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Libri di Nahid Norozi

Amori e demoni nel Libro di Sam. Storia di plagi, riscritture e collages in un epos persiano cripto-mazdeo, dal XI al XVII sec.

Amori e demoni nel Libro di Sam. Storia di plagi, riscritture e collages in un epos persiano cripto-mazdeo, dal XI al XVII sec.

Nahid Norozi

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 196

Il poema persiano Sām-nāme (Il Libro di Sām) tradizionalmente attribuito a Khwāju Kermāni (XIV sec.), ma probabilmente risultato di un collage di poemi di epoca safavide, è qui presentato in un’ampia sintesi inframmezzata dai versi più significativi. L’opera narra le gesta del prode iranico Sām e le sue interminabili lotte contro demoni, maghi e mostri che ostacolano la sua unione con l’amata Paridokht, figlia dell’imperatore di Cina. Il poema, benché inserito in una cornice romanzesca, è tuttavia di prevalente carattere eroico e folclorico-fantastico, e soprattutto s’innesta in una visione religiosa di tipo antico-iranico. Vi si percepiscono numerose risonanze dell’etica e della teologia zoroastriane, per cui l’opera offre materia di studio per gli specialisti di scienze religiose oltre che per filologi e antropologi. Il Libro di Sām pullula, inoltre, di temi e motivi riconducibili a un patrimonio mitico-leggendario antichissimo, come ad esempio l’uccello Simurgh, l’eroe sacro, la Città delle Donne.
22,00

Scienze, filosofia e letteratura nel mondo iranico. Da Gundishapur ai nostri giorni

Scienze, filosofia e letteratura nel mondo iranico. Da Gundishapur ai nostri giorni

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2024

pagine: 446

Il volume, dedicato ai 70 anni dell’iranista Professor Carlo Saccone, raccoglie i contributi presentati al VII CoBIran (Convegni Bolognesi di Iranistica) su “Scienze, filosofia e letteratura nel mondo iranico”, che abbracciano svariati ambiti delle scienze coltivate nel mondo iranico dall’epoca preislamica a oggi, tra cui astrologia, metallurgia, mineralogia, ottica e strumenti predittivi, scienze geografiche, trattatistica relativa alle feste e al calendario iranico, ma anche ingegneria idrico-meccanica, cosmogonia manichea, metodologia linguistica, scienze musicali, scienze storico-filosofiche, eredità e ricezione di Avicenna.
38,00

La mia spada è la poesia. Versi di lotta e d’amore nell’opera della poetessa persiana Simin Behbahāni

La mia spada è la poesia. Versi di lotta e d’amore nell’opera della poetessa persiana Simin Behbahāni

Nahid Norozi

Libro: Libro in brossura

editore: WriteUp

anno edizione: 2022

pagine: 262

La presente monografia costituisce la prima indagine sistematica in italiano sulla poetessa persiana Simin Behbahāni (Tehran 1927 – Tehran 2014), due volte candidata al Nobel, e include una vasta antologia con gli originali persiani in appendice. I componimenti commentati sono disposti nel volume in ordine tematico, in modo da offrire un affresco significativo della sua poesia, nel contesto degli eventi salienti e spesso drammatici della storia dell’Iran contemporaneo. Nei suoi versi, caratterizzati da un forte e ostinato impegno civile, si riflettono spesso le condizioni dei disagiati ed emarginati, poiché Simin dà voce a quelli che una voce non hanno, in particolare a donne cui, senza essere una femminista dichiarata, ella offre larghissimo spazio. Ma la sua figura poliedrica, che oscilla tra classicismo e innovazione, si esprime anche attraverso squisiti versi lirici che trasudano sentimento ed erotismo, senza mai del tutto abbandonare la cornice dell’impegno civile. Persino nei suoi versi amorosi, l’io lirico erompe in grida di denuncia contro le disuguaglianze, sociali e di genere, contro la violenza di ogni potere individuale o politico. Con audio in lingua originale.
24,00

Dieci lettere di Vis a Rāmin sulla crudeltà. Il più celebre epistolario amoroso del medioevo persiano

Dieci lettere di Vis a Rāmin sulla crudeltà. Il più celebre epistolario amoroso del medioevo persiano

Fakhr al-Din Gorgāni

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2022

pagine: 236

Il volume è la prima traduzione italiana dell’epistolario amoroso in versi inserito nel Vis e Rāmin di Fakhr al-Din Gorgāni (XI secolo), un poema persiano che s’imporrà come modello nella letteratura autoctona e forse influenzerà anche il ciclo di Tristano, con il quale l’opera ha non poche affinità tematiche e strutturali. Si tratta di dieci lettere (dah-nāmé) appassionate della bella Vis al principe Rāmin, incentrate su infedeltà e crudeltà in amore, cui seguono le risposte dell’amato. Questo epistolario – in distici a rime baciate – costituisce un affascinante trattato d’amore che riflette le concezioni e i rituali cortesi del medioevo persiano. La curatrice nell’introduzione si sofferma su vari aspetti di questa celebre storia d’amore e descrive il ricco e multiforme sviluppo del genere epistolare in versi nella letteratura persiana.
23,00

