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Storia dell'arte: stili artistici

Maria Helena Vieira da Silva. Anatomia di uno spazio

Maria Helena Vieira da Silva. Anatomia di uno spazio

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2025

pagine: 176

"Nel tessere la mia tela di ragno […] seguo la vita. Tutto alla fine converge nei miei dipinti; eccone il riassunto: polvere, mosche, fiori, foglie secche; ogni tanto faccio l’inventario dei miei tesori, ma non ho talento per gli inventari, mi perdo, non li finisco, così ricomincio a tessere." (Maria Helena Vieira da Silva)
40,00

Maria Helena Vieira da Silva. Anatomy of space

Maria Helena Vieira da Silva. Anatomy of space

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2025

pagine: 176

"Nel tessere la mia tela di ragno […] seguo la vita. Tutto alla fine converge nei miei dipinti; eccone il riassunto: polvere, mosche, fiori, foglie secche; ogni tanto faccio l’inventario dei miei tesori, ma non ho talento per gli inventari, mi perdo, non li finisco, così ricomincio a tessere." (Maria Helena Vieira da Silva)
40,00

1932-1942. Il vetro di Murano e la Biennale di Venezia

1932-1942. Il vetro di Murano e la Biennale di Venezia

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2025

pagine: 448

Nel 1932 la costruzione del padiglione Venezia dedicato alle arti decorative, nei Giardini della Biennale, rappresentò un momento di svolta per la storia del vetro di Murano che da questa data ebbe un proprio spazio espositivo all’interno della mostra internazionale d’arte. Le fornaci poterono avere così una vetrina privilegiata dove presentare periodicamente le loro creazioni più recenti o i modelli eseguiti per l’occasione. Il volume prende in esame le esposizioni che si susseguirono nel decennio 1932-42, dall’inaugurazione del padiglione Venezia fino alla XXIII Biennale, l’ultima prima della sua interruzione dovuta alla Seconda guerra mondiale. Dal suo inizio l’attività espositiva contribuì al rilancio di un settore come quello vetrario che aveva risentito pesantemente degli effetti della crisi economica internazionale e favorì il confronto tra le fornaci e tra queste e il mondo dell’arte. Furono anni di grande creatività e di sperimentazioni sulla materia e sui colori sia attraverso la rivisitazione di antiche tecniche, sia attraverso la messa a punto di nuove lavorazioni. Numerose furono le fornaci e le ditte che parteciparono in questi anni alla manifestazione veneziana, tra cui: AVEM, Barovier (poi Ferro Toso-Barovier e Barovier-Toso & C.), Barovier Seguso & Ferro (poi Seguso Vetri d’Arte), Cirillo Maschio, Moretti Ulderico & C., S.A.I.A.R. Ferro Toso & C., S.A.L.I.R., Salviati & C., Successori Andrea Rioda S.A., Aureliano Toso, Fratelli Toso, V.A.M.S.A., Venini S.A., Zecchin Martinuzzi. Tra i protagonisti attivi nelle varie fornaci di questa fertile stagione muranese vanno ricordati tra l’altro: Carlo Scarpa, Guido Bin (Mario De Luigi), Ercole Barovier, Flavio Poli, Dino Martens, Vittorio Zecchin, Franz Pelzel ecc. Frutto di un’approfondita ricerca bibliografica e documentaria nell’Archivio Storico della Biennale e in archivi pubblici e privati, il catalogo documenta con foto d’epoca, disegni e documenti, spesso inediti, quanto venne esposto nelle sei edizioni. Un’accurata selezione di 160 opere, illustrate da tavole fotografiche, testimonia la notevole qualità di questa straordinaria produzione.
70,00

