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Libri di Maria Turchetto

Differenza e lotta di classe. Leggere Althusser con Deleuze

Differenza e lotta di classe. Leggere Althusser con Deleuze

Guido Mangialavori

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 154

Il volume, incrociando diversi scritti di estetica di Althusser e Deleuze, esordisce indagando il legame che teatro e pittura hanno con lotta di classe e logica della differenza. I capitoli seguenti, leggendo Althusser e Deleuze in parallelo, analizzano l’inconscio, la figura di Arlecchino, Eros e Thanatos come casi singolari di una logica della differenza. In un’argomentazione che attraversa tutto il testo si intende poi mostrare come Althusser passi, nell’arco degli anni ’60, dal concetto di campo assente al concetto di incontro di forze, in un lento sviluppo il cui apice coincide con la comparsa di Lenin e la filosofia (’68), intervento nel quale è all’opera una logica della differenza prossima a quella pensata da Deleuze. La lotta di classe è letta come differenziale delle forze, come il “caso” che si dà. Ibridando lotta di classe e differenza, portandoli al punto di fusione, si cercherà di mostrare come in Althusser e Deleuze questi concetti occupino, infine, lo stesso luogo.
14,00

Balthazar: ovvero, perché il male?

Balthazar: ovvero, perché il male?

Maria Giacometti

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2022

pagine: 221

L'asinello Balthazar (B) e un granchio violinista (G) si incontrano su una spiaggia. B. ha perduto il suo padrone e, aspettando che ritorni, si intrattiene con il granchio leggendo e discutendo sul tema del male nel mondo. Così il lettore si ritrova a contatto con i filosofi che, nell'arco del tempo e dello spazio, del male si sono occupati. La forma del dialogo tra i due animali permette una esposizione non eccessivamente pesante e il più possibile chiara di un argomento senz'altro pesante e che non si potrà mai finir di chiarire. Lo sguardo con cui vengono esposte le diverse dottrine filosofiche è laico, a volte irriverente, spesso animalista. Il testo è intervallato da argomenti collaterali che consentono al lettore una pausa distensiva. Letteratura e psicoanalisi, così, vengono in soccorso alla filosofia: il Voltaire filosofo incontra il Voltaire dissacrante del "Candide". La poesia di Leopardi viene accostata alle "Ecclesiaste" della Bibbia. Freud, sollecitato da Einstein, cerca nella natura pulsionale dell'uomo la ragione della guerra. Alcuni capitoli portano alla luce il dolore inferto agli animali; tra essi è paradigmatico il racconto di Kafka "Relazione per un'accademia".
22,00

La primavera che viene. Attualità di Rosa Luxemburg

La primavera che viene. Attualità di Rosa Luxemburg

Giovanni Di Benedetto

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2022

pagine: 266

Polacca ed ebrea, Rosa Luxemburg è stata un condensato di differenze scandaloso ed esplosivo. Donna agitatrice e rivoluzionaria, socialista, eretica e perseguitata. La sua biografia e il suo pensiero non cessano di parlare al tempo presente: sono occasione di maturazione dell’attivismo politico e, al contempo, di approfondimento delle grandi questioni della contemporaneità. Dalla crisi del capitalismo alla catastrofe ambientale, dalla colonizzazione senza limiti dell’intero orbe terraqueo alla mercificazione dell’immaginario sociale, dalla distruttività del militarismo all’oppressione e allo sfruttamento dei lavoratori e degli ultimi della Terra. Questo vale, in primo luogo, per L’accumulazione del capitale, i cui contenuti, con la loro inestimabile attualità, seguitano a mostrare una notevole risonanza ancora oggi. Ma l’assunto è senza dubbio vero anche per la sua ardente fiducia nella lotta emancipatrice dal basso dei movimenti anti-sistemici, capaci di prefigurare un’organizzazione dell’ordine economico e sociale alternativa a quella dominante. Prefazione Maria Turchetto.
22,00