Esordi del romanzo persiano. Dal Vis e Rāmin di Gorgāni (XI sec.) al ciclo di Tristano. Ediz. italiana e persiana

Esordi del romanzo persiano. Dal Vis e Rāmin di Gorgāni (XI sec.) al ciclo di Tristano. Ediz. italiana e persiana

Nahid Norozi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2022

pagine: 332

Il presente volume è la prima sistematica e documentata monografia italiana su un poema centrale nel panorama della letteratura persiana medievale, il Vis e Rāmin, titolo che riprende i nomi degli amanti protagonisti di questa fondamentale opera in versi a rima baciata (mathnavi), composta da Fakhr al-Din As'ad Gorgāni (m. 1080 ca). La trama è incentrata su una storia d'amore triangolare a sfondo incestuoso, che si presenta come un significativo esempio del romanzo in versi agli esordi della tradizione romanzesca persiana, un po' come accade per il Tristano e Isotta nella tradizione letteraria europea, con il quale l'opera palesa numerose affinità strutturali e tematiche. L'Autrice dedica ampio spazio, con numerose citazioni dai testi originali (circa 1300 versi persiani in traduzione), agli studi comparativi sia sul versante persiano sia su quello europeo. Il genere romanzesco con Gorgāni raggiunge già una piena maturità narrativa, offrendo una trama complessa e bene articolata e un raffinato scavo psicologico dei personaggi al punto che il Vis e Rāmin diventerà un modello per i posteri, una sorta di "scuola" da cui prende largamente spunto innanzitutto Neẓāmi (XIII sec.), narratore per eccellenza di poemi epico-romanzeschi, e dopo di lui i suoi imitatori.
40,00

Come la freccia di Arash. Il lungo viaggio della narrazione in Iran: forme e motivi dalle origini all'epoca contemporanea (Atti del V Cobiran, 22-23 ottobre 2020)

Come la freccia di Arash. Il lungo viaggio della narrazione in Iran: forme e motivi dalle origini all'epoca contemporanea (Atti del V Cobiran, 22-23 ottobre 2020)

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2021

pagine: 368

La narrazione nella plurimillenaria cultura iranica ha assunto molteplici forme in prosa e in versi e, così come la celebre freccia dell'eroe-arciere iranico Arash – che secondo il mito percorreva uno spazio inusitato volando dai monti Alborz a sud del Mar Caspio fino a Marv in Asia Centrale – giunge a noi viaggiando miracolosamente oltre ogni confine nello spazio e nel tempo, perché la parola è "più veloce nel viaggio della freccia di Arash".
30,00

Esordi del romanzo persiano. Dal Vis e Rāmin di Gorgāni (XI sec.) al ciclo di Tristano

Esordi del romanzo persiano. Dal Vis e Rāmin di Gorgāni (XI sec.) al ciclo di Tristano

Nahid Norozi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni dell'Orso

anno edizione: 2021

pagine: 520

'Il presente volume è la prima sistematica e documentata monografia italiana su un poema centrale nel panorama della letteratura persiana medievale, il Vis e Rāmin, titolo che riprende i nomi degli amanti protagonisti di questa fondamentale opera in versi a rima baciata (mathnavi), composta da Fakhr al-Din As‘ad Gorgāni (m. 1080 ca). La trama è incentrata su una storia d’amore triangolare a sfondo incestuoso, che si presenta come un significativo esempio del romanzo in versi agli esordi della tradizione romanzesca persiana, un po’ come accade per il Tristano e Isotta nella tradizione letteraria europea, con il quale l’opera palesa numerose affinità strutturali e tematiche. L’Autrice dedica ampio spazio, con larga esemplificazione e citazioni dai testi originali (circa 1300 versi persiani in traduzione), agli studi comparativi sia sul versante persiano sia su quello europeo. Indice: Introduzione • 1. Gorgāni e la sua opera • 2. Aspetti linguistici e narrativo-stilistici del Vis e Rāmin • 3. Il Vis e Rāmin nelle antologie, nella tradizione manoscritta, nelle (...)'.
40,00

