Letteratura: storia e critica
Eccezionale e standard. Un'ipotesi sul personaggio del romanzo contemporaneo
Maria Giovanna Stati
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 400
È ancora possibile rendere tipiche le esistenze eccezionali? Oppure bisogna rassegnarsi al fatto che la tipicità risiede oggi nella mediocrità? Da American Psycho di Bret Easton Ellis a L'Avversario di Emmanuel Carrère, fino a La natura è innocente di Walter Siti, questo libro indaga come il romanzo degli ultimi trent'anni abbia trasformato il personaggio tipico, sostituendo il rapporto tra generale e particolare, teorizzato da Lukács e posto come base della sua caratterizzazione, con uno schema dialettico e paradossale di eccezionale e standard. Figure tradizionalmente straordinarie, come serial killer, pluriomicidi e principi, finiscono per incarnare una mediocrità universale che li rende degni di essere raccontati. Muovendosi tra la teoria del romanzo e del personaggio e l'analisi testuale, il presente saggio cerca di rendere conto di questa metamorfosi, offrendo una nuova ipotesi critica su una categoria narrativa a lungo bistrattata.
La cicatrice di Antonio Debenedetti
Francesco Lioce
Libro: Libro in brossura
editore: CN
anno edizione: 2025
pagine: 104
Dello scrittore Antonio Debenedetti (1937-2021) si offre un profilo non canonico, legato a istanze biografiche che rimandano al suo vissuto psichico di bambino segnato dall’esperienza epocale della Seconda guerra mondiale. Nella monografia si adotta un metodo critico inconsueto che si è avvalso della frequentazione e dell’ascolto dell’autore di Giacomino. Alla lettura dei testi, opportunamente interpretati, si affiancano l’empatia confidenziale e la condivisione umana tra lo scrittore e il suo studioso.
Dov'è la letteratura? Circolazione, istituzioni, rapporti di forza. Atti del Convegno annuale dell'Associazione di Teoria e Storia Comparata della Letteratura. Bologna, 11-13 dicembre 2024
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2025
pagine: 505
Giocando sulla metafora spaziale, i saggi contenuti all'interno di questo volume si chiedono dov'è la letteratura. In quali circuiti, canali, supporti, dispositivi, forme di esposizione, valorizzazione e patrimonializzazione si produce e si diffonde un fenomeno che continuiamo a chiamare «letterario»? Fino a che punto agiscono ancora i meccanismi tradizionali della consacrazione estetica, fino a che punto tutto è inglobato da quella generale messa a profitto, da quella pervasiva capitalizzazione dell'esperienza che governa la nostra forma di vita? Esiste ancora una «Repubblica mondiale delle lettere»? O forse, il modello politico della Repubblica che ha accompagnato l'avventura della modernità ha ormai ceduto il passo al dispositivo di governo delle attuali tecnocrazie, la Governance? La nozione di "rapporti di forza" risulta ulteriormente estesa alla luce delle recenti logiche di un campo letterario globalizzato, delle nuove relazioni tra il globale e il locale, delle modalità di circolazione, degli inediti canali di consacrazione aperti dalla rete, della mediatizzazione della letteratura, degli assetti linguistici e geo-politici degli anni Duemila, che investono tanto la produzione contemporanea quanto la persistenza o l'eclissi della letteratura già canonizzata, e che dunque modellano anche la storia letteraria e le sue partizioni interne (generi, modelli, canoni, letteratura “alta” e “bassa”, sperimentazione e mainstream).
Annabela Rita. Uma filósofa da literatura e do diálogo interartes livro de homenagem
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 404
«Didone abbandonata» di Metastasio. 300 anni. Per Elena Sala Di Felice
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Pagina
anno edizione: 2025
pagine: 244
Si raccolgono in questo volume i saggi elaborati in occasione di un convegno sui 300 anni dal debutto, a Napoli, della Didone abbandonata di Pietro Metastasio, un titolo che avrebbe cambiato le sorti dell'opera in musica nel XVIII secolo e inciso profondamente nella cultura del tempo. Gli studi si concentrano in particolare sul contesto in cui vide la luce il capolavoro del futuro poeta cesareo, illuminando le tensioni storico-artistiche, filosofiche, politiche, drammaturgiche della città nell'ultima stagione vicereale. L'iniziativa è stata dedicata a Elena Sala Di Felice, che a Metastasio ha dedicato un'intera carriera, scandita da contributi che sono tuttora autentici monumenti per orientarsi nella produzione metastasiana. Si è voluto ricordare insieme il talento della studiosa, cui si deve un'autenticarenaissance dell'autore, e la generosità della donna e della docente, al cui magistero si sono formati tanti giovani e hanno attinto colleghi di più generazioni.