1932-1942. Murano glass and the Venice Biennale

1932-1942. Murano glass and the Venice Biennale

Libro: Libro rilegato

editore: Marsilio Arte

anno edizione: 2025

pagine: 448

Nel 1932 la costruzione del padiglione Venezia dedicato alle arti decorative, nei Giardini della Biennale, rappresentò un momento di svolta per la storia del vetro di Murano che da questa data ebbe un proprio spazio espositivo all’interno della mostra internazionale d’arte. Le fornaci poterono avere così una vetrina privilegiata dove presentare periodicamente le loro creazioni più recenti o i modelli eseguiti per l’occasione. Il volume prende in esame le esposizioni che si susseguirono nel decennio 1932-42, dall’inaugurazione del padiglione Venezia fino alla XXIII Biennale, l’ultima prima della sua interruzione dovuta alla Seconda guerra mondiale. Dal suo inizio l’attività espositiva contribuì al rilancio di un settore come quello vetrario che aveva risentito pesantemente degli effetti della crisi economica internazionale e favorì il confronto tra le fornaci e tra queste e il mondo dell’arte. Furono anni di grande creatività e di sperimentazioni sulla materia e sui colori sia attraverso la rivisitazione di antiche tecniche, sia attraverso la messa a punto di nuove lavorazioni. Numerose furono le fornaci e le ditte che parteciparono in questi anni alla manifestazione veneziana, tra cui: AVEM, Barovier (poi Ferro Toso-Barovier e Barovier-Toso & C.), Barovier Seguso & Ferro (poi Seguso Vetri d’Arte), Cirillo Maschio, Moretti Ulderico & C., S.A.I.A.R. Ferro Toso & C., S.A.L.I.R., Salviati & C., Successori Andrea Rioda S.A., Aureliano Toso, Fratelli Toso, V.A.M.S.A., Venini S.A., Zecchin Martinuzzi. Tra i protagonisti attivi nelle varie fornaci di questa fertile stagione muranese vanno ricordati tra l’altro: Carlo Scarpa, Guido Bin (Mario De Luigi), Ercole Barovier, Flavio Poli, Dino Martens, Vittorio Zecchin, Franz Pelzel ecc. Frutto di un’approfondita ricerca bibliografica e documentaria nell’Archivio Storico della Biennale e in archivi pubblici e privati, il catalogo documenta con foto d’epoca, disegni e documenti, spesso inediti, quanto venne esposto nelle sei edizioni. Un’accurata selezione di 160 opere, illustrate da tavole fotografiche, testimonia la notevole qualità di questa straordinaria produzione.
70,00

Diego Cibelli. Un vuoto che non ha luogo

Diego Cibelli. Un vuoto che non ha luogo

Libro: Libro in brossura

editore: Editori Paparo

anno edizione: 2025

pagine: 80

Il progetto espositivo si snoda nelle sale della galleria, come una favola circolare in sei episodi. Le prime due sale, è nato Generosity e Metamorfosi, esplorano il tema della nascita, intrecciando prospettive culturali e scientifiche. da qui, il percorso si inoltra in territori onirici: storie per farlo dormire presenta un carillon che intreccia le referenze visive, accostando stili ed epoche, simbologie e invenzioni; diversamente, enigma, propone un'immersione negli spazi misteriosi e talvolta impervi della coscienza. in questo viaggio, la stanza beata fragilità diventa il luogo in cui si tenta di nominare e rendere visibili le ombre che turbano l'animo umano. infine, l'enigma si risolve nell'ultima sala che prende il titolo della mostra: un vuoto che non ha luogo.
35,00

The inner life of the artist

The inner life of the artist

Juliette Aristides

Libro

editore: Phaidon

anno edizione: 2025

pagine: 128

24,95

Milano, vetrina della modernità. Un viaggio nell’arte italiana della prima metà del XX secolo-Milán, vitrina de la modernidad. Un viaje por el arte italiano de la primera mitad del siglo X

Milano, vetrina della modernità. Un viaggio nell’arte italiana della prima metà del XX secolo-Milán, vitrina de la modernidad. Un viaje por el arte italiano de la primera mitad del siglo X

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Cosimo Panini

anno edizione: 2025

pagine: 160

Culla delle avanguardie artistiche del XX secolo, Milano è stata epicentro di fermenti culturali che hanno segnato profondamente la storia dell’arte europea. La mostra "Milán, vitrina de la modernidad. Un viaje por el arte italiano de la primera mitad del siglo XX" (Milano, vetrina della modernità. Un viaggio nell’arte italiana della prima metà del XX secolo), in programma dal 28 novembre 2024 al 4 maggio 2025 presso il MUBAG – Museo de Bellas Artes di Alicante, si propone di approfondire il ruolo cruciale della città nel panorama artistico dell’epoca e nella costruzione di una fitta trama di scambi tra Italia e Spagna, intrecciate nella storia e nell’arte per secoli. Il catalogo si fa portavoce di questo racconto, ripercorrendo la storia dell’arte italiana dagli inizi del XX secolo fino agli anni quaranta. Protagoniste dell'apparato iconografico sono le tele di artisti italiani di rilevanza internazionale stabilitisi e operanti a Milano, quali Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Mario Sironi, Achille Funi, Renato Guttuso, o a Parigi, come Giorgio de Chirico o Amedeo Modigliani; fotografie, manifesti, cataloghi e riviste d’epoca completano il ricco corpus di immagini. Il volume, con testi in italiano e spagnolo a firma dei curatori della mostra, riporta la suddivisione cronologica e tematica che caratterizza l’allestimento: si comincia tratteggiando la vocazione europea della città di Milano, culminante nell’Esposizione universale del 1906, per poi entrare nel vivo delle correnti artistiche novecentesche con l’avvento di Divisionismo e Futurismo, del Ritorno all’ordine e del Novecento Italiano, dunque passando all’Opera di Modigliani e degli Italiens de Paris, concludendo con gli esponenti dell’Astrattismo storico Italiano e di Corrente. La mostra è stata curata da Visivalab, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e il Consolato Generale d’Italia di Barcellona.
30,00