L'accumulazione del capitale

L'accumulazione del capitale

Rosa Luxemburg

Libro: Libro in brossura

editore: Pgreco

anno edizione: 2021

pagine: 660

Il capitalismo internazionale non può non generare, prima o poi, "un periodo di catastrofi". Si comprende quanto sia più che mai attuale quest'affermazione che costituisce la tesi di fondo de "L'accumulazione del capitale, il principale testo di teoria economica di Rosa Luxemburg, pubblicato" a Berlino nel 1913. L'opera è stata scritta per superare una contraddizione logica insita nella spiegazione dell'accumulazione capitalistica data da Marx. Nella società capitalistica "pura" — cioè composta soltanto di capitalisti e di lavoratori — considerata da Marx, il processo di accumulazione si rivela impossibile: i capitalisti non sono in grado di realizzare il plusvalore destinato alla capitalizzazione a causa della mancanza di acquirenti. La tesi di Rosa Luxemburg è che per lo sviluppo del capitale sia assolutamente necessario l'imperialismo, inteso come fase di concorrenza acuta e senza limiti tra i capitalismi nazionali. Prefazione di Maria Turchetto.
28,00

Economia e società. Otto lezioni eretiche

Economia e società. Otto lezioni eretiche

Maria Turchetto

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 268

Una breve storia del pensiero economico e un’altrettanto breve storia dell’economia: una piccola guida ai principali fatti e ai principali autori, senza alcuna pretesa di completezza ma con la speranza di suscitare qualche curiosità. La completezza è volutamente sacrificata per dare spazio ad alcune scuole di pensiero oggi quasi dimenticate ma che hanno ancora molto da dirci: come la “scuola storica” tedesca, cui i manuali più diffusi riservano pochissimi cenni; o la “scuola dipendentista” latinoamericana, ormai trascurata perfino dai terzomondisti e dai no-global. Si sa poi che Marx – trattato qui con una certa ampiezza – non è più di moda, figuriamoci marxisti come Lenin, Hilferding o Rosa Luxemburg impegnati sul fronte dell’“imperialismo”. Perfino un personaggio very proper come lord Keynes è stato letteralmente travolto dall’avanzata del “pensiero unico” e merita di essere riproposto. Le lezioni sono completate da una breve antologia di testi di questi autori.
20,00

Carognate, cazzate e consigli

Carognate, cazzate e consigli

Maria Turchetto

Libro: Libro in brossura

editore: Spartaco

anno edizione: 2005

pagine: 167

Politica, religione, cultura "alta" e "bassa": sono i temi che Maria Turchetto affronta con tono scanzonato e sarcastico negli articoli raccolti in questo libro. Le "carognate" sono le cattivissime recensioni scritte per il Vernacoliere. Nel mirino finiscono, tra gli altri, Magdi Allam, Enzo Biagi, Massimo Cacciari, Carlo Maria Martini, Gianni Vattimo e Karol Wojtyla... Nelle "cazzate" viene affrontato il tema della musica leggera, da Gianna Nannini ai Beatles, da Vasco Rossi (che fa "sballare") a Francesco Guccini (che fa "appallare"). Si chiude con i "consigli", legati alla cronaca politica (a cominciare dal leghismo), e con la Lettera di una vecchiaccia alle brave ragazze scritta alla vigilia del referendum sulla procreazione assistita.
12,00

Oltre il fordismo. Continuità e trasformazioni nel capitalismo contemporaneo

Oltre il fordismo. Continuità e trasformazioni nel capitalismo contemporaneo

Edoardo De Marchi, Gianfranco La Grassa, Maria Turchetto

Libro

editore: Unicopli

anno edizione: 2004

pagine: 222

Il punto di partenza e ciò che accomuna i contributi raccolti nel volume è una forte insoddisfazione nei confronti delle interpretazioni correnti del capitalismo e del suo sviluppo. In particolare l'idea di "stadi" di sviluppo accrescitivi e irreversibili, assai radicata nella tradizione marxista, pesa negativamente sulle capacità di leggere le trasformazioni del presente. Gli autori analizzano tre nodi importanti del problema.
14,46

666 recensioni diaboliche. A cardinali, papi, teologi e dei

666 recensioni diaboliche. A cardinali, papi, teologi e dei

Maria Turchetto

Libro

editore: Formamentis

anno edizione: 2021

Questa raccolta di recensioni pubblicate da Maria Turchetto non è dedicata a testi qualsiasi, bensì agli scritti di papi, cardinali, teologi e addirittura di divinità! Attingendo allo sconfinato universo della letteratura cattolica, l’autrice seleziona saggi e documenti ecclesiastici per colpire senza pietà figure di spicco come quelle dei pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, dei cardinali Martini e Ruini, del teologo Mancuso e, dulcis in fundo, di Gesù Cristo, senza che nessuno si salvi dall’impietoso quanto lucidissimo tiro al bersaglio, mettendo a disposizione del lettore svariate pagine all’insegna del buonumore, ma al tempo stesso puntando la lente d’ingrandimento su testi e tematiche meno noti ai più.
9,50

