Arti, cinema e spettacolo
Quaderni di regia e testi riveduti. Testi brevi
Samuel Beckett
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2024
pagine: 528
Dalla metà degli anni Sessanta, Samuel Beckett diresse in prima persona le sue opere teatrali più importanti. Per la maggior parte di queste produzioni preparò meticolosi quaderni di regia dove annotò tutti gli elementi utili per risolvere i problemi pratici della messinscena, incorporando numerose modifiche, correzioni, aggiunte e tagli rispetto ai testi drammaturgici già editi e conosciuti al grande pubblico. Nel volume sono riprodotti, oltre ai copioni riveduti dei cosiddetti Testi brevi (Commedia, Va e vieni, Vero, Joe, Passi, Quella volta, Non io), anche le anastatiche e le trascrizioni dei quaderni annotati dall’autore irlandese degli spettacoli, preziosi materiali che offrono una notevole testimonianza del processo creativo di Beckett e del suo coinvolgimento nella regia dei suoi testi.
Roma a tempo di musica. Percorsi di didattica musicale transculturale
Alessandro Cosentino
Libro: Libro in brossura
editore: Neoclassica
anno edizione: 2024
pagine: 164
Il presente volume è la restituzione multimodale del progetto di etnomusicologia applicata Roma a tempo di musica realizzato nella Scuola Secondaria di I grado “R. Bonghi” di Roma nell’a.s. 2022/2023. Attraverso lo studio e la pratica laboratoriale sia di repertori di tradizione orale che di musica d’arte del primo Novecento, si è voluto porre l’accento sulla bellezza e la pluralità della vita culturale di Roma, dove vivono e si influenzano persone provenienti da diverse parti del nostro pianeta. Grazie anche all’intervento in classe delle music makers protagoniste dei recenti flussi migratori, si è lavorato sulla costruzione identitaria individuale e collettiva degli alunni, in una prospettiva fluida e transculturale. Col fine di agevolare la replicabilità del progetto e di stimolarne la strutturazione di nuovi anche in altri contesti geografici, il volume è corredato da un ricco apparato multimediale che comprende fotografie, audio e filmati documentati in classe e nei luoghi specifici delle cinque sezioni del progetto.
I sentieri policromi della vita. Viaggio nell'arte di Luigi Sabatino
Michele Sabatino
Libro: Libro in brossura
editore: Impremix Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 352
«Il percorso umano, politico ed artistico di Luigi Sabatino si intreccia con temi di grande rilevanza sociale che hanno attraversato il nostro paese dal secondo dopoguerra ad oggi […]. Luigi Sabatino è un artista completo, in grado di coniugare nella sua opera spunti provenienti da universi differenti, di conciliare il vissuto personale con quello collettivo. Una reale comunione tra arte e vita, presupposto fondamentale della dimensione creativa a partire dal primo Novecento» (Edoardo Di Mauro)
Renaissance in black and white. The art of printmaking in Venice (1494-1615)
Libro: Libro rilegato
editore: Scripta
anno edizione: 2024
pagine: 352
The Uncanny Lens-La lente inquietante
Joel-Peter Witkin, Roger Ballen
Libro: Libro rilegato
editore: Fallone Editore
anno edizione: 2024
pagine: 188
The Uncanny Lens è libro fotografico che accompagnerà l’esposizione di 60 opere degli artisti Joel-Peter Witkin e Roger Ballen presentate al pubblico internazionale in esclusiva assoluta, con la curatela di Fortunato d’Amico e sotto la direzione artistica di Fulvio de Pellegrin e Paolo Dolzan. Le fotografie sono corredate dall’intervento di critici d’arte e filosofi: Sergio Fabio Berardini, Alessio Caliandro, Fortunato D’Amico, Fiorenzo Degasperi, Fulvio de Pellegrin, Paolo Dolzan, Sergio Poggianella, Mauro Zanchi, Michelangelo Zizzi. La distanza tra Joel-Peter Witkin e Roger Ballen è forse solo una coordinata geografica che individua i luoghi del loro operare (Witkin in USA e Ballen in Sud Africa), dato che entrambi esprimono con l’arte gli aspetti più oscuri della condizione umana e questo progetto offre al pubblico l’eccezionale opportunità che dischiude un dialogo privato instaurato tra i due artisti. Le opere selezionate dagli stessi autori condurranno il pubblico in un viaggio di luoghi interiori dove le affinità operative e formali proiettano la fotografia oltre i confini della documentazione, per diventare un potente strumento di esplorazione psicologica e sacrale.