The Medici and the etruscans

The Medici and the etruscans

Enio Pecchioni, Lorenzo Pecchioni

Libro: Libro in brossura

editore: Press & Archeos

anno edizione: 2025

pagine: 140

16,80

Giovanni Battista Piranesi. Etchings from the Research Collections of the British School at Rome

Giovanni Battista Piranesi. Etchings from the Research Collections of the British School at Rome

Libro: Libro in brossura

editore: De Luca Editori d'Arte

anno edizione: 2025

pagine: 272

Questo libro presenta alcuni degli oggetti più significativi delle collezioni di ricerca della British School at Rome (BSR), raccolti dal primo studente e terzo direttore della Scuola, l'archeologo Thomas Ashby (1874-1931). Ashby acquistò un gran numero di libri e stampe antiche che oggi costituiscono la base delle Collezioni Speciali, tra cui un numero considerevole - circa 150 - di stampe sciolte e diversi libri a stampa completi realizzati dal poliedrico artista, architetto e stampatore Giovanni Battista Piranesi (Venezia 1720-Roma 1778). Le incisioni provengono da tutte le fasi della sua carriera e riflettono molti aspetti della sua vasta produzione; sono state oggetto di mostre organizzate dalla British School, a Roma e altrove, e sono presenti nei cataloghi online, ma questo libro è il primo prodotto dalla BSR ad offrire un'analisi di una selezione delle stampe sciolte, 104 in totale. Il catalogo si concentra sul soggetto archeologico e topografico delle stampe, oltre che sull'esame del testo che le accompagna sotto forma di etichette e didascalie dettagliate. La produzione di stampe di Piranesi è diventata ampiamente nota nell'ultimo secolo e il suo nome è stato associato al dramma, all'esagerazione, alla fantasia e persino al mistero. Questo libro esamina da vicino le stampe e rivela un parziale correttivo a questa visione: L'antiquario e archeologo Piranesi emerge qui come protagonista, mettendo in luce solo una delle ricche varietà di risposte al passato antico che costituirono l'ambiente culturale della Roma del Grand Tour.
60,00

Genesi e divenire del Barocco tra Roma e Napoli. Dipinti da Palazzo Chigi in Ariccia e dalla collezione Koelliker

Genesi e divenire del Barocco tra Roma e Napoli. Dipinti da Palazzo Chigi in Ariccia e dalla collezione Koelliker

Libro: Libro in brossura

editore: De Luca Editori d'Arte

anno edizione: 2025

pagine: 96

Il catalogo mette in risalto la relazione osmotica nel campo della pittura tra Roma e Napoli, capitali della cultura artistica europea nell’età barocca. Molti artisti attivi nella città dei papi si trasferirono poi nel viceregno, mentre altri di formazione napoletana viceversa operarono nel centro del Cattolicesimo, con un proficuo scambio di esperienze e stimoli culturali. Bastino gli esempi di Caravaggio e Ribera, formatisi a Roma e poi trasferitisi a Napoli ove fecero scuola, o quelli di Bernini, nato nella città partenopea e poi divenuto l’astro del Barocco romano, e di Salvator Rosa, che fu attivo nella maturità a Roma ove eseguì molti dei suoi capolavori più insigni. Ma i casi sono molteplici, fino al pieno Settecento con le figure di Sebastiano Conca e Corrado Giaquinto, che innestarono originalmente la loro cultura solimenesca nel substrato classicista romano. Si tratta di un argomento trascurato dalla critica, che per la prima volta approda ad una mostra. A tal fine sono stati selezionati venti dipinti di qualità molto alta: dieci provenienti da Palazzo Chigi in Ariccia, sede del museo del barocco romano, e dieci dalla collezione Koelliker, una delle più prestigiose raccolte private di arte italiana formata dal mecenatismo dell’imprenditore milanese Luigi Koelliker. I primi sono di scuola romana, i secondi di scuola napoletana. Alcuni dei pittori selezionati hanno contribuito a traghettare verso il Barocco nelle due capitali la loro cultura naturalista e manierista, altri sono stati attivi nei due centri, altri ancora solo in uno di essi, ma ingenerando comunque reciproche suggestioni per l’importanza delle loro opere pubbliche, con una vitalità mutevole e innovativa, fatta di interazioni reciproche.
28,00

