimonianze e luoghi e la tessitura della memoria di queste donne, della disumanità che hanno dovuto affrontare e del male che ha attraversato l'Europa, monito per allontanare ogni vento di inaccettabili revanscismi.
16,00

Affondate le navi. 9 settembre 1943. La scelta del comandante Roni salva il porto di Savona

Affondate le navi. 9 settembre 1943. La scelta del comandante Roni salva il porto di Savona

Donatella Alfonso

Libro: Libro in brossura

editore: All Around

anno edizione: 2020

pagine: 144

All'alba del 9 settembre 1943, il tenente colonnello di porto Enrico Roni, comandante della Capitaneria a Savona, sta già lavorando da ore perché, come indicato dall’armistizio corto firmato a Cassibile, in ogni modo si impedisca alle navi italiane di cadere nelle mani dell'esercito tedesco. Roni non ha avuto ordini dal Comando Marina, sa solo quanto ha ascoltato dalla radio inglese. Riesce, alle prime luci del giorno, a far partire le navi in grado di navigare, dando l'ordine di autoaffondare le altre, distruggendo nello stesso tempo impianti, documenti e archivi: la Marina Germanica non potrà usare il porto ligure, di fatto inutilizzabile, e quindi anche difeso dalla distruzione. Roni sta rischiando la vita o la deportazione, ma riesce a salvarsi: fino al termine della guerra farà l'insegnante all'istituto Nautico, ma già il 26 aprile 1945 il Cln savonese gli chiede di riprendere il suo posto. Enrico Roni, che diventerà poi ammiraglio, torna in servizio, affiancando l'impegno nel corpo delle Capitanerie alla sua grande passione per la storia, in particolare del Risorgimento.
14,00

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