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Interesse locale, storia familiare, ricordi

Mia cara Napoli

Enzo Avitabile

Libro: Libro in brossura

editore: Mondo Nuovo

anno edizione: 2025

pagine: 176

Le strade più belle e amate di Napoli, i suoi vicoli, le piazze e le vie, custodiscono un’anima profonda che ne riflette il carattere unico. Via Toledo, per ogni napoletano, è molto più di una semplice strada: è vita quotidiana, memoria, identità. In questo viaggio nel cuore della città, riscopriamo luoghi storici come la fontana del Formiello, quella della Scapigliata a Forcella, la fontana delle Zizze e il palazzo Roccella, frammenti vivi di un passato che ancora respira. Gli alberghi storici della vecchia Napoli, il carnevale popolare, la festa della ’nzegna e l’intramontabile festa di Piedigrotta — tra le più antiche e sentite del mediterraneo — raccontano tradizioni che resistono al tempo. E poi, il primo zoo cittadino, i celebri cavalli di bronzo della Reggia — dono dello zar Nicola I — e tanti altri piccoli tesori che rendono questa città un luogo irripetibile. Questo libro è un omaggio a Partenope, un racconto appassionato che intreccia memoria, arte e folklore, alla scoperta del cuore, dell’anima e dei segreti di una delle città più affascinanti del mondo.
16,00

S. Arcangelo, S. Angelo della pace, S. Antonio. Un itinerario di 538 anni per divenire parrocchia

Giacomo De Crecchio

Libro: Libro in brossura

editore: Carabba

anno edizione: 2025

Con lodevole iniziativa il parroco, Padre Francesco Concato, d’intesa con il Consiglio pastorale, con la validissima collaborazione del Comitato feste Sant’Antonio, egregiamente diretto da Alessandro Pocetti, ha voluto solennizzare il sessantesimo anniversario di istituzione della parrocchia S. Antonio presso il vetusto convento Sant’Angelo della Pace, avvenuta con decreto di Monsignor Pacifico Maria Perantoni, il 28 giugno 1965.
25,00

C'era una volta... Ruda. Volume Vol. 2

Luigi Gratton

Libro: Libro rilegato

editore: Autopubblicato

anno edizione: 2025

pagine: 304

25,00

Le memorie di un Colligiano, scritte nella «parlata» popolare toscana locale del '900

Alfeno Biondi

Libro: Libro in brossura

editore: Phasar Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 118

Vicino alla soglia degli ottant'anni Gualtiero, che si trova in un ricovero per anziani, racconta il suo presente con rimandi alla sua vita passata. Questa narrazione funge da contenitore allo scrigno dei ricordi nostalgici che l'autore vuole fissare sulla carta di questo piccolissimo libro. E lo fa scrivendo in un linguaggio che appartiene alla "parlata" popolare, paesana e contadina che sta sullo sfondo della sua memoria di ragazzo.
12,00

Elva e la sua gente. Storie di vita raccontate da Barba Bertu

Alberto Burzio

Libro: Libro in brossura

editore: Velar

anno edizione: 2025

pagine: 80

S’intitola “Elva e la sua gente” l’undicesimo libro del giornalista Alberto Burzio (“Barba Bertu”), fresco di stampa. Ospita 12 storie di vita dei montanari del paese dei ‘caviè’, con numerose foto di Alma Delfino. Nell’introduzione, don Roberto Bruna (vicario della Diocesi di Saluzzo e figlio di ‘caviè’) scrive: “Da decenni Alberto Burzio ci fa conoscere figure semplici delle nostre valli, che però hanno inciso profondamente nel tessuto dei nostri paesi… Anche questo libro non è diverso dagli altri suoi e descrive con maestria famiglie, ambienti, situazioni di vita, lavori di questo paese montano…”. Burzio sottolinea: “Sono molto soddisfatto per questo lavoro che dà il giusto risalto alle montanare e ai montanari della Valle Maira: li ringrazio di cuore per aver spalancato non solo le porte delle loro case, ma i loro cuori, regalando ricordi ed emozioni indimenticabili”.
13,50

Défense d’Ancône. Cronaca di un assedio

Michel-Ange-Bernard Mangourit

Libro: Libro in brossura

editore: Affinità Elettive Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 334

L’assedio del 1799 rappresentò per Ancona l’inizio di un lungo periodo travagliato che segnò profondamente la storia cittadina. A tre mesi e mezzo di combattimenti, di bombardamenti, di privazioni e di stato d’assedio seguì un periodo di ristagno economico e di dispute interne tra repubblicani e lealisti divisive del tessuto sociale urbano. L’accanimento del generale francese Monnier a non volersi arrendere, nonostante sapesse che l’ostinata resistenza era solo una questione di puro orgoglio personale e non aveva alcuna motivazione strategico/militare, prolungò oltremodo l’inutile sofferenza degli Anconetani. Questo avvenimento, derubricato dagli storici a semplice episodio marginale di interesse locale, può invece essere considerato di valenza nazionale se non addirittura internazionale. L’esclusione del comando russo-turco dalle trattative per la resa, diede allo zar Paolo I un ulteriore motivo di risentimento nei confronti degli Austriaci che sarebbe sfociato, di lì a poco, nell’abbandono di fatto della coalizione antifrancese da parte dei Russi.
25,00

