Politica e governo
L'unificazione amministrativa del Mezzogiorno
Faraci
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 216
Il volume ricostruisce il processo di transizione verso lo Stato unitario dall’istituzione delle Luogotenenze a Napoli e in Sicilia alla loro abolizione. Nell’analisi, particolare attenzione è dedicata alle proposte amministrative dei governi Cavour e Ricasoli e ai conflitti politici sorti all’interno della classe dirigente italiana. La lettura dei Carteggi dei principali protagonisti (Cavour e Ricasoli) e la consultazione di fonti archivistiche consentono di cogliere le ragioni della scelta accentratrice che, maturata dopo l’inserimento del Mezzogiorno nello Stato unitario, provocò una scomposizione e una ricomposizione della maggioranza parlamentare. Secondo l’autrice, dall’ottobre 1860 all’ottobre 1861 la politica fu chiamata a scelte decisive sull’assetto amministrativo fra l’elaborazione delle norme istituzionali e la prassi dei governi luogotenenziali. Dal volume emergono i maggiori problemi del nuovo Stato unitario nella fase costituente, che sembravano mettere in forse l’esistenza di un vincolo comune tra le due Italie, secondo un’espressione cara a Giustino Fortunato.
Logiche istituzionali e forme organizzative
Berni, Cicellin
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 136
Il concetto di logiche istituzionali ha avuto una larga diffusione nell’ambito degli studi organizzativi: è un tema attraente e interessante, ma anche complesso da definire e talvolta da applicare. Le logiche istituzionali condizionano il comportamento degli attori economici, e sociali in generale, in differenti contesti (singole organizzazioni, network interorganizzativi, comunità geografiche, industrie, campi organizzativi). Il volume offre un contributo interessante al dibattito sulle logiche istituzionali, ponendo l’accento, appunto, sulla loro capacità e forza di condizionare il comportamento. Le autrici forniscono spunti di riflessione nuovi all’interno del panorama italiano su questi temi, analizzando e approfondendo il concetto di logiche istituzionali nell’ampia letteratura organizzativa, anche attraverso l’analisi empirica di tre campi organizzativi italiani: i call center, le partnership pubblicoprivato in sanità, le agenzie per il lavoro.
Uno sguardo dal fronte
Fulvio Grimaldi
Libro: Libro in brossura
editore: L.A.D. Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 332
Fulvio Grimaldi, da Figlio della Lupa a rivoluzionario del ’68 a decano degli inviati di guerra in attività, ci racconta il secolo più controverso dei tempi moderni e forse di tutti i tempi. È la testimonianza di un osservatore, professionista dell’informazione, inviato di tutte le guerre, che siano conflitti con le armi, rivoluzioni colorate o meno, o lotte di classe. È lo sguardo di un attivista della ragione che distingue tra vero e falso, realtà e propaganda, tra quelli che ci fanno e quelli che ci sono. Uno sguardo dal fronte, appunto, inesorabilmente dalla parte dei "dannati della Terra".
E ripensandoci... Per un'Italia non al contrario!
Ludovico Boetti Villanis-Audifredi
Libro: Libro in brossura
editore: BastogiLibri
anno edizione: 2025
pagine: 160
Due anni dopo la pubblicazione di Dignità di una scelta Ludovico Boetti Villanis propone i suoi “ripensamenti” e va “molto oltre” le risposte agli interventi suscitati dal volume. Ribadisce anzitutto che, nelle molteplici forme assunte in Italia, il fascismo va “collocato nel tempo”. Per comprenderlo occorre scriverne la storia. In questo volume Boetti Villanis ribadisce la propria coerenza di “balilla della classe 1931” cresciuto da monarchico conservatore nel contesto della Costituzione repubblicana. Sui drammatici anni 1943-1945 Boetti Villanis scrive pagine partecipi e, al netto dei “sentimenti”, equilibrate. Come sono invece indignate quelle sulla memoria artefatta della guerra civile. Da queste pagine si leva un “no” contro la manipolazione della verità dei fatti. Boetti Villanis non esige certo che ogni sua pagina venga condivisa dal lettore. Però sollecita l’ascolto, come ha fatto nella sua lunga militanza nella vita pubblica, e il confronto leale, documenti alla mano.