Il Maestro del San Sebastiano
Libro: Libro in brossura
editore: SAGEP
anno edizione: 2024
pagine: 48
Il volume è il frutto di una ricerca ancora in corso, che ha come protagonista un anonimo pittore del Seicento legato alla tradizione caravaggesca, al quale si è voluto attribuire l’appellativo di “Il Maestro del San Sebastiano”. Lo straordinario dipinto da cui prende il nome ci ha subito emozionato. Da qui il desiderio di ricostruire la sua storia al fine di giungere a una proposta attributiva certa. Nonostante il quadro sia ancora in cerca di autore, lo studio meticoloso di Tommaso Borgogelli – specialista di pittura caravaggesca – ha permesso comunque di circoscrivere l’ambito di provenienza del suo creatore e di confrontare – grazie a un ricco apparato iconografico – il suo stile con quello dei pittori a lui contemporanei. A Tommaso e a tutto il nostro staff il più sentito grazie per aver dato corpo a un sogno che speriamo possa trovare a breve un degno compimento.
Apparenze e graffiti 1982-2001
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 40
«Nelle operine qui riprodotte, in particolare nelle 14 “apparenze” e nei disegni dal 15 al 27, l’immagine aspira a catturare l’istante. La messa in scena dell’apparire attraverso la tracciabilità del gesto pittorico non è una novità (detto per inciso, la novità, tanto cara a quel che rimane della critica, è l’ultima cosa a cui tendo). In questo caso a guidarmi è il fissarsi sulla carta di atmosfere imparentate all’apparizione e al sogno, dove macro e micro si rimescolano e dove l’immagine assume il carattere di epifania incandescente. In parte diverso è il tema che ricorre nei “graffiti” (28-36). Qui, su un muro immaginario trattato a calce, compaiono segni/graffi in equilibrio tra il sanguinare e il farsi motivo ornamentale. Un tentativo di guardare alle ferite con distacco e ironia.» (l'autore)
Incantamenti 1991-1998
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2024
pagine: 24
«Dipingere il silenzio, il suo incanto, il suo mistero. In queste 20 opere, piccole quando non minuscole, ci ho provato. Non certo sospinto da un intento programmatico: lo dico a posteriori e a venticinque anni di distanza. L’opera pittorica può nascere al cospetto di figure, di luoghi e di paesaggi, sollecitata a restituirne aspetti significanti; ma può anche scaturire da un immaginario, a sua volta memoria e trasfigurazione di elementi della realtà. O ancora, come nei piccoli dipinti qui riprodotti – perlopiù tempere con rari tocchi di matita e innesti di acquerello –, immaginario e opera possono prendere corpo dialogicamente, in un progressivo svelarsi reciproco.» (l'autore)
Sulla linea di confine*
Sabato Angiero Arte
Libro
editore: Sabato Angiero Arte
anno edizione: 2024
pagine: 20
The art of playing on the violin. Il manoscritto di Lucca
Francesco Geminiani
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2024
pagine: XXII-70
Il manoscritto qui riprodotto in facsimile è una redazione parzialmente incompleta del trattato più noto e importante di Francesco Geminiani (1687–1762), The Art of Playing on the Violin (1751), e di alcune parti di A Treatise of Good Taste in the Art of Musick (1749). Rimasto per due secoli e mezzo in mani private è stato acquistato nel 2007 dal Centro Studi Luigi Boccherini di Lucca, dove tuttora è conservato. Ritenuto inizialmente un autografo, è stato poi oggetto di nuovi studi che hanno evidenziato alcune incongruenze che in un primo momento hanno portato a credere si trattasse piuttosto di una libera trascrizione realizzata forse da un allievo di Geminiani per proprio uso personale oppure di una copia più tarda. Presentazione di Marco Mangani.