Memorie del Novecento. Vita quotidiana a Locorotondo nel XX secolo. Volume Vol. 3

Mario Gianfrate

Libro: Libro in brossura

editore: Pietre Vive

anno edizione: 2025

pagine: 92

In "Memorie del Novecento" scorrono come in un rotocalco immagini e ricordi, articoli di giornale, dati e foto d’epoca a far rivivere episodi positivi o drammatici, ma anche le grandi tragedie che hanno caratterizzato il ventesimo secolo, tracciando in modo preciso e puntuale un secolo che ha visto cambiare profondamente anche il nostro paese. Il 3° volume della serie riguarda il periodo 1940-1949, gli anni tragici della guerra che portarono, anche a Locorotondo, miseria e lutti rivissuti attraverso numerose testimonianze, ma anche la conseguente caduta del Fascismo che aprì il paese a una nuova epoca.
8,00

Donne di Faenza. Storia e storie dall'antichità ai giorni nostri

Mattia Randi

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2025

pagine: 160

Questo non è solo un libro di storia, ma un viaggio attraverso le vicende di donne che, nei secoli, hanno contribuito in modo profondo e duraturo a modellare la città di Faenza. In queste pagine si è cercato di riscoprire e dare voce a figure femminili che, nonostante il loro ruolo fondamentale, sono spesso rimaste invisibili nella narrazione storica ufficiale. Le storie di queste donne, alcune famose, altre dimenticate, vanno oltre il mero racconto biografico: diventano una lente per osservare la storia, la cultura, la politica e la religiosità della città. Dall'influenza religiosa di Sant'Umiltà alla intelligenza politica di Gentile Malatesta, dalla creatività di Caterina Folli nel campo tessile alla tenacia delle lotte di piazza dell'Ottocento, fino alle lavoratrici dell'OMSA, ogni capitolo rivela l'impatto silenzioso ma potente che queste donne hanno avuto nel corso dei secoli. Il libro, con il suo approccio divulgativo, non si limita a raccontare il passato, ma invita anche a riflettere sul presente, mettendo in luce quanto ancora ci sia da fare per valorizzare adeguatamente il contributo delle donne alla storia locale.
15,00

Quel che resta di un giorno. Un calendario civile per il Friuli Venezia Giulia

Libro: Libro in brossura

editore: Bottega Errante Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 272

Un calendario civile del Friuli Venezia Giulia che si affianca a quello nazionale e a quello europeo. Un mosaico di date e di luoghi, di esperienze individuali e collettive, di memorie traumatiche e di slanci verso il futuro. Venticinque date collegate a eventi del Novecento che hanno segnato la storia del territorio sul piano politico, sociale, del lavoro, dei diritti. Venticinque “giornate particolari”, in cui qualcosa inizia, o finisce. Fasi in cui un ciclo si chiude, in modo traumatico o attraverso uno slancio collettivo. Momenti in cui vecchie regole vengono abbandonate e nuove regole vengono stabilite. Nuovi accordi, nuovi confini, nuove relazioni. E poi arriva il “dopo”, quando tutto dovrà essere reinventato, quando si sente la possibilità di un nuovo inizio che, almeno in parte, è nelle nostre mani. Con i contributi di Gian Luigi Bettoli, Enrico Bullian, Marco Carlone, Alessandro Cattunar, Štefan Čok, Anna Di Gianantonio, Monica Emmanuelli, Angelo Floramo, Javier P. Grossutti, Franco Perazza, Anna Piuzzi, Ana Maria Sanfilippo, Toni Sirena, Marco Stolfo, Fabio Todero, Roberto Todero.
20,00