Adornate e incoronate. Le immagini mariane di Roma nella prima metà del Seicento

Adornate e incoronate. Le immagini mariane di Roma nella prima metà del Seicento

Valerio Mezzolani

Libro: Libro in brossura

editore: De Luca Editori d'Arte

anno edizione: 2025

pagine: 188

Nel 1631, regnante Urbano VIII, l’incoronazione della miracolosa Madonna della Febbre nelle Grotte vaticane segnò l’inizio di un’affascinante vicenda da leggersi nel contesto dei grandi fatti culturali che ebbero per scenario Roma al tempo del pontificato Barberini. Durante i decenni successivi, il Capitolo di San Pietro incoronò decine di immagini mariane nelle grandi e piccole chiese dell’Urbe, facendo seguito al legato testamentario del conte Alessandro Sforza di Borgonovo, colui che diede a questa pratica i crismi dell’ufficialità. Dopo la Madonna della Febbre, egli selezionò insigni icone di natura eterogenea, venerabili tavole di tradizione lucana come la Madonna del Popolo e opere d’arte come la Pietà vaticana di Michelangelo, accanto a dipinti d’origine più modestamente votiva, come la Madonna dei Monti nel santuario ad essa dedicato e la Madonna della Consolazione presso l’omonimo ospedale. La varietà delle immagini scelte dal conte di Borgonovo e la conseguente uniformazione simbolica sotto il segno della corona, nel quadro della cultura postridentina, rilevano una sostanziale adesione ideologica al lungo programma di regolamentazione scaturito dalla Controriforma. L’intenso processo di rinnovamento di chiese e altari di prima metà Seicento modificò profondamente il rapporto tra pubblico e immagine, permettendo la trasmissione e talvolta il ripensamento di modelli e tradizioni antiche in un’epoca che ormai si percepiva moderna. La collocazione della Madonna detta Salus Populi Romani nella nuova cappella Paolina di Santa Maria Maggiore, i progetti di Rubens per la Madonna della Vallicella, l’intervento di Bernini per la tribuna di Santa Maria in Via Lata sono solo alcune pagine memorabili di una storia articolata, in cui adornamento e incoronazione delle immagini mariane possono essere interpretati anche come strumenti di lettura e comprensione della complessa geografia, insieme artistica e devozionale, di Roma.
40,00

Sound Chapters. Voices of Sound Experimentation in Italy. Ediz. inglese e italiana

Sound Chapters. Voices of Sound Experimentation in Italy. Ediz. inglese e italiana

Libro: Libro in brossura

editore: Viaindustriae

anno edizione: 2025

pagine: 224

"Sound Chapters: Voices of Sound Experimentation in Italy" è un volume ibrido dedicato alla scena delle arti sonore in Italia. Utilizzando la testualità come una forma intima del suono, il libro riproduce la temperatura della voce in scrittura. La parola agisce come ventriloquia e imita vocalità remote. Nei capitoli suonano senza gerarchie racconti, saggi, ricerche, poesie, partiture e canzoni, mettendo in risalto la pluralità. Intrecciando contributi che sfuggono alle consuetudini della scrittura, il progetto amplifica una bibliografia sull'argomento fluida e inclusiva. Le autrici e gli autori di questo libro sono artiste, ricercatrici, curatrici e organizzatrici culturali che, negli ultimi dieci anni, hanno avuto un ruolo attivo nella scena sperimentale della arti sonore in Italia. Il libro non è solo una riflessione teorica sulla scena sonora italiana, ma anche il catalogo di "Mezz'aria. La strana apertura della ricerca sonora", collettiva che ha esplorato la ricerca sonora nel contesto espositivo del Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni a Pistoia (20.05-15.08 2023).
15,00

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