Il libro della luce. Fatti e detti di Abu Yazid Al-Bistami

Il libro della luce. Fatti e detti di Abu Yazid Al-Bistami

Muhammad Ibn 'Ali al-Sahlaji

Libro: Libro in brossura

editore: Ester

anno edizione: 2018

pagine: 386

32,00

Homay e Homayun. Un romanzo d'amore e avventura nella Persia medievale

Homay e Homayun. Un romanzo d'amore e avventura nella Persia medievale

Khwaju Kerman

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 396

Il principe persiano Homay, vedendo il ritratto di Homayun, figlia dell'imperatore della Cina, se ne innamora perdutamente e intraprende un lungo e pericoloso viaggio durante il quale dovrà fronteggiare briganti e cannibali, e liberare la cugina dell'amata, prigioniera in una fortezza incantata. Dovrà a un certo punto abbandonare per amore il trono che gli viene offerto da un popolo incontrato in Asia Centrale e, arrivato finalmente in Cina, cerca attraverso intriganti e numerose vicende, di incontrarsi con l'amata. Anche la bella Homayun s'innamora di lui, ma ci saranno ostacoli d'ogni sorta che ritarderanno l'unione degli amanti, tra cui inganni, guerre, prigionie e tradimenti.
26,00

Prestiti arabo-persiani nella lingua spagnola

Prestiti arabo-persiani nella lingua spagnola

Nahid Norozi

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2014

pagine: 152

Nella lingua spagnola si trovano molti termini di chiara derivazione araba, fenomeno che è stato ampiamente analizzato dagli studiosi; meno noto è forse che in parecchi e considerevoli casi si tratta in realtà di voci del lessico persiano trasmesse allo spagnolo per mediazione araba. Com'è noto i prestiti, per essere integrati nel vocabolario della lingua-replica (la lingua ricevente), devono prima essere adattati foneticamente, laddove il fono del modello straniero non è identificabile con le realizzazioni normali di uno dei fonemi della lingua replica. In altre parole, la lingua-replica non si limita ad un ruolo puramente passivo di solo ricevente, ma reagisce all'influsso esterno adattando il nuovo termine alle strutture indigene e integrandolo. Nei prestiti persiani in spagnolo, essendo questi sempre mediati da un'altra lingua (l'arabo soprattutto), è evidente un'ulteriore interferenza. Questo spiega perché tali prestiti risultino spesso molto diversi dalla loro forma originale, sia da un punto di vista fonetico sia (talora anche) semantico. Di tutto questo si dà conto nell'ultima parte del presente studio in cui si è redatto un elenco di questi termini che costituisce una sorta di piccolo glossario etimologico.
12,00

Sino al fiore del nulla. 99 poesie. Testo persiano a fronte

Sino al fiore del nulla. 99 poesie. Testo persiano a fronte

Sohrab Sepehri, Nahid Norozi

Libro

editore: Aracne

anno edizione: 2014

pagine: 320

"Senza di te..." - cantavamo - "ero una porta all'esterno, uno sguardo sul limite, e una voce nel deserto". Sohrab Sepehri (1928-1980), conosciuto a livello internazionale anche come pittore, è una delle più brillanti stelle della pleiade dei poeti contemporanei iraniani. Il suo carattere schivo e riservato non gli impedì di essere anche un instancabile viaggiatore, sempre in compagnia dell'amata solitudine che dona alla sua poesia aspetti squisitamente mistici fortemente presenti nella sua poetica: Quel che dobbiamo non è conoscere il "segreto" della rosa, quel che dobbiamo è forse nuotare nell'"incanto" della rosa. Quel che dobbiamo è forse correre tra la ninfea e il secolo in cerca del canto della verità. I temi tipici della poesia di Sepehri oscillano tra immagini in chiaro-scuro dove la luce si alterna all'ombra e alla tenebra, tra sogno e veglia, tra vita e morte, tra natura e Dio, tra isolamento e amore cosmico, tra viaggio interiore e un lungo viaggio fuori di sé.
17,00

Gli Schiudimenti della bellezza e i profumi della maestà

Gli Schiudimenti della bellezza e i profumi della maestà

Najim Al-Din Kubra

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2011

pagine: 208

Un altro affascinante testo di metafisica del sufismo. Najm al-Din Kubra(1146-1221) di Khiva, in Asia Centrale, è con Suhrawardi e Ibn 'Arabi uno dei caposcuola della mistica islamica medievale. Questo libro presenta in modo chiaro e diretto uno dei punti più alti del pensiero e dell'immaginazione religiosa dell'Islam nel medioevo. Capolavoro della mistica musulmana, è stato letto, commentato e meditato dai sufi di ogni generazione. Grandi interpreti ne sono gli appartenenti alla confraternita Kubrawiyya che prende il nome proprio dal grande mistico. Lungi dall'annoiare con prolisse spiegazioni o prediche pedanti, Kubra sa coniugare l'analisi psicologica degli "stati mistici" attraversati dal viandante spirituale con le più ardite e fantasmagoriche visioni dell'aldilà. Di uno spazio ultramondano in cui la natura parla allo spirito con cerchi luminosi, arcani alfabeti e colori simbolici. Una dimensione in cui le entità naturali e metafisiche si animano misteriosamente o si lasciano compenetrare da colui che s'è messo alla ricerca del divino. Un percorso spirituale ed estetico alla portata di tutti. Uno strumento per la conoscenza del pensiero orientale antico e moderno.
16,00

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