Ricchi e poveri di Avellino città. Volume Vol. 3

Arturo Bascetta

Libro: Libro rilegato

editore: ABE

anno edizione: 2025

pagine: 148

A quei tempi, la buonissima pasta fatta in casa, prendeva soprattutto la strada della città e quella che restava era smerciata a Napoli e a Salerno nei giorni di festa. La maggior parte della pasta di cui abbiamo notizia si produceva ad Avellino in quanto era destinata a Piazza Della Libertà: alla cucina dell'Hotel Centrale di Galasso e al ristorante Della Sirena di Domenico Cristiano. Più di una erano le trattorie frequentate anche dai forestieri come Giardini d'Inverno di Domenico Nevola a via Clausura e quelle di Generoso Tino e Generoso Cucciniello in via Beneventana. La lista continua con Stanislao Festa in via Luigi Amabile, Antonio Carulli in via della Sapienza, Giuseppe Coppola a piazza Garibaldi, Nicola Cerulli al Corso. Per finire con la Trattoria del Genio in via Trinità e il ristorante Del Barone di Generoso Rosapane in via Costantinopoli, ma tante erano le massaie che appendevano alle canne le tagliatelle o appoggiavano i vassoi con gli gnocchi appena lavorati a quattro dita per lasciarli asciugare al sole. Nella realtà Avellino aveva continuato a essere una città laboriosa solo dal punto di vista intellettuale dopo la nascita del Real Collegio nel 1831, divenuto poi Liceo Colletta, dove si insegnavano le lingue e la letteratura, togliendo alunni allo stesso Seminario Diocesano. Non bisognava per forza diventare preti, insomma, per studiare. E così gli insegnanti Angelo Antonio Minichiello, Francesco Saverio Iandoli, Antonio Salomone, l'arciprete Bianco, Raffaele Masi, Michele Farina, Michele Palumbo, Tommaso De Stefano, Sabino Belli, Vincenzo Laudonia, Agnello Cocchia e Modestino Ottaviano crearono le basi ai futuri politici. Gli stessi professori del Seminario presero poi a insegnare ai ragazzi del Collegio, come Enrico Capozzi, Serafino Soldi, Nicola Abate, Carlo Donatelli, Nicola Amilcare Imbimbo divenuti poi quasi tutti avvocati. La notizia dell'apertura della scuola reale fu data alla Provincia il 10 ottobre del 1831 dalla Commissione Provinciale costituita dall'arcidiacono Francesco Saverio Jepparelli, dal dottor Fiorentino Zigarelli e dal canonico Antonio Preziosi; l'inaugurazione, per orazione pronunziata dal sacerdote di Fontanarosa, Tommaso De Rosa, avvenne il 1° dicembre tra professori e intellettuali famosi giunti in città a celebrare lo storico evento. Primo rettore del Collegio ne fu proprio, per dieci anni, don Tommaso De Rosa Piscitelli. Ne presero poi il comando Dulcetti e Imparati fino al 1853, quando l'istituto sarà affidato ai Padri delle Scuole Pie o Scolopi, direzione che esercitata da veri e propri padri-padrone. In successione, furono tra gli altri rettori del Liceo: Luigi Caputi, Carlo David di Ospedaletto, Antonio Noja, Giuseppe Lumello, Luigi Palmieri, Luciano Loparco, Martino Giannattasio, Federico Villani, Sebastinao Maturi, Vincenzo Cannaviello, Nicola Valdimiro Testa, Vittorio Bettei, Ferdinando Sasso, Gio: Battista Griseri, Teodoro Bosio, Francesco Giovannini, Emilio Sauté. Il Real Collegio divenne una scuola importantissima specie sotto la guida del prestigioso professor Basilio Puoti, appositamente giunto da Napoli su richiesta dei rettori del Collegio che, dal 1857, sarebbe stato elevato a Liceo con un numero maggiore di alunni e di cattedre, fino a diventare nel 1861 Real Liceo Ginnasiale e Convitto Nazionale col decreto di Vittorio Emanuele che toglierà definitivamente la direzione amministrativa dei Licei agli ordini religiosi. La prima ventata i ricostruzione del Regno del 1848 non interruppe quel ciclo, ma solo 225 furono gli avellinesi che sottoscrissero il documento di fedeltà a Ferdinando II, alcuni anche mezzi liberali. Il nuovo intendente Paolo Emilio Imbriani seppe mantenere l'ordine ricordando i moti liberali del 1821, nonostante il vescovo della città Maniscalco si fosse recato a Caserta a rendere omaggio al Borbone.
39,00

I Rovelli. Storia di una famiglia Rhodense dal dopoguerra ai giorni nostri

Gianni Rovelli

Libro: Libro in brossura

editore: Youcanprint

anno edizione: 2025

pagine: 160

E' la storia dei Rovelli una nota famiglia Rhodense dal primo dopoguerra ad oggi, le cui origini risalgono alla metà del 1700. Dalla bisnonna Maria Locatelli coniugata Rovelli artefice del primo insediamento commerciale in via Matteotti, al figlio Ercole che dopo la prigionia durante la prima guerra mondiale, ampliò l'attività. L'ultimo nipote Gianni in questi ultimi anni ebbe come obiettivo di ristrutturare tutto ciò che precipitò nel degrado dopo la seconda guerra mondiale. In particolare l'edificio e la tipica corte lombarda di via Matteotti 54 che celebrò con una targa ricordo il 6 marzo 2022 alla presenza della autorità e cittadini rhodensi
15,00

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