Geografia
Natura e società. Scritti di geografia sovversiva
Elisée Reclus
Libro: Copertina morbida
editore: Elèuthera
anno edizione: 2022
pagine: 352
Se si parla di Reclus, non si può non parlare di «geografia sovversiva», e in almeno due sensi. Infatti, al di là di essere un celeberrimo geografo, è stato anche un notissimo sovversivo, autore di articoli e opuscoli dichiaratamente anarchici. Ma si può parlare di geografia sovversiva reclusiana anche in un altro senso, più «disciplinare». Reclus infatti sovvertì letteralmente la geografia: fu uno dei geografi - probabilmente il più geniale - che portò la disciplina geografica da una concezione prevalentemente fisica e politica a una concezione in cui gli elementi fisici e naturali sono strettamente intrecciati a quelli sociali e antropologici. Vero e proprio «ecologista sociale» ante litteram, Reclus merita di essere ricordato non solo per i suoi colossali contributi scientifici, ma anche per il suo più duraturo retaggio intellettuale, ossia per il contributo da lui dato - con almeno mezzo secolo di anticipo - allo sviluppo di una visione ecologica del mondo e della società.
Dialoghi intorno alle geografie. Esperienze, linguaggi, narrazioni dal Festival delle Geografie di Levanto 2021
Libro: Copertina morbida
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2022
pagine: 236
Non esiste una sola geografia ma molte. La Geografia è antidoto al provincialismo e indica la prospettiva pedagogica che dalla "piattezza" apparente del circostante educa alla sfericità del globale. I saggi di questo volume testimoniano questa vitalità e come si è espressa al Festival delle Geografie di Levanto del 2021: gli autori coinvolti provengono da settori diversi. La prima sezione è dedicata alla didattica; la seconda mostra come l'escursionismo, il teatro e l'archeologia diventano strumenti che illuminano il territorio; l'ultima parte discute visioni geografiche a più ampio raggio.
Geography notebooks. Volume 5\1
Libro: Copertina morbida
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2022
pagine: 118
Il presente numero riprende la tradizione della pubblicazione miscellanea, dopo che i precedenti sono stati di tipo tematico (si veda l'ultimo numero, dedicato alle esplorazioni di geografia sociale o il penultimo sui paesaggi sonori). Il taglio miscellaneo del numero genera un composito ventaglio di geografie accomunate tra loro sempre dall'intenzione di dare voce alla varietà disciplinare e a prospettive critiche e, al contempo, di offrire nuovi spunti di riflessione e prospettive di osservazione su questioni attuali e su rilevanti aspetti. Nei contributi, la narrazione e la restituzione di spazi, luoghi, ambienti, paesaggi, territori, con il loro portato di valori, simboli e apporti identitari e con le relative declinazioni educative, naturalistiche e turistiche, nonché con le applicazioni pratiche in termini di fruizione, valorizzazione, gestione e sviluppo, sono state trattate con sguardo multifocale, attento all'heritage del passato (Timothy and Boyd 2003; Pettenati 2019), ma anche alle contraddizioni del presente (Berque 1996; Minca 2022) e alle potenzialità e criticità che il futuro potrebbe offrire (Iammarino, Rodríguez-Pose and Storper 2018; Pievani e Varotto 2021).
Tra locale e globale. Ricomposizione territoriale e formazione della megalopoli in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 304
L'Italia urbana, rururbana e rurale è frutto delle vicende della società degli ultimi decenni, nelle sue espressioni unitarie e nelle divisioni sociali, economiche, culturali e territoriali. Sviluppo economico, migrazioni interne, urbanizzazione, industrializzazione e deindustrializzazione, immigrazioni dal Terzo Mondo hanno profondamente mutato gli assetti territoriali, sociali e culturali del Paese e condotto alla perdita di coesione nazionale, all'aggravarsi e non alla riduzione dei divari territoriali, allo sfaldarsi del sistema politico. In tale contesto le città e i territori hanno seguito propri percorsi di evoluzione (talora di involuzione), tanto da prefigurare l'esistenza di una megalopoli e indurre a ipotizzare una ricomposizione territoriale e un nuovo ordinamento politico-amministrativo.
I confini di un mondo disordinario tra passato e futuro
Libro: Libro rilegato
editore: Edicusano
anno edizione: 2022
Il tema dei confini si riafferma con prepotenza con l’inizio del nuovo millennio e con la crisi della globalizzazione. Il termine “disordinario” evoca le difficoltà del nuovo ordine internazionale dal secondo dopoguerra. È un fenomeno che riguarda da vicino l’Occidente e i suoi nuovi nemici. È un Occidente in declino ma ancora attraente per chi fugge da guerre e povertà. Gli autori hanno interpretato e delineato il concetto di confine da prospettive molto diverse. Questo ha consentito di affrontare il tema in un’accezione libera e larga e ne è risultato un viaggio tra i confini di ieri e di oggi, tra quelli reali, mentali e digitali, con un’attenzione glocale a riprova della vastità dell’argomento e dell’interesse che da sempre suscita negli studiosi.