Moderni e antichi. Quaderni del Centro di studi sul classicismo diretti da Roberto Cardini. Volume Vol. 7
Libro: Libro in brossura
editore: Polistampa
anno edizione: 2025
pagine: 192
Tema: Cristoforo Landino Roberto Cardini, Landino e Petrarca. Il Canzoniere nella seconda rifondazione quattrocentesca della letteratura italiana Ilaria Landi, Echi petrarcheschi attraverso le selve della Xandra del Landino Altri saggi: Mariangela Regoliosi, Ancora sul Proemio ai Gesta Ferdinandi regis di Lorenzo Valla: la ricerca della verità dei fatti; Antonietta Iacono, Il De immanitate di Giovanni Gioviano Pontano; Gino Ruozzi, Facezie, apologhi, epigrammi: pensare pungendo; Li Jingjing, Dall'immaginazione dell'Altro al confronto con l'altro: studi in Cina sull'Umanesimo e sul Rinascimento sotto la prospettiva di storia globale; Abstract. Indici: Indice dei manoscritti, dei documenti d'archivio e delle stampe antiche; Indice dei nomi.
Sotto il Portico della Morte. Pasolini e Longhi tra arte, scrittura e fulgurazione figurativa
Francesco Aliberti
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2025
pagine: 192
Nel cuore di Bologna, tra le aule di via Zamboni e le ombre della Libreria Nanni, sotto il Portico della Morte, prende avvio una storia di formazione intellettuale e affettiva: quella di Pier Paolo Pasolini studente, e del suo incontro folgorante con Roberto Longhi, maestro di arte e parola. Questo saggio nasce da una tesi di laurea assegnata da Ezio Raimondi nei primi anni Novanta, e si sviluppa come una riflessione profonda sul rapporto tra pittura e scrittura, tra vocazione e inquietudine, tra memoria e rivelazione. È anche una “tesi su una tesi”, un gioco di specchi che ripercorre la fulgurazione figurativa che Longhi ha impresso nell’anima di Pasolini – e che da lì non è mai uscita. Attraverso citazioni, testimonianze e analisi, il libro indaga il manierismo pasoliniano, la sua capacità di “ammanierare” la tradizione, di reinventarla, di trasformarla in cinema, poesia, romanzo. E lo fa restando fedele allo spirito bolognese: quello delle passeggiate infinite, delle discussioni appassionate, dei sogni di una vita adulta come campo creativo. Un omaggio alla giovinezza universitaria, ai maestri che ci cambiano per sempre, e alla bellezza inquieta della vocazione artistica.
Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti
Aldo Cazzullo
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 288
«I nostri nemici finiranno all'Inferno; le nostre mamme in Paradiso; ma a noi un po' di Purgatorio non lo leva nessuno. Per questo il Purgatorio è il posto degli uomini, dove andremo tutti. Meglio sapere per tempo quel che ci aspetta. Dante stesso pensava di finirvi da morto, nel girone dei superbi...». Aldo Cazzullo prosegue il viaggio sulle orme del «poeta che inventò l'Italia». Il romanzo della Divina Commedia, dopo l'Inferno, racconta ora il Purgatorio: il luogo del «quasi», dell'attesa della felicità; che è in sé una forma di felicità. Un mondo di nostalgia ma anche di consolazione, dove il tempo che passa non avvicina alla morte ma alla salvezza. Una terra di frontiera tra l'uomo e Dio, con il fascino di una città di confine. La tecnica narrativa è la stessa di "A riveder le stelle". La ricostruzione del viaggio nell'Aldilà viene arricchita dai riferimenti alla storia, alla letteratura, al presente. Il Purgatorio è il luogo degli artisti: il musico Casella, il poeta Guinizzelli, il miniaturista Oderisi che cita l'amico di Dante, Giotto. Ci sono i condottieri pentiti nell'ultima ora: Manfredi con il ciglio «diviso» da un colpo, Bonconte delle cui spoglie il diavolo ha fatto strazio, Provenzano Salvani che si umiliò a chiedere l'elemosina per un amico in piazza del Campo a Siena. E ci sono le donne: gli occhi cuciti dell'invidiosa Sapìa, le lacrime disperate della vedova Nella e la splendida apparizione di Pia de' Tolomei, l'unico personaggio a preoccuparsi per la fatica di Dante, «Deh, quando tu sarai tornato al mondo/ e riposato della lunga via...». Nel Purgatorio, oltre a descrivere il Bel Paese, il poeta pronuncia la sua terribile invettiva civile: «Ahi serva Italia, di dolore ostello...». E in cima alla montagna, entrato nell'Eden, ritrova Beatrice, più bella ancora di come la ricordava. Dante trema per l'emozione, piange, perde Virgilio, e si prepara a volare con la donna amata in Paradiso. E ognuno di noi, dopo due anni di pandemia, ha capito quello che il Purgatorio vuole significare. Può così sentirsi come Dante: «Puro e disposto a salire a le stelle».