Democrazia ai margini. Disinformazione e manipolazione dell'opinione pubblica nell'era digitale
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 408
Non più solo in Parlamento, in televisione o sui giornali: oggi la democrazia si gioca nei nostri feed, nei canali paralleli della controinformazione e sulle piattaforme digitali dove il confine tra verità e racconto si assottiglia. YouTube, Telegram, X, Reddit o 4chan sono diventati l’infrastruttura della post-sfera pubblica: spazi ibridi in cui si formano nuove comunità, si costruiscono appartenenze e si decide che cosa merita considerazione. Qui gli algoritmi regolano la visibilità dei contenuti, le metriche di engagement orientano la costruzione del consenso e l’economia dell’attenzione sostituisce quella dell’argomentazione. In questo ecosistema, la post-verità non è una deviazione patologica ma una condizione strutturale: ciò che circola online contribuisce a definire il campo del dicibile, ciò che appare legittimo nella contesa politica e ciò che viene espulso dal discorso pubblico. Dalla storia dei media al funzionamento degli algoritmi, dalle indagini su Telegram alle teorie del complotto, questo volume analizza, decostruisce e ricontestualizza le trasformazioni della comunicazione pubblica, fornendo strumenti critici per interpretarle e pratiche per contrastarne le derive. Le fringe platforms e le culture partecipative online rivelano oggi nuove forme di potere reticolare, in cui il margine non è più periferia ma laboratorio di innovazione simbolica e politica. Comprendere cosa accade ai margini non è più un esercizio teorico: è un gesto di cura democratica, necessario per abitare consapevolmente l’ecosistema informativo del presente. Democrazia ai margini è la condizione che viviamo, il territorio incerto in cui oggi si decide se la democrazia possa ancora essere una promessa credibile.
Sfiduciati. Democrazia e disordine comunicativo nella società esposta
Giovanni Boccia Artieri
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 192
Un ex medico radiato parla in diretta su Telegram di vaccini come strumenti di controllo, di complotti internazionali, di verità che i giornali nascondono. In migliaia lo ascoltano, si riconoscono, condividono la sua posizione. Ma non è un’eccezione: ogni giorno, le piattaforme digitali e il sistema dei media amplificano narrazioni alternative, tensioni virali, comunità polarizzate. Questa è la società esposta: un ambiente in cui la comunicazione e la sfera pubblica sono diventate vulnerabili, attraversate da sfiducia, sovraccarico informativo e conflitti tossici. La democrazia non è minacciata solo da forze illiberali, ma da un ecosistema in cui parole e legami si logorano, e il dissenso perde riconoscimento. Giovanni Boccia Artieri, sociologo dei media, racconta le dinamiche di questa esposizione. Ma il libro va oltre la diagnosi: propone pratiche di cura del discorso pubblico, ecologie della comunicazione, forme di cittadinanza critica capaci di rigenerare il legame tra parola e spazio pubblico. Perché la democrazia è fragile, ma non impotente: può imparare a vivere nella sua vulnerabilità, e da lì ripartire. I social favoriscono ciò che funziona: e ciò che funziona polarizza, semplifica, infiamma. La democrazia ha bisogno di ascolto, mediazione, argomentazione. E se il conflitto algoritmico si consuma in millisecondi, il dissenso democratico richiede tempo.
Per Gaza
Tomaso Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 128
“Noi siamo Gaza. Siamo quella città millenaria del nostro Mediterraneo, in cui alberi, monumenti e cibo sono gli stessi nostri. Siamo quella città in cui la parola ‘umanità’ perde e, insieme, acquista tutto il suo valore. Nessuna democrazia, nessuna promessa di pace e di giustizia, sarà credibile se Gaza muore, assassinata dall’Occidente, cioè da noi. Per questo noi dobbiamo salvare Gaza: perché è Gaza che salva noi.” “Forse – e lo speriamo intensamente – questo potrà essere un vero ‘cessate il fuoco’, ma non è certo un ‘cessate il genocidio’: perché nulla pare intaccare il progetto di annullamento del popolo palestinese che pure, in questi due anni, è entrato in una fase di tale brutale chiarezza da essere ormai innegabile. Per questo, è vitale che le opinioni pubbliche, le piazze, le scuole, le università, i sindacati continuino la loro mobilitazione.” Questo piccolo libro, fatto di figure e di parole, nasce nel cuore della mobilitazione italiana per il popolo palestinese. Le parole non descrivono le figure e le figure non illustrano le parole: le une e le altre parlano di Gaza, per Gaza. Tomaso Montanari e Marco Sauro intrecciano così parole e immagini per raccontare, senza reticenze, il genocidio nella Striscia: la fame come arma di guerra, la cancellazione culturale, la censura, la disperata resistenza civile e artistica. Per Gaza rifiuta il silenzio sui bambini uccisi, sugli artisti che continuano a dipingere sotto le bombe, sui sopravvissuti che scrivono e chiedono al mondo, a noi, di non voltarsi dall’altra parte. Le parole, scrive Montanari, sono lo strumento dei senza-potere. Le tavole e i colori di Marco Sauro non illustrano semplicemente, ma compongono un controcanto visivo, un atto di testimonianza. E insieme, parole e immagini costruiscono un libro che è al tempo stesso denuncia, memoria e appello all’azione. Tomaso Montanari e Marco Sauro firmano il loro intervento più urgente e coraggioso: Gaza è lo specchio della nostra coscienza collettiva, il luogo in cui si decide la possibilità stessa di un futuro umano. “Come è possibile che tutto il senso di umanità si sia riversato a Gaza, lasciando disumano il resto del mondo, che non insorge?” Un’elegia, un’opera civile, politica e artistica. Per disertare il silenzio che avvolge il genocidio di Gaza.
