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Libri di Paolo Di Lucia

Al di qua della siepe. Scritti di filosofia del diritto

Al di qua della siepe. Scritti di filosofia del diritto

Uberto Scarpelli

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2025

pagine: 236

"Che cosa può dare la filosofia del diritto al giurista? A questa domanda il filosofo del diritto tende a rispondere in modo viziato per eccesso, il giurista in modo viziato per difetto. Sovente il filosofo pretende addirittura di insegnare al giurista il suo mestiere di giurista; il giurista spesso si libera con una scrollata di spalle e una battuta scherzosa della filosofia e crede che per fare il suo lavoro quelle astruserie non gli servano a nulla. Di qui malumori, reciproci rimproveri, una costante difficoltà di rapporti tra le discipline filosofiche e le giuridiche; le quali tuttavia dalle prime non riescono a separarsi completamente; quando cercano di farlo, i problemi filosofici rinascono nel loro interno. In che relazione sta il diritto, di cui si occupa il giurista, col valore della giustizia? Quali sono i fondamenti e gli scopi del metodo giuridico? Il giudice è il servitore di una classe dominante o è il custode di un ideale? Per rispondere a queste domande, che la sua esperienza quotidiana gli pone, il giurista deve entrare in colloquio con il filosofo; se rifiuta il colloquio farà della filosofia malgré lui, della filosofia meno buona di quella maturata nella specifica, lunga tradizione di studi. Meglio allora riconoscere che tra filosofia del diritto e giurisprudenza qualche relazione ci deve essere; e cercare di acquistare consapevolezza dei confini e dei punti di intersezione delle due discipline." (da Uberto Scarpelli, La filosofia del diritto e i giuristi).
25,00

Hans Kelsen. Giustizia, diritto e realtà sociale

Hans Kelsen. Giustizia, diritto e realtà sociale

Paolo Di Lucia, Lorenzo Passerini Glazel

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2024

pagine: 208

Il volume propone un’introduzione al pensiero di Kelsen, che mette in evidenza le domande filosofiche alla base della dottrina pura del diritto e ne mostra lo stretto rapporto con le meno note ma altrettanto originali ricerche nel campo della teoria della giustizia e della filosofia sociale. Dalla critica della filosofia sociale di Platone all’appassionata difesa dello spirito della modernità contro i teorici delle religioni secolari, dalla distinzione tra società e natura alle indagini sulla vendetta e sul diritto primitivo, dalla filosofia relativistica della giustizia alla teoria della norma fondamentale, Kelsen mette in guardia contro i pericoli insiti in ogni tentativo di dare un fondamento assoluto alle norme. Al tempo stesso rivendica la possibilità di una conoscenza oggettiva dei sistemi normativi, in una prospettiva teorica che anticipa alcune domande fondamentali delle odierne ricerche sull’ontologia della realtà sociale.
20,00

Che cos'è la giustizia? Lezioni americane

Che cos'è la giustizia? Lezioni americane

Hans Kelsen

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2021

pagine: 240

"Che cos'è la giustizia?" è una di quelle domande alle quali l'uomo "si è consapevolmente rassegnato a non poter mai dare una risposta definitiva, ma solo a formulare meglio la domanda stessa". È a questo compito, e all'esplicitazione dei presupposti della propria filosofia della giustizia, che Hans Kelsen dedicò, nel 1952, la lezione di congedo dall'insegnamento che dà il titolo al presente volume. Questo testo, per molti versi "conclusivo", è preceduto da due lezioni inedite del 1949, qui riunite sotto il titolo complessivo "Elementi di teoria pura del diritto", nelle quali Kelsen s'interroga sull'essenza dei fenomeni giuridici, e sui problemi epistemologici propri della filosofia del diritto. Chiude il volume la lezione "Politica, etica, diritto e religione", del 1962, in cui si affronta il ruolo che le credenze religiose possono svolgere nel determinare l'effettività delle norme di un ordinamento sociale. Grazie anche alla loro natura di lezioni, gli scritti qui raccolti offrono una "summa" dell'opera filosofica del grande pensatore, che si confronta da un lato con l'analisi dei concetti giuridici fondamentali, dall'altro lato con il quadro metagiuridico (etico, politico e sociale) nel quale necessariamente si collocano gli ordinamenti normativi.
18,00

Vindicta. Studi e testi sulla giustizia vendicatoria

Vindicta. Studi e testi sulla giustizia vendicatoria

Libro: Libro in brossura

editore: LED Edizioni Universitarie

anno edizione: 2020

Il rapporto tra diritto e vendetta può essere inteso in almeno tre modi che corrispondono a tre dei modi con i quali, secondo N. Bobbio, si può intendere il rapporto tra diritto e guerra. La vendetta, così come la guerra, può infatti essere considerata come antitesi del diritto, come mezzo per realizzare il diritto, come oggetto del diritto. Il volume "Vindicta. Studi e testi sulla giustizia vendicatoria" indaga la rete di relazioni che legano il diritto alla vendetta, raccogliendo sette contributi (pubblicati tra il 1894 e il 1979) provenienti da tre aree: la storia del diritto (W. Robertson Smith, G. Tamassia, O. Brunner), l'antropologia giuridica (A. H. Post e J. Busquet), la filosofia (J. Gil e R. Girard). Il volume si prefigge lo scopo di fornire al lettore un vocabolario per comprendere la genesi, la struttura e il funzionamento degli ordinamenti della giustizia vendicatoria. Ciascuno dei sette contributi contenuti nel volume è preceduto da uno studio che inquadra storicamente l'autore del testo e ne illustra le principali tesi. Autori degli studi introduttivi sono A. L. Callow, C. Nicolini Coen, I. Terradas Saborit, T. Marci, K. Tuori, R. Mazzola, S. Sammarco, R. Colombo.
29,00

