Geografia
Luoghi ritrovati. Itinerari di geografia umana tra natura e paesaggio
Libro: Copertina morbida
editore: Isthar Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 224
La ricerca dei luoghi è quanto mai necessaria ai giorni nostri. Non perché siamo disorientati all'interno dei percorsi frenetici e monotoni che prevalgono sulla nostra spesso inconsapevole quotidianità. Ciò che è necessario ritrovare è quel disperso filo d'Arianna in grado di ricondurci verso uno stile di vita meno convulso, dove sia possibile recuperare il dono del senso critico e poter quindi esercitare un cosciente controllo sulla complessità dell'esistenza. Tra le pagine di questo libro è possibile individuare quella necessaria rete di relazioni culturali tra abitante e luogo, vero e proprio legame vitale che dovrebbe animare il nostro agire quotidiano, riportandoci verso attitudini più consapevoli nei confronti del contesto ambientale e geostorico che costituisce gli scenari dello spazio vissuto. Particolare attenzione sarà dedicata all'esito dell'intersecarsi del pensiero geografico con il sapere ecologico, binomio di crescente importanza per cogliere le sfide future. In tempi di recessione vale la pena avviare diversi ragionamenti, per un agire più rispettoso del creato, per capire che una duratura strategia economica non può che basarsi su bellezza, moralità e giustizia.
Terra, ambiente e sviluppo umano. Corso di geografia applicata
Mauro Spotorno
Libro
editore: Impressioni Grafiche
anno edizione: 2013
pagine: 138
Montagne dell'Appennino
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Technopress
anno edizione: 2013
L'occhio sul paesaggio. Archivi fotografici locali e patrimonio rurale della montagna appenninica
Carlo Alberto Gemignani
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 176
L'indagine descritta in questo volume nasce dal ritrovamento, nel 2002, dell'archivio di un fotografo, Berto Giuffra, attivo dagli anni Trenta agli anni Novanta del Novecento sull'Appennino ligure-emiliano. Il valore della memoria visiva che la comunità di origine (Santo Stefano e la Val d'Aveto) ha ereditato è ben testimoniato dalle pubblicazioni e dalle mostre che negli anni si sono susseguite. Le fotografie di Berto hanno consentito di aprire una finestra sulle analisi di grande dettaglio che, attraverso la "decifrazione" dell'immagine e il suo confronto con la situazione presente, il geografo e lo storico del paesaggio sono in grado di compiere per meglio comprendere i mutamenti che l'età della "grande trasformazione" ha portato con sé: un'età che in termini ambientali e territoriali ha coinciso con la quasi scomparsa delle pratiche di utilizzo delle risorse locali. Oggi che le nuove tendenze della pianificazione riconoscono il ruolo dell'agricoltura e dell'allevamento anche in campo urbanistico e paesaggistico, un archivio come quello di Santo Stefano d'Aveto può fornire materiali utili alla creazione di quelle "normative figurate" che, per dirla con le parole di Alberto Magnaghi, dovrebbero favorire la transizione da un paradigma estetico, vale a dire un approccio al patrimonio territoriale (rurale) locale incentrato sulle eccellenze delle "bellezze naturali", a un approccio legato all'interazione fra percezione degli abitanti e costruzione storica dei paesaggi.
50 esercizi di carteggio nautico sulla carta didattica 924/D
Miriam Lettori
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Il Frangente
anno edizione: 2013
pagine: 160
Le 50 esercitazioni di carteggio consentono di acquisire gradualmente dimestichezza con questo aspetto fondamentale, e spesso temuto, del programma di studio per l'esame di carteggio. Gli esercizi introducono dapprima ai principi fondamentali del carteggio e all'uso pratico degli strumenti nautici, per giungere ai problemi più complessi facenti parte del programma di patente oltre le 12 miglia. I temi trattati vanno dallo stabilire un punto nave sulla carta nautica al tracciare una rotta, misurare una distanza e determinare la posizione col metodo dei rilevamenti; calcolare la declinazione, conversione e correzione delle prore in presenza di scarroccio e deriva, sino alla rotta di intercettazione con e senza corrente. Questo ampio eserciziario è stato redatto sulla base della lunga esperienza didattica dell'autrice allo scopo di rendere l'allievo autonomo per superare anzitutto l'esame e successivamente per affrontare la vera navigazione in sicurezza, indipendentemente dagli apparati elettronici di bordo. Gli esercizi prevedono l'utilizzo della carta didattica 924/D dell'Istituto Idrografico della Marina.