Danilo Dolci Pio La Torre. Terra lavoro pace dignità
Libro: Libro in brossura
editore: EdUP
anno edizione: 2025
pagine: 192
Due uomini, due storie, un’eredità comune: la giustizia, la dignità, la nonviolenza. Danilo Dolci e Pio La Torre sono tra le figure più luminose e radicali dell’Italia del secondo Novecento. Uno, educatore, poeta, sociologo e militante della nonviolenza; l’altro, sindacalista, parlamentare, protagonista della lotta alla mafia e ideatore della legge che porta il suo nome. Questo volume nasce da tre convegni per rileggere, attraverso contributi autorevoli e appassionati, le vite e le battaglie di questi due uomini. Ma non come icone del passato, bensì come strumenti vivi per comprendere il presente e immaginare il futuro. Con saggi, tra gli altri, di Giuseppe Barone, Isaia Sales, Giuseppe Filippetta, Luciana Castellina, Francesco Florenzano, il libro intreccia politica, educazione, giustizia e resistenza civile. Racconta di scioperi alla rovescia e leggi antimafia, di parole disarmate e gesti concreti, di lotte contadine e scuole popolari, di speranza e coraggio. Il saggio è anche un confronto tra i figli, Amico Dolci e Franco La Torre con una inedita rievocazione di fatti e caratteri di questi straordinari personaggi. Un’opera necessaria per chi crede che la memoria non sia solo un dovere, ma una forza che trasforma la società.
L'ultima cena. Dal Texas alla Luna: nuove rivelazioni sull'assassinio di John F. Kennedy
Aldo Mariotto
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2025
pagine: 170
Poche frasi sussurrate il 21 novembre 1963 sul palco del Coliseum di Houston tra il vicepresidente degli Stati Uniti Lyndon B. Johnson e il deputato Albert Thomas, decifrate solo oggi da una registrazione audio che pareva compromessa: parole brevi, inquietanti, capaci di gettare nuova luce sull’assassinio di John F. Kennedy, uno dei più grandi traumi collettivi del XX secolo. Attorno a quel mistero si dipana una ricostruzione che riporta al clima incandescente degli anni Sessanta: la corsa allo spazio come vetrina della Guerra Fredda, il Texas al centro di un colossale intreccio di politica, petrolio e università, Johnson e Thomas come registi di manovre sottili per distribuire potere e finanziamenti. Kennedy, riluttante ma obbligato a mediare, accetta un viaggio che non vuole allo scopo di rassicurare i suoi alleati e placare i suoi avversari. Tra discorsi trionfali e scontri dietro le quinte, la tensione cresce fino a Dallas, dove la storia si spezza. In questa narrazione documentata e incalzante, la tragedia appare come l’esito di forze oscure e interessi più profondi della follia di un singolo attentatore.
Il porcospino d'acciaio
Luciano Canfora
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2025
pagine: 96
Il ‘Patto Atlantico’ è il Santo Graal dell’Occidente. I soci fondatori condividevano un tratto comune: usurpavano, o avevano appena perso, un dominio coloniale. Ma alla metà del Novecento, quando nacque la NATO, il mondo colonizzato era in rivolta. Non era facile riproporre il vecchio predominio senza cambiare il linguaggio. Così le parole propinate al mondo furono ‘libertà’ e ‘democrazia’, usate spesso come utensili intercambiabili. Ripulito il linguaggio, l’Occidente poté dare avvio al sanguinoso sforzo di ri-colonizzare i continenti che stava perdendo. Ma il resto del mondo non rimase inerte. Per guerreggiare unito, l’Occidente ha bisogno di un ‘nemico’. Sulla carta geografica il ‘nemico’ ogni tanto cambia posto e lo stesso Occidente a sua volta si sposta: fino al paradosso, quando ‘nemico’ è un pezzo dello stesso Occidente. La metafora del ‘porcospino d’acciaio’, cara al vertice della UE, ci prospetta un apocalittico finale di partita: tetro lascito della ‘civiltà occidentale’.

