Libri di Georges Sorel
Réflexions sur la violence
Georges Sorel
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2024
Considerazioni sulla violenza
Georges Sorel
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2024
Georges Eugène Sorel (Cherbourg, 2 novembre 1847 – Boulogne-sur-Seine, 29 agosto 1922) è stato un filosofo, sociologo, ingegnere e pensatore francese, teorico del sindacalismo rivoluzionario. Nel 1908 pubblicò il suo libro più famoso, Considerazioni sulla violenza (Réflexions sur la violence). La prima traduzione italiana dell'opera fu realizzata da Antonio Sarno. Sorel considerava la violenza necessaria nella lotta contro il capitalismo e rimproverava al marxismo il suo carattere utopistico e dogmatico. Le lotte sociali dei lavoratori e in particolare lo sciopero generale proletario (per differenziarlo invece dallo sciopero generale politico), erano, nel suo pensiero, la rappresentazione del mito sociale garante delle trasformazioni.
Riflessioni sulla violenza
Georges Sorel
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 344
Amate da Gramsci, applaudite da Mussolini, sempre al centro di grandi equivoci e interpretazioni divergenti, le "Riflessioni sulla violenza" sono il capolavoro di Georges Sorel, pensatore eccentrico, irriducibile, e tuttavia influentissimo, che in una vita ricca di deviazioni ebbe l’unica coerenza di abbattersi come grandine sull’opinione comune. Un’opera capitale, spregiudicata e sconvolgente, che denuncia l’insorgere di un’inedita alleanza tra la borghesia – classe «vile» e «idiota» quanto la nobiltà settecentesca – e il socialismo «abusivo» dei partiti ufficiali. Il vero socialista non è colui che accetta il compromesso capitalista e addormenta il conflitto sociale, bensì chi cerca la catastrofe: la distruzione dello Stato nello sciopero generale, per ristabilire «costumi di libertà» che la borghesia non conosce più. La violenza è per Sorel l’ineludibile atto di guerra che alimenta la speranza di una nuova era socialista, il solo farmaco in grado di curare insieme i mali della borghesia e del proletariato. Antidemocratico, rivoluzionario, disperato: quello di Sorel è un grido per il rovesciamento della società capitalista, che oggi, in tempi bui per la democrazia, risuona ancora più forte, inquietante, profetico.
La religione d'oggi
Georges Sorel
Libro: Libro in brossura
editore: Oaks Editrice
anno edizione: 2020
pagine: 160
Il filosofo francese analizza il modernismo che già all'inizio del Novecento esercitava un notevole fascino sui cattolici, dando dignità all'uomo religioso criticato dal materialismo imperante.
Scritti politici:
Georges Sorel
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2017
pagine: 807
«La democrazia riesce a confondere gli spiriti impedendo a molte persone intelligenti di vedere le cose come sono in realtà, perché essa è servita da avvocati abili nell'arte di imbrogliare le questioni, grazie a un linguaggio fazioso, a un'agile sofistica e a un enorme apparato di declamazioni scientifiche.» Così Sorel, nelle “Illusioni del progresso”, esprime la sua visione della democrazia: una forma di governo mediocre, la cui natura utilitaristica corrompe l'integrità della morale collettiva e introduce un individualismo mortificante per la società. Sulla figura di Georges Sorel, accusato di essere fascista e antisemita, di incitare alla violenza e all'omicidio, studiosi e critici si sono scontrati per decenni. Troppo spesso però si è tralasciato di approfondire un pensiero a tratti intollerante e antistatale, reazionario e anticattolico, ma anche spregiudicato e moderno, originale e risoluto. Nella complessità di un mondo in cambiamento, ai cui problemi Sorel, «uomo del proprio tempo», era fortemente interessato, il rifiuto anche violento dello stato democratico era invece un modo per rompere i compromessi e raggiungere un'onestà e un'integrità sociali da tempo perdute. Attribuite di volta in volta alla destra e alla sinistra estreme, le idee di Sorel rivendicano oggi una meditazione più equa, e finiscono per descrivere un'attualità che somiglia, sempre più minacciosamente, alla nostra.
Da Proudhon a Lenin-L'Europa sotto la tormenta-Lettres à Mario Missiroli
Georges Sorel
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1974
pagine: XIV-868
La rivoluzione dreyfusiana e Lettere a Benedetto Croce
Georges Sorel
Libro: Libro in brossura
editore: La Tigre di Carta
anno edizione: 2018
pagine: 128
La società francese degli ultimi anni dell’Ottocento è spaccata dal caso di un capitano dell’esercito accusato di intesa con la Germania. Sui giornali, per strada, a tavola non si parla d’altro. Nella battaglia per ottenere la revisione del processo in cui Dreyfus è stato ingiustamente condannato, la nuova classe media ha la meglio sulla grande borghesia conservatrice. E per i socialisti si pone il problema: associarsi alla causa dreyfusarda, o attenersi al programma rivoluzionario e continuare a trattare la borghesia, grande e media, come un nemico? Correda la risposta di Sorel a questa domanda un estratto del suo carteggio con l’amico Benedetto Croce: una corrispondenza sfaccettata e profonda su temi che vanno dal marxismo all’utopia, dal progresso all’organizzazione politica.
Decadenza parlamentare
Georges Sorel
Libro
editore: M & B Publishing
anno edizione: 2002
pagine: 280
Riflessioni sulla violenza
Georges Sorel
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1996
pagine: 360
Questo libro è una delle opere che più hanno influenzato la storia del nostro secolo. Mussolini lo considerava il libro più importante per la sua formazione politica, ma anche Antonio Gramsci lo apprezzava moltissimo. Questo libro, come accade per altri testi di teoria politica, è un libro suscettibile di opposte interpretazioni e di grandi equivoci. Può essere il manifesto del socialismo umanitario o il manifesto del fascismo. Esalta la violenza - ma in difesa dell'individuo contro lo Stato - e teorizza lo sciopero generale come strumento di lotta per la rivoluzione da parte dei liberi individui che si uniscono in masse insorte. In realtà Sorel era un rivoluzionario non violento, di stampo individualista e anarchico, con un forte senso morale.