50 esercizi di carteggio nautico sulla carta didattica 5/D
Miriam Lettori
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Il Frangente
anno edizione: 2013
pagine: 160
Risolvere con facilità e sicurezza un problema di carteggio: questo è il risultato a cui mira chi si accinge a prepararsi all'esame di patente nautica oltre le 12 miglia. Le 50 esercitazioni di carteggio consentono di acquisire gradualmente dimestichezza con questo aspetto fondamentale, e spesso temuto, del programma di studio per l'esame di carteggio. Per assistere al meglio l'allievo, ogni esercizio, oltre a comprendere la soluzione scritta, è illustrato graficamente sulla carta nautica di riferimento. Gli esercizi introducono dapprima ai principi fondamentali del carteggio e all'uso pratico degli strumenti nautici, per giungere ai problemi più complessi facenti parte del programma di patente oltre le 12 miglia. I temi trattati vanno dallo stabilire un punto nave sulla carta nautica al tracciare una rotta, misurare una distanza e determinare la posizione col metodo dei rilevamenti; calcolare la declinazione, conversione e correzione delle prore in presenza di scarroccio e deriva, sino alla rotta di intercettazione con e senza corrente. Gli esercizi prevedono l'utilizzo della carta didattica 5/D dell'Istituto Idrografico della Marina.
Dal prototurismo al turismo globale. Momenti, percorsi di ricerca, casi di studio
Giuseppe Rocca
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: XIX-541
Il volume costituisce il risultato di un lavoro condotto dall'autore nel corso di un ventennio e finalizzato al riordino dei suoi numerosi studi incentrati sul turismo, fenomeno che viene analizzato nei diversi aspetti e con riguardo a casi italiani e stranieri, rispondenti anche alle diverse fasi e tipologie che ne caratterizzano lo sviluppo. L'attività turistica è infatti considerata nelle sue variegate componenti e nella sua complessa globalità, permettendo al lettore (e allo studente in specie) di comprendere l'organizzazione dello spazio geografico ad essa legata. L'uso turistico del tempo libero, nelle sue più diverse modalità, è del resto divenuto ormai di primaria rilevanza non soltanto per i ritmi di crescita, sempre più intensi, e per i flussi sempre più ingenti e verso destinazioni sempre più lontane, ma anche per gli effetti territoriali che ne derivano, essendo capace di trasformare radicalmente gli spazi, umanizzati e non, in "regioni turistiche", talvolta assai ampie, che proprio dalle attività ludiche traggono redditi, professionalità, configurando particolari assetti territoriali. Il volume è teso ad analizzare l'attività turistica in una prospettiva crono-spaziale. Allo stesso tempo il volume è volto a considerare in maniera sempre puntuale e approfondita il turismo e i singoli 'segmenti' che ne fanno parte, procedendo dalla scala globale a quella locale attraverso un'analisi articolata in casi di studio.
Indicatori per il paesaggio
Adalberto Vallega
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 312
"Per applicare indicatori al paesaggio in termini coerenti con gli obiettivi della Convenzione Europea del Paesaggio occorre evitare di cadere nella tentazione di disegnare indicatori con gli stessi criteri con cui sono stati delineati in rapporto alle finalità dell'Agenda 21, ma al tempo stesso è necessario stare il più possibile all'interno dei confini concettuali e degli ambiti metodologici che, per quanto riguarda gli indicatori, sono venuti maturando nell'ambito e a seguito di quel documento. L'esigenza che gli indicatori pertinenti il paesaggio siano concettualmente coerenti e metodologicamente sensibili agli indicatori disegnati in rapporto all'Agenda 21 non va elusa, soprattutto se si vuole conferire ai primi un'ampia legittimazione scientifica e visibilità presso le istituzioni. Se si condivide questo asserto, ci si rende conto che l'ideazione e la sperimentazione di indicatori per il paesaggio richiede che si discuta sulla natura dell'indicatore e, soprattutto sui modi con cui l'indicatore possa adattarsi agli obiettivi specifici pertinenti il paesaggio. Obiettivi che [...] sono connessi con quelli della salvaguardia ecologica e dello sviluppo umano, ma non si identificano con questi, sicché presuppongono che gli strumenti di monitoraggio e di valutazione, quali sono appunto gli indicatori, acquisiscano configurazioni ad hoc" (L'autore).