Le vacche nere. Intervista immaginaria (il disagio del XXII congresso)

Le vacche nere. Intervista immaginaria (il disagio del XXII congresso)

Louis Althusser

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2018

pagine: 242

Nel 1976 si svolge il XXII congresso del PCF, secondo modalità inconsuete: i dirìgenti del partito si rivolgono intatti "a tutti i francesi" attraverso la radio e la televisione prima di completare la discussione interna e "giocano con le parole" della tradizione teorica comunista - in particolare con l'espressione "dittatura del proletariato". Althusser reagisce proponendo un'"autointervista" polemica che alla fine non pubblicherà. Si tratta di un testo prezioso, in primo luogo perché coglie con grande lucidità la trasformazione che sta investendo in quegli anni i partiti comunisti europei, che abbandonano la connotazione di classe per presentarsi come "partiti di governo" al servizio di tutti i cittadini. In secondo luogo, perché Althusser ripercorre il proprio lavoro teorico - dal "Per Marx", a "Leggere il Capitale", alla "Risposta a John Lewis" - mostrandone la posta in gioco politica. Un testo che restituisce al tempo stesso la complessità, l'impegno e la profonda 'coerenza del pensiero althusseriano: il pensiero di un marxista per tempi di crisi, come i nostri.
22,00

Lavoro, impresa, capitale. Lezioni di storia del pensiero economico
8,26

Per una teoria della società capitalistica. La critica dell'economia politica da Marx al marxismo

Per una teoria della società capitalistica. La critica dell'economia politica da Marx al marxismo

Edoardo De Marchi, Gianfranco La Grassa, Maria Turchetto

Libro

editore: Carocci

anno edizione: 1994

pagine: 278

Il volume intende ricostruire, in modo chiaro e accessibile, la trama teorica della "critica dell'economia politica", così come questa si è originariamente configurata nel pensiero di Karl Marx, insieme alle principali linee del dibattito marxista legato a terni economici. Nel tornare su queste celebri questioni, che hanno animato accesissime dispute, non solo speculative, occorre precisare che quella di Marx non è una teoria economica, nel senso che oggi questa espressione riveste, ma una teoria della società. Più in particolare, essa appare un poderoso tentativo di studiare la complessità del mondo contemporaneo a partire dal ruolo svolto dai "rapporti di produzione". In generale - è questa la cautela critica su cui insistono gli autori -, isolare un "discorso sull'economia" considerandolo un generico "discorso sulla società" di tipo filosofico significa non comprendere la grande rivoluzione epistemologica di Marx e cadere in quella contrapposizione tra economicismo e umanesimo, entrambi riduttivi della specifica problematica marxiana.
24,50

Differenza e lotta di classe. Leggere Althusser con Deleuze

Guido Mangialavori

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2025

pagine: 154

Il volume, incrociando diversi scritti di estetica di Althusser e Deleuze, esordisce indagando il legame che teatro e pittura hanno con lotta di classe e logica della differenza. I capitoli seguenti, leggendo Althusser e Deleuze in parallelo, analizzano l’inconscio, la figura di Arlecchino, Eros e Thanatos come casi singolari di una logica della differenza. In un’argomentazione che attraversa tutto il testo si intende poi mostrare come Althusser passi, nell’arco degli anni ’60, dal concetto di campo assente al concetto di incontro di forze, in un lento sviluppo il cui apice coincide con la comparsa di Lenin e la filosofia (’68), intervento nel quale è all’opera una logica della differenza prossima a quella pensata da Deleuze. La lotta di classe è letta come differenziale delle forze, come il “caso” che si dà. Ibridando lotta di classe e differenza, portandoli al punto di fusione, si cercherà di mostrare come in Althusser e Deleuze questi concetti occupino, infine, lo stesso luogo.
14,00

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