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Storia dell'arte: stili artistici

Reliquie urbane

Reliquie urbane

Stefano Mariani

Libro: Libro in brossura

editore: CLEUP

anno edizione: 2025

pagine: 112

Esiste un'essenza sperduta nei luoghi che percorriamo distrattamente ogni giorno? Guardando i dipinti di Stefano Mariani ci accorgiamo di percepire l'indefinito occultato nelle trame dell'esperienza quotidiana. Ci viene disvelato, dietro la stratificazione di oggetti urbani ordinari all'apparenza poco estetici e poco seducenti un significato che li trasforma e li oltrepassa.
28,00

Giuliana Bellini

Giuliana Bellini

Caterina Luciano

Libro: Libro in brossura

editore: Studio Byblos

anno edizione: 2025

pagine: 72

20,00

Giusi Naletto. Catalogo Generale

Giusi Naletto. Catalogo Generale

Libro

editore: Centro Internazionale della Grafica

anno edizione: 2025

pagine: 224

30,00

The marks of our time. Ediz. italiana e inglese

The marks of our time. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Autopubblicato

anno edizione: 2025

pagine: 80

Catalogo per mostra di arte visiva di gruppo con la presenza di artisti italiani e californiani. La mostra è stata divisa in due tempi e in due località: Los Angeles e Napoli. Il catalogo contiene un testo critico e le immagini delle opere.
25,00

Terremobili. Tullio Pericoli. Ediz. italiana e inglese

Terremobili. Tullio Pericoli. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Electa

anno edizione: 2025

pagine: 192

La terra cede nei nuovi dipinti di Tullio Pericoli, un omaggio a un paesaggio che oggi sta diventando sempre più fragile e in continua mutazione. Il tema del paesaggio, presente fin dagli esordi nel lavoro di Pericoli, torna oggi al centro della sua opera in questo volume. Introdotto da un testo di Paolo di Stefano, si presenta come una storia per capitoli e raccoglie una selezione del lavoro realizzato fra il 2023 e il 2024. Ottantatré dipinti inediti, di dimensioni diverse ma tutti di formato quadrato. Inserite in questa geometria perfetta, le "terre" di Pericoli diventano "mobili", "mosse" dalle trepidazioni che arrivano "dalle tante finestre aperte sul mondo", rivelando un equilibrio ormai instabile, nella fragilità dei nostri scenari naturali. Dal ciclo Geologie, risalente ai primi anni settanta, fino ai Frammenti della mostra a Palazzo Reale (2021), Pericoli ha costruito immagini stratificate, sezioni materiche, strutture sismiche, mappe fatte di segni e di solchi. Con "Terremobili" la pittura si sgretola, come certi edifici forati che richiamano le incisioni rupestri dei camuni e rivela, con la leggerezza del gioco, la precaria condizione della natura. Un'ampia scelta delle opere contenute in questo volume è oggetto di un'esposizione presso la Galleria Consadori di Milano, Via Brera 2, dall'8 maggio al 28 giugno 2025.
34,00

Giorgio de Chirico. Il mistero laico

Giorgio de Chirico. Il mistero laico

Jean Cocteau

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

pagine: 128

«La più profonda concordanza tra Cocteau e de Chirico, che trova riscontro nell'arte del pittore come nei suoi stessi scritti teorici, consiste nel togliere il mistero e l'enigma dalla parte dell'oscurità e consegnarli alla chiarezza e alla precisione della forma. Ed è proprio al punto di convergenza fra l'enigma e la chiarezza, fra il mistero e l'esattezza, che si situa il significato di quel «mistero laico» che Cocteau lega strettamente alla pittura di de Chirico. Il "mistero laico" è il mistero che risplende solo nell'apparenza, alla superficie di un mondo inspiegabile e non motivato. Per catturare questo mistero la prima operazione da compiere è uno spostamento di prospettiva: cessare di collocarsi dal punto di vista estetico – è ancora l'errore degli impressionisti – per porsi dal punto di vista etico. "Uno dei meriti di de Chirico è di avere, in pieno periodo plastico, contato più sulla morale e meno sui problemi visivi, che mettono fatalmente capo al preziosismo". Possiamo ed è forse nostro dovere tradurre: porsi dal punto di vista etico significa per Cocteau cercare una corrispondenza fra la pittura e la verità dell'anima. Si tratta di ritrovare un'arte che, pur restando "laica" ed immanente, acceda al mistero del mondo e recuperi una corrispondenza con gli interrogativi dell'uomo.» (Alberto Boatto)
14,50

Caravaggio

Caravaggio

Roberto Longhi

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

pagine: 208

«Non può sorprendere che, per una vicenda tormentosa e sciagurata come quella del Caravaggio, gli storiografi del Seicento più romanzevole e del più romantico Ottocento si industriassero a trasformarne ogni passo, fin dai princìpi, ad uso di un ritratto spiccatamente popolare (ciò che per essi suonava "plebeo") e cioè adatto a spiegare la spregiudicata e, si diceva, "indecorosa" naturalezza dell'artista. Fu così che il Caravaggio, già da ragazzo, in Lombardia, si tramutò in figlio di muratore, in rimestatore di calcine e preparatore di colle per gli imbianchini milanesi. Il resto della sua vita, soprattutto negli anni di Roma, Napoli e Malta, non aveva certo bisogno di esser rinforzato nelle tinte, ma pure non si mancò di farlo e persin la sua morte, per ragioni di corrispondenza simbolica, si amò fissare un anno prima del vero».
23,00