L'indirizzo fenomenologico nella filosofia sociale e giuridica

L'indirizzo fenomenologico nella filosofia sociale e giuridica

Norberto Bobbio

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2018

pagine: XLV-168

"L'indirizzo fenomenologico nella filosofia sociale e giuridica" è la prima opera di Norberto Bobbio, pubblicata nel 1934, quando l'autore aveva solo 25 anni e aveva appena conseguito la laurea in Filosofia, dopo quella in Giurisprudenza. Frutto di un periodo di studi trascorso in Germania insieme a Renato Treves e Ludovico Geymonat, questo lavoro - pur così diverso da quelli riconducibili al periodo più maturo della riflessione bobbiana - segnala fin da subito alcune costanti del lavoro intellettuale del filosofo torinese: la preferenza per un approccio scientifico e non ideologico alle tematiche filosofiche e giuridiche; l'attenzione per il problema della scientificità dello studio del diritto; la tendenza a chiarire (e talora a superare) le contrapposizioni ideologiche e teoriche attraverso una rigorosa analisi dei concetti; il tentativo di individuare la specificità del fenomeno giuridico nel contesto generale dei fenomeni sociali. Lo studio approfondito delle teorie di Edmund Husserl e dei suoi allievi permette a Bobbio di avvicinarsi con sguardo sereno a tematiche che hanno una forte valenza politica, peraltro in un periodo turbolento della storia europea, e gli consente di elaborare alcuni concetti che saranno al centro della sua riflessione del decennio successivo, caratterizzando la fase "personalistica" del suo percorso intellettuale. In particolare, l'individuazione del rapporto giuridico come nucleo essenziale del diritto costituisce la premessa per una critica del normativismo, nella quale si percepisce la volontà bobbiana - poi sviluppata più compiutamente in opere successive, ma qui già evidente - di prendere le distanze dalla riduzione del diritto allo stato, tipica del periodo fascista.
20,00

Religione secolare. Una polemica contro l'errata interpretazione della filosofia sociale, della scienza e della politica moderne come «nuove religioni»

Religione secolare. Una polemica contro l'errata interpretazione della filosofia sociale, della scienza e della politica moderne come «nuove religioni»

Hans Kelsen

Libro: Libro in brossura

editore: Raffaello Cortina Editore

anno edizione: 2014

pagine: XXXVI-391

È legittimo interpretare la filosofia, la scienza e la politica moderne come "religioni secolari", a dispetto della loro dichiarata tendenza anti-teologica? È legittimo interpretare la fiducia nel progresso come una fede religiosa? In questo suo ultimo libro, pubblicato postumo, Hans Kelsen muove una dura critica contro le teorie della cultura del XX secolo che tentano di individuare implicazioni religiose e teologiche nelle dottrine sociali e nelle ideologie politiche del nostro tempo, riconducendole sotto il dominio della teologia e della speculazione metafisica. Kelsen denuncia il carattere contraddittorio del concetto stesso di religione secolare (di religione senza Dio) e costruisce un'appassionata difesa dello spirito scientifico della modernità attraverso la rilettura di alcune tra le principali opere del pensiero occidentale, da Hobbes ai filosofi dell'Illuminismo fino a Marx e a Nietzsche.
36,00

Che cos'è la giustizia? Lezioni americane

Che cos'è la giustizia? Lezioni americane

Hans Kelsen

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2015

pagine: 234

"Che cos'è la giustizia?" è una di quelle domande alle quali l'uomo "si è consapevolmente rassegnato a non poter mai dare una risposta definitiva, ma solo a formulare meglio la domanda stessa". È a questo compito, e all'esplicitazione dei presupposti della propria filosofia della giustizia, che Hans Kelsen dedicò, nel 1952, la lezione di congedo dall'insegnamento che dà il titolo al presente volume. Questo testo, per molti versi "conclusivo", è preceduto da due lezioni inedite del 1949, qui riunite sotto il titolo complessivo "Elementi di teoria pura del diritto", nelle quali Kelsen s'interroga sull'essenza dei fenomeni giuridici, e sui problemi epistemologici propri della filosofia del diritto. Chiude il volume la lezione "Politica, etica, diritto e religione", del 1962, in cui si affronta il ruolo che le credenze religiose possono svolgere nel determinare l'effettività delle norme di un ordinamento sociale. Grazie anche alla loro natura di lezioni, gli scritti qui raccolti offrono una "summa" dell'opera filosofica del grande pensatore, che si confronta da un lato con l'analisi dei concetti giuridici fondamentali, dall'altro lato con il quadro metagiuridico (etico, politico e sociale) nel quale necessariamente si collocano gli ordinamenti normativi.
18,00

Normatività. Diritto, linguaggio, azione

Normatività. Diritto, linguaggio, azione

Paolo Di Lucia

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2004

pagine: XII-244

Vi sono fenomeni normativi? O, invece, vi sono soltanto interpretazioni normative di fenomeni (Friedrich Nietzsche)? È questa la domanda che fa da sfondo all'analisi filosofica dei modi e dei sensi della normatività proposta da Paolo Di Lucia in questo volume. Nella prima parte del libro, l'autore indaga la comparazione tra diritto e linguaggio, la concezione del diritto come linguaggio, l'ambivalenza pragmatica e l'ambiguità semantica degli enunciati deontici, la fondazione filosofica della logica deointica, il fondamento di validità del ragionamento per analogia. Nella seconda parte del libro l'autore indaga l'ontologia del dovere eidetico, lo statuto ontologico della promessa, l'azione nomotropica, la normatività delle cose.
20,00

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