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Storia dell'arte: stili artistici

Ricerche di storia dell'arte. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2025

pagine: 128

Fondata alla fine del 1976 per iniziativa di un gruppo di storici dell'arte e dell'architettura che hanno contribuito a dar vita a un'associazione di ricerche e documentazione per la storia dell'arte, la rivista si propone non soltanto di offrire occasioni di scambio e di verifica agli specialisti, ma anche di fornire agli operatori culturali strumenti scientificamente validi. Di qui, la particolare attenzione prestata al rapporto tra ricerca pura e ricerca applicata, che in questo caso significa rapporto tra ricerca e tutela, intendendo con quest'ultimo termine un'attività che abbraccia un orizzonte assai vasto, che va dalla politica della conservazione a quella della valorizzazione delle conoscenze acquisite in questo campo.
34,00

Francesco Vezzoli. Diva? Ediz. inglese

Libro: Libro rilegato

editore: Skira

anno edizione: 2025

pagine: 164

Il lavoro di Francesco Vezzoli si crogiola nel potere della nostalgia, della fama e del dolore, intrecciando cinema, ricamo e storia dell'arte in una visione singolare e malinconica. Le sue lacrime ingioiellate, cucite sui volti delle grandi icone del cinema e della moda, trasformano il dolore in ornamento, elevando la tristezza a spettacolo. Questo libro ripercorre l'impegno di Vezzoli nella storia visiva, dall'età d'oro del cinema italiano alle tradizioni devozionali dell'iconografia religiosa. Attraverso il cinema, il ricamo e la performance, egli riformula il desiderio e la perdita come un filo concettuale che collega la memoria culturale con la creazione di immagini contemporanee. Francesco Vezzoli: Diva? è uno studio sulla bellezza, l'artificio e la catarsi. Il libro racchiude un'intervista a Francesco Vezzoli di Hans Ulrich Obrist, una conversazione tra Sophia Loren e Francesco Vezzoli e i saggi di Nancy Spector e Donatien Grau. "Mentre Vezzoli ha continuato ad abbracciare il cinema come mezzo essenziale all'interno del suo lavoro multidisciplinare, la sua precoce adozione del ricamo come canale espressivo distintivo gli ha fornito la forma unica con cui trasmettere il pathos che ha scoperto sullo schermo". - Nancy Spector "Viviamo in un'era di immagini, vediamo immagini continuamente, nel mondo esterno quando siamo per strada, nel mondo interno quando siamo sui nostri telefoni. Attraverso il suo lavoro, Vezzoli ha esplorato l'architettura sottostante alla forma contemporanea di creazione di immagini. Ci ha invitato a percepire che c'è qualcosa di più in ciò che vediamo di quanto possa sembrare: guardare, guardare indietro e guardare di nuovo; rimanere stupiti e meravigliati; interrogare noi stessi e ciò che identifichiamo nel mondo". - Donatien Grau "Se non hai pianto, i tuoi occhi non possono essere belli". - Sophia Loren
52,00

Derrick Adams

Derrick Adams

Libro

editore: Phaidon

anno edizione: 2025

pagine: 256

69,95

Chroma

Cetty Previtera, Lorenzo Lionello

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Musica Practica

anno edizione: 2025

pagine: 42

"Chroma" è un termine che racchiude una sinestesia, unisce vista e udito; è un ritmo che dà colore, un’immagine che ispira musica. Come nello spazio espositivo della mostra di Licodia Eubea, in questo volume, ogni opera pittorica di Cetty Previtera è affiancata dallo spartito del brano di musica da camera composto da Lorenzo Lionello a partire dalla sua osservazione. Il libro d’arte Chroma è anche il catalogo della mostra curata da Bianca Basile, promossa e ospitata da Archeoclub d’Italia, sede “Mario di Benedetto” di Licodia Eubea (CT), dal 11 maggio al 6 luglio 2025 presso la chiesa di S. Benedetto e S. Chiara Licodia Eubea (CT). Il QrCode all’interno del libro rimanda il lettore all’ascolto dei brani musicali associati a ciascun quadro.
20,00