Turner e i preraffaelliti

Turner e i preraffaelliti

John Ruskin

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

pagine: 144

«È possibile amare contemporaneamente, e per gli stessi motivi, tanto la pittura di Turner, capace di spingersi ai limiti dell'astrattismo, quanto le raffigurazioni minuziose e non di rado fastidiosamente narrative dei preraffaelliti? Una simile passione può forse essere solamente il frutto del pensiero proverbialmente contraddittorio di John Ruskin? Non si tratta di domande oziose, poiché la fase aurorale tanto della fortuna dei preraffaelliti quanto della maniera di Turner oggi a noi più nota, è frutto proprio della duplice e apparentemente bizzarra passione del critico inglese. Il suo gioco di equilibrismo tra le ragioni della rappresentazione realistica e le nuove verità di una raffigurazione sempre meno vincolata all'aspetto più evidente della realtà, non è però un assurdo, ma piuttosto un piccolo mistero che ci conduce direttamente al cuore del pensiero contemporaneo sull'arte. Se consideriamo che tale mistero si compie alla metà del XIX secolo, ne ricaviamo un motivo in più per desiderare di scioglierlo. Il mistero, come si diceva, è piccolo, poiché nei brevi testi qui presentati Ruskin ci offre tutti gli elementi necessari per svelarlo e comprendere il significato della sua duplice passione.» (Dallo scritto di Giovanni Leoni).
20,00

La pittura di Manet

La pittura di Manet

Michel Foucault

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

pagine: 96

"Vorrei scusarmi di parlarvi di Manet, poiché in realtà io non sono uno specialista di Manet, e non sono neppure uno specialista di pittura, per cui è da profano che vi parlerò. E non ho affatto intenzione di parlarvi in generale di Manet: mi limiterò a presentarvi alcune sue tele che cercherò, se non di analizzare, almeno di spiegare in alcuni dei loro aspetti, tralasciando però quelli senza dubbio più importanti e meglio conosciuti." Il libro presenta il saggio di Foucault "La pittura di Manet", seguito dallo scritto "Manet e lo smarrimento dello spettatore" di Carol Talon-Hugon. Introduzione di Maryvonne Saison.
13,00

Giorgio Morandi

Giorgio Morandi

Roberto Longhi

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2025

pagine: 80

Roberto Longhi (1890-1970) è il più grande storico e critico d'arte italiano del Novecento e uno dei principali a livello mondiale. Della sua opera vastissima, di cui stiamo pubblicando tutti i testi principali, qui si presentano gli scritti su Giorgio Morandi, di cui fu amico per oltre cinquant'anni, ammiratore e impareggiabile critico della sua opera pittorica, una delle più grandi del Novecento, non solo italiano. Impossibile capire Morandi, scrive Longhi, «senza intendere che in quella sua lunga, instancabile, solenne "elegia luminosa" egli andò conducendo una così poetica ricognizione del mondo di natura da non trovar pari nel cinquantennio che gli toccò attraversare con la sua ombra densa di alto, austero viandante. Morandi si mette in difesa ovunque vede pungere anche un sospetto di eloquenza, di turgidezza, di agitazione, di retorica della violenza fisica, della forza, del titanico, del capaneico, e simili. Forse perché ne avvertiva, alla lontana, le conseguenze».
13,00

Morandi e Fontana. Invisibile e Infinito

Morandi e Fontana. Invisibile e Infinito

Libro: Libro in brossura

editore: Electa

anno edizione: 2025

pagine: 160

Il catalogo accompagna la mostra "Morandi e Fontana. Invisibile e Infinito" (La Spezia, CAMeC - Centro d'Arte Moderna e Contemporanea 12 aprile - 14 settembre 2025). Le opere di Giorgio Morandi e Lucio Fontana sono vere e proprie icone del Novecento e hanno cambiato il nostro modo di guardare il mondo e di pensare all'arte, offrendo argomenti e spunti di riflessione alle nuove generazioni. Due artisti che, pur restando inconciliabili come due rette, hanno entrambi indirizzato lo sguardo verso l'infinito e l'invisibile: Morandi vivendo l'arte come una missione sublime, tutto dedito alla poesia senza tempo del colore e delle forme in cui è riuscito a imbrigliare l'irrappresentabile e l'irraffigurabile; Fontana proiettandoci verso quanto di più lontano e irraggiungibile potesse esserci da rappresentare, forando la superficie, tagliandola con chirurgica precisione. A Morandi era caro l'infinito dell'invisibile. A Fontana l'invisibile dell'infinito. I numerosi saggi e il ricco apparato iconografico delineano un confronto diretto tra i due artisti, mai così vicini, sebbene ravvicinati in precedenza da numerose mostre collettive. Una cronologia comparata di Morandi e Fontana chiude il volume, e consente di seguire con facilità il percorso delle loro vite, seppur molto diverso, così come dello svolgersi della pratica artistica.
32,00

I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione

I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione

Libro: Libro rilegato

editore: Dario Cimorelli Editore

anno edizione: 2025

pagine: 304

Il volume è dedicato alla collezione Farnese, massima espressione del collezionismo erudito, sostenuto da papa Paolo III (1534-1549) e dai suoi nipoti. Il progetto scaturisce da una riflessione sull’incidenza avuta sulla città di Roma da Papa Paolo III Farnese alla vigilia del Giubileo del 1550, al quale si devono alcuni significativi interventi sulla città, tra cui la monumentalizzazione della Piazza del Campidoglio, affidata al genio di Michelangelo. La pubblicazione raccoglie oltre cento capolavori (dipinti, sculture antiche, bozzetti, disegni, manoscritti) riconducibili al momento di maggior splendore della Collezione, che va dai primi decenni del XVI scolo fino all’inizio del successivo, provenienti principalmente dal Museo Nazionale Archeologico di Napoli, dal Museo di Capodimonte, dalla Biblioteca Nazionale e da altre collezioni italiane e straniere, tra cui la J. P. Morgan Library di New York.
34,00

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