Libri di Germana Ernst
Il prosseneta ovvero della prudenza politica
Girolamo Cardano
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 816
Il prosseneta – consigliere, guida, intermediario – è un’opera a cui Gerolamo Cardano si dedicò negli ultimi quindici anni della sua vita, riportando esperienze e aneddoti della propria esistenza sotto forma di insegnamenti utili per tutti. In questo libro, come in molti altri dei suoi testi, si riesce a penetrare nella mente del suo autore e ci vengono offerti vividi scorci del mondo in cui viveva (bisogna ricordare che Cardano fu un costante biografo di se stesso, e in tutte le sue opere vi sono ricordi, citazioni, fatti che permettono di definire molto chiaramente la sua avventurosa vita). Il prosseneta conserva inalterata la sua freschezza, e tra le tante analisi che Cardano ci riporta, forse le sue descrizioni dei maneggi dei ciarlatani accademici hanno una cupa chiarezza che spesso manca alle sue opere su altri argomenti. Nessun passo delle opere di Cardano suona più vero al giorno d’oggi, quanto le sue istruzioni su come farsi un nome da intellettuale – istruzioni che sgorgano dalla penna di un personaggio spiritoso come lui fu. Anche il ciarlatano potrebbe apprendere da Cardano come costruire, se non una carriera, da pensatore serio, almeno le relazioni che lo rendano famoso in quella che lui definisce come “prudenza politica”. Apparso per la prima volta in latino nel 1627 e ristampato in seconda edizione nel 1635, Il prosseneta compare qui in prima edizione assoluta in lingua italiana nella traduzione di Piero Cigada, seguita dal testo originale. L’introduzione di Anthony Grafton, docente all’Università di Princeton, e l’apparato di note di Luigi Guerrini, aiutano a penetrare in profondità nell’opera.
La monarchia di Spagna. Prima stesura giovanile
Tommaso Campanella
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Italiano Studi Filosofici
anno edizione: 2024
pagine: 96
«La Monarchia di Spagna è forse il più enigmatico dei testi di Campanella. Innanzitutto, esso presenta ardui problemi filologici. L'unica edizione esistente della redazione italiana, compresa nella raccolta delle Opere curate da un giovanissimo D'Ancona a metà del secolo scorso, ci offre un testo niente affatto attendibile, in quanto (come proverà in modo sistematico Rodolfo De Mattei) inzeppato di ampi passi tratti da opere di Giovanni Botero, prevalentemente dalla Ragion di stato. Da questa pesante ipoteca non vanno esenti neppure le numerose edizioni secentesche della versione latina dell'opera. Ricerche sui manoscritti hanno messo in luce — oltre a un'esuberantissima diffusione: i codici finora rintracciati contenenti la Monarchia si avvicinano al centinaio — che se la maggior parte di essi presenta una redazione assai vicina a quella data alle stampe, e quindi deformata da inserzioni di brani non campanelliani, un gruppo, seppur ridotto, conserva un dettato genuino e del tutto esente da interpolazioni». (Germana Ernst)
La filosofia del Rinascimento. Figure e problemi
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 315
I contributi presentati nel volume si propongono di fornire indicazioni di base su alcune figure, da Marsilio Ficino a Pico della Mirandola e a Pietro Pomponazzi, da Erasmo da Rotterdam a Thomas More, da Giordano Bruno a Telesio e a Campanella, e su questioni rilevanti, quali lo scetticismo, la magia naturale, l’astrologia e la nuova medicina, di un’epoca multiforme e ricchissima di fermenti culturali, che dall’inizio del Quattrocento giunge ai primi decenni del Seicento. A una presentazione delle problematiche e degli autori affrontati fa seguito una scelta antologica di testi, con il proposito di mettere a fuoco taluni aspetti cruciali del loro pensiero.
Tre questioni politiche contro Aristotele. Testo latino a fronte
Tommaso Campanella
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2013
pagine: 116
Nel Sintagma dei propri libri Campanella ricorda le Quaestiones annesse alle quattro parti della Philosophia realis. Annunciate sul frontespizio della prima edizione dell'opera e portate a compimento successivamente, le Quaestiones saranno pubblicate nel 1637. Alla terza parte della Philosophia realis, la Politica, sono annesse quattro questioni: la quarta riguarda in modo specifico l'Appendix alla sezione politica, la Civitas Solis; di essa, a cura di Germana Ernst, esiste una moderna edizione del testo latino con traduzione italiana a fronte. L'autrice presenta qui le prime tre questioni, con testo latino e traduzione, per consentire di coglierne l'unità e individuare i nuclei di pensiero che le collegano. La prima e la seconda risultano praticamente sconosciute, dato che non sono mai state oggetto di alcuna edizione dopo quella del 1637, e non sono mai state tradotte; della terza esiste una solo una traduzione di Luigi Firpo dei primi anni ottanta del secolo scorso.
Tommaso Campanella
Nicola Badaloni, Germana Ernst
Libro: Copertina rigida
editore: Ist. Poligrafico dello Stato
anno edizione: 1999
pagine: 1028
Tommaso Campanella
Germana Ernst
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2002
pagine: 295
Il volume si propone di seguire il costituirsi e lo svilupparsi dei nuclei più importanti del percorso filosofico di Tommaso Campanella: vengono particolarmente approfonditi il pensiero politico, le riflessioni sulla filosofia naturale, le ricorrenti analisi dei rapporti tra religione e politica da un lato, tra religione e natura dall'altro.
Il carcere, il politico, il profeta. Saggi su Tommaso Campanella
Germana Ernst
Libro
editore: Ist. Editoriali e Poligrafici
anno edizione: 2002
pagine: 192
In questo volume si presenta una scelta di saggi campanelliani, collegati per affinità tematiche. Centrale è la riflessione sulla figura del profeta e sul suo ruolo, un motivo che collega la vita e l'opera di Campanella, dall'azione in Calabria al suo fallimento e ai lunghi anni di carcerazione, che lo costringono a ripensare al destino inevitabilmente doloroso del sapiente, portatore di un messaggio in conflitto con l'assetto sociale dominante. Ma la sconfitta e l'esclusione non gli tolgono la fiducia nella necessità di proporre una riforma della società alla luce del modello della natura che, in quanto riflesso della sapienza e dell'arte divina, si pone come norma ideale cui ispirarsi per realizzare rapporti di giustizia fra gli uomini.