Geografia dei parchi nazionali italiani
Giacomo Zanolin
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 152
A cento anni dall’istituzione dei primi parchi nazionali italiani, è oggi più che mai necessario riflettere sul ruolo che possono svolgere nell’ambito delle dinamiche territoriali. La prospettiva geografica offre l’opportunità di affrontare questo tema con un approccio basato sull’integrazione tra dinamiche ecologiche e umane. A partire da considerazioni teoriche ed esempi concreti, il volume si propone come uno strumento per l’educazione geografica, presentando uno specifico punto di vista sul significato che le aree protette possono attualmente assumere in quanto territori nei quali è possibile riflettere criticamente sul potenziale costruttivo e distruttivo dell’azione umana sul pianeta Terra.
Nelle terre dei profumi e dei veleni
Alessandro Pellegatta
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 176
Questo nuovo volume di Alessandro Pellegatta ricostruisce l’affascinante percorso degli esploratori italiani che, a cavallo tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, esplorarono il Sud Est asiatico. Oltre a Odoardo Beccari, si avventurarono con lui in questa remota area del mondo altri esploratori italiani che oggi sono in pochi a ricordare: Giacomo Doria, Luigi Maria d’Albertis, Enrico Alberto d’Albertis, Elio Modigliani, Giovanni Battista Cerruti e Lamberto Loria. L’Italia di quel periodo guardava soprattutto all’Africa: nel 1869, anno dell’apertura del Canale di Suez, Raffaele Rubattino aveva rilevato la baia di Assab e nel 1885 arrivammo a Massaua, in Eritrea. Gli esploratori “delle terre dei profumi e dei veleni” seppero guardare altrove e, senza particolari aiuti esterni, affrontarono territori lontanissimi e quasi sconosciuti per amore di scienza e di conoscenza. Beccari vide nel Borneo il luogo della foresta rifugio, un’oasi di salvezza e, come Thoreau, anelò a un’esperienza primitiva, sopportando la solitudine e i pericoli con leggerezza, cercando di entrare in comunione con la natura. Oggi, pensando a lui e agli esploratori italiani citati in questo volume, abbiamo il dovere di preservare quello che rimane di questa natura selvaggia di questi luoghi e, insieme a essa, la nostra umanità.
About the journey. Stasis, chiasmus and interruptions. A geography essay
Giovanni Messina
Libro: Copertina morbida
editore: Pontecorboli Editore
anno edizione: 2022
pagine: 70
Territorio, turismo, sviluppo sostenibile
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2022
pagine: 210
Geografia umana. Cultura, società, spazio
Herin H. Fouberg, Alexander B. Murphy
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Zanichelli
anno edizione: 2022
pagine: 464
La geografia umana pone luoghi e persone in costante rapporto tra loro: i luoghi infatti vengono creati, modificati e influenzati di continuo da chi li abita, e viceversa. Questo rapporto, di per sé sfaccettato, è reso ancora più complesso dal fatto che i luoghi sono in relazione con altri luoghi, in un contesto sempre più globalizzato. Per capire il ruolo che, in questo processo di trasformazione incessante, possiamo giocare come popolazioni, occorre interrogarsi con approccio critico su ciò che vediamo, leggiamo e sentiamo a proposito del nostro Pianeta. Geografia umana fornisce gli strumenti per stabilire connessioni tra persone e luoghi, oltre che per riconoscere modelli e processi che si ripetono, insegnando a pensare geograficamente. Quest’ultimo è anche il titolo delle rubriche che richiamano i concetti ritenuti fondamentali per la disciplina, i cosiddetti “concetti-soglia”, evidenziati in tutto il testo e sui quali è imperniato l’approccio didattico di questa edizione. Il processo di apprendimento, che spinge all’applicazione pratica di questi concetti, è arricchito inoltre da un’ampia casistica di esperienze sul campo fatte dagli autori e da altri eminenti geografi, da nuovi casi di studio e da approfondimenti, scritti appositamente per l’edizione italiana e che riguardano temi chiave per la comprensione dei meccanismi della globalizzazione e dei principali problemi planetari.
Per una geografia del potere
Claude Raffestin
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2022
pagine: 302
Quarant'anni fa, a Parigi, usciva la prima edizione del libro che qui si ripropone, arricchito da una prefazione firmata da Franco Farinelli e da una postfazione dell'autore stesso. Un testo divenuto in breve un classico che, nonostante il trascorrere dei decenni, mantiene un senso e un'importanza del tutto immutati. Per una geografia del potere ha infatti il pregio di aver aperto gli orizzonti della geografia politica, formulando convincenti classificazioni dei problemi in cui essa si articola e proponendo originali interpretazioni di fenomeni territoriali spesso oscuri o trascurati. Riprendendo le parole di Franco Farinelli, "sotto questo libro si agitano davvero «acque profonde»": si reintroduce la questione del senso della geografia, vale a dire del rapporto tra visione del mondo (o ideologia) e scienza, segnando l'autentico avvio della riflessione contemporanea in geografia politica. Curata da Elena dell'Agnese, questa nuova edizione veicola in modo efficace un discorso complesso e ancora oggi straordinariamente attuale.