Le traduzioni dal russo nelle edizioni Carabba (1900-1925)
Donatella Di Leo
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2025
pagine: 156
Nonostante la rilevanza della casa editrice Carabba di Lanciano nel panorama culturale italiano, mancano tuttora studi monografici che ne approfondiscano il ruolo nella prima ricezione della letteratura russa. Il presente volume intende colmare tale lacuna, offrendo una prima ricostruzione complessiva delle traduzioni pubblicate tra il 1900 e il 1925 e delle relative strategie e pratiche editoriali. La descrizione delle collane e dei traduttori e l’analisi di una selezione di incipit delle opere tradotte evidenziano il ruolo decisivo di Carabba, attiva in un’area del centro-sud ancora periferica rispetto ai principali poli editoriali del tempo, nella diffusione dei classici russi in Italia. In un periodo in cui la slavistica italiana non era ancora istituzionalizzata, l’editore abruzzese si distinse per l’attenzione al rigore filologico delle traduzioni e per l’impegno volto a promuovere un dialogo culturale capace di superare i confini linguistici e geografici.
Esempi della «funzione Manzoni» nella poesia italiana del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2025
pagine: 112
Il volume riflettere sulla “funzione Manzoni” in un campionario ristretto – ma non per questo meno significativo – di poeti del nostro Novecento: Pascoli (Massimo Castoldi), Fortini (Luca Lenzini), Zanzotto (Giuseppe Sandrini) e Loi (Paolo Senna), indagando, da diverse prospettive, il dialogo che questi autori hanno intrattenuto con l’opera manzoniana. Chiude il volume l’articolo di Edoardo Sanguineti, fino ad oggi “disperso” tra le pagine del «Radiocorriere TV» del 1967, Romanzo o melodramma, suggestivo contributo sulla fortuna “popolare” dei Promessi sposi.
Virgilio è urgente. Lettori moderni dei classici
Roberto Andreotti
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2025
pagine: 256
In che senso Virgilio può essere definito urgente? E poi, sarebbe urgente soltanto Virgilio o anche gli altri classici, sempre che vengano letti e riletti a certe condizioni? Le risposte il lettore dovrà trovarle da sé attraversando le pagine di questo piccolo libro sulla letteratura classica, che nasce da una scommessa editoriale: quella di impaginare le recensioni riservate agli autori greci e latini senza soluzione di continuità con quelle dei classici moderni e soprattutto con quelle dei loro “colleghi” attuali, promuovendo la frizione tra antico e contemporaneo. Perché, come scrive l’autore, «è solo il contemporaneo che può generare domande nuove e incalzanti da porre ai libri degli antichi, senza per questo trascurarne la drammatica alterità». Con una nota di Pietro Boitani.
Due passi per Praga con Kafka
Klaus Wagenbach
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 144
Chi vuole conoscere Franz Kafka non può fare a meno di visitare Praga. E per capirlo davvero dovrebbe imparare a camminare con lui, tra le strade della sua città, seguendo le ombre e le tracce che il suo passaggio ha lasciato sulla pietra, sui muri, nell’aria stessa. In "Due passi per Praga con Kafka", Klaus Wagenbach ci accompagna in un viaggio letterario e insieme esistenziale: una guida interiore alla città attraverso i luoghi, le parole e i tormenti di uno dei più grandi scrittori del Novecento. Non si tratta solo di ricostruire le tappe della vita di Kafka, ma di esplorare – con incedere lieve e sguardo acuto – la tensione tra realtà e immaginazione, tra spazio urbano e labirinto mentale che attraversa tutta la sua opera. Ogni tappa del percorso – dal Castello alla casa di via Celetná, dal parco Chotek alla Malá Strana – diventa occasione per interrogare il rapporto tra l’autore e il suo tempo, tra la città e il suo doppio letterario, tra il lettore e la propria inquietudine. Wagenbach intreccia storia, cronaca, riflessione e racconto personale, restituendo una Praga multiforme, visionaria e sorprendentemente contemporanea. Un libro che si legge come un taccuino di viaggio e insieme come un piccolo saggio filosofico. Un omaggio a Kafka e alla sua città, per riscoprirli insieme passo dopo passo. Kafka è Praga. E Praga è Kafka.