Armi improprie. Lo stato della critica d'arte in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Johan & Levi
anno edizione: 2024
pagine: 348
Nel manifesto l’"Antitradizione futurista", pubblicato nel 1913, Apollinaire riserva «mer…de aux critiques». Poco più di cento anni dopo quel j’accuse ha conservato, intatta, la sua forza scandalosa. Dov’è la critica, oggi? Condannata a una lenta eutanasia, è diventata un genere residuale: la figura del critico è stata sostituita da quella del curatore. Eppure, proprio nell’epoca in cui le opere d’arte sono divenute sempre più criptiche, questa pratica legata alle origini della modernità avrebbe un ruolo decisivo. Per non permettere che l’esoterismo e la volatilità di tante esperienze artistiche attuali ci escludano dal piacere. E per creare un sentimento di prossimità nei confronti di creazioni non di rado respingenti. Ma, per avere ancora un senso, la critica non può che ripartire dalle sue ragioni originarie. Rimodulare, attraverso le parole, i segni dipinti. Riaffermare la centralità dell’opera. Raccontare in che modo un quadro è nato e che cosa rappresenta; quali erano gli obiettivi del suo autore; come egli si è formato; che tecniche ha adoperato; che relazioni ha intrattenuto con la società in cui si è trovato ad agire; a quali simboli ha rimandato. E ancora: insegnare a vedere meglio ciò che è in evidenza, ma anche ciò che si nasconde nell’ombra. Infine, non lasciarsi sedurre dal mito dell’eterno cominciamento, per darsi come inquieta storia del presente. E, insieme, come esercizio “parziale, appassionato, politico” (per dirla con Baudelaire). Di questa filosofia, con sensibilità e culture diverse e lontane, si sono fatti interpreti critici come, tra gli altri, Roberto Longhi e Lionello Venturi, Giulio Carlo Argan e Francesco Arcangeli, Cesare Brandi e Filiberto Menna, Giuliano Briganti ed Emilio Villa, Germano Celant e Achille Bonito Oliva, Carla Lonzi e Lea Vergine. All’attualità della loro lezione è dedicato Armi improprie. Che suggerisce un viaggio appassionante tra idee, teorie, libri, articoli, progetti, mostre, esperienze corsare. Disegnando così i contorni di un possibile canone della critica d’arte italiana del XX secolo.
L'arte è davvero finita
Yves Michaud
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 328
Nell'ultimo mezzo secolo il campo delle arti visive ha assistito alla progressiva scomparsa delle opere tradizionalmente intese - quadri e sculture - e a un contestuale affermarsi delle installazioni e degli ambienti estetici, in grado di avvolgere lo spettatore in un'esperienza multisensoriale. Dopo aver colto questo fenomeno di "vaporizzazione" nel saggio "L'arte allo stato gassoso", Yves Michaud torna a farsi grande interprete del mondo dell'arte contemporanea descrivendone una seconda decisiva evoluzione: il suo assoggettamento al regime iper-estetico odierno. Operazioni di estetizzazione sempre più capillari e pervasive plasmano ogni ambito del vivere quotidiano, in cui qualunque cosa risponde ormai all'imperativo di essere attraente e piacevole. Da frontale, l'esperienza estetica diventa atmosferica e la sensibilità del soggetto si fa diffusa e ipertrofica. In un contesto simile, quale spazio rimane alla Grande Arte? La risposta è decisa e il giudizio inappellabile: nessuno. L'arte è davvero finita.