Mainolfi/bestiario

Libro: Libro in brossura

editore: Hopefulmonster

anno edizione: 2025

pagine: 96

Oltre 20 sculture di Luigi Mainolfi, realizzate tra il 1978 e il 2020, sono ambientate nella Corte d'Onore, nel Gran Parterre dei Giardini della Reggia e nella Cappella di Sant'Uberto. Dalle sculture a tema zoomorfo deriva il titolo, Bestiario, che rimanda ai codici miniati medievali illustrati con animali reali e immaginari, ma anche alla zoologia fantastica di Jorge Luis Borges. Un tema ricorrente in Mainolfi, già autore del "Bestiario del Sole" con le sue policrome creature metamorfiche tra mito e fiaba. Il bestiario mainolfiano si insedia nelle architetture, invade le verdi geometrie dei giardini e entra in contatto con la viva presenza di cerbiatti e altra fauna selvatica del parco e del bosco circostante. Creature fantastiche e mutanti, in dialogo con le favole e gli animali modellati e dipinti della Reggia di Venaria, interamente dedicata nel Seicento al mito di Diana, dea della luna e della caccia.Un percorso da scoprire, si cammina per le terrazze della Torre dell'Orologio, oltre la Corte d'Onore, nel loggiato della Sala di Diana, nel Gran Parterre del Parco Alto, fino alla Cappella di Sant'Uberto.
18,00

Collezione Federico Imbert

Libro

editore: Grimaldi & C.

anno edizione: 2025

pagine: 190

In questo corposo volume d’arte viene presentata con un eccezionale corredo fotografico a colori, questa prestigiosa collezione di dipinti, marmi e oggetti di epoca borbonica e non solo; essa rappresenta un raro esempio di illuminato amore per l’arte e la storia di Napoli. Federico Imbert benché per lavoro si sia allontanato giovanissimo dalla sua città spostandosi secondo una antica tradizione familiare tra New York, Londra, Milano e Roma, è rimasto sempre profondamente legato alla città natale e oggi la sua collezione ne documenta il sincero profondo attaccamento. Gli oggetti da lui raccolti in oltre quarant’anni rappresentano un chiaro atto d’amore per le proprie origini partenopee comprendendo rari esempi di opere pittoriche di livello museale, veri documenti per la conoscenza della nostra storia dell’arte, dipinti che spaziano da opere di Gaspar Van Wittel, Pierre Jacques Volaire, Tommaso Ruiz e Giuseppe Bonito fino a tele di Pietro Fabris, Michele Foschini e Vincenzo Camuccini. Sono opere che ci tramandano vedute indimenticabili, scene di vita cittadina e volti dei personaggi che furono i protagonisti degli avvenimenti che ne hanno segnato la storia. Così come i ritratti marmorei di Ferdinando IV di Borbone, di Giuseppe Bonaparte e di Carolina Murat insieme alle centinaia di splendidi ritratti in miniatura, una straordinaria raccolta iconografica, ci ricordano personaggi e protagonisti di avvenimenti del nostro passato rendendo visivamente vive le strette connessioni instauratesi tra i Borbone di Napoli e le altre case regnanti a seguito dei ripetuti legami matrimoniali. Non manca una mirata raccolta di porcellane della Real Fabbrica Ferdinandea che si affianca con coerenza ai dipinti e alle miniature con esempi di ritratti sia dipinti in policromia che modellati in altorilievo su medaglie in biscuit, completata da una ricca raccolta di riproduzioni in formato ridotto dei marmi rinvenuti negli scavi di Pompei ed Ercolano. Ad essi è dedicata una suggestiva vetrina a cui una mirata documentazione di imperatori e di filosofi modellati da Filippo Tagliolini fa da corollario a due rare figure equestri di Ferdinando IV e del Marco Nonio da Ercolano disposte a fianco del raro Trionfo d’ Armi originariamente appartenente al Dessert del Servizio Etrusco, il prestigioso dono inviato nel 1787 da Ferdinando IV a Giorgio III d’Inghilterra. A chiusura del volume la raccolta di 52 gouaches d’autore di vedute e scorci paesaggistici della ‘Napoli e sue vicinanze’ che tra Settecento e Ottocento avevano trasformato il Regno delle Due Sicilie nell’ambita meta del Grand Tour. Tutte opere che una bella documentazione fotografica ci mostra inserite e circondate da arredi di pregio negli ambienti della importante casa romana, l’ultima residenza molto amata da Federico Imbert.
48,00

I giorni della clessidra o la libertà del cuore

Giuseppe Leone

Libro: Libro in brossura

editore: Guida

anno edizione: 2025

pagine: 268

30,00

Il mistero di Morel e Le Moiturier

Franco Giletta

Libro: Libro in brossura

editore: Fusta Editore

anno edizione: 2025

pagine: 160

C’è un capolavoro in Italia che dà la sensazione all’osservatore di essere proiettato nella Francia del gotico internazionale. L’abside in stile gotico flamboyant della chiesa di San Giovanni di Saluzzo custodisce un gruppo di straordinarie sculture del Quattrocento, capolavoro un tempo attribuito ad Antoine Le Moiturier e alla sua cerchia. Chi riuscì a fare giungere nella capitale del Marchesato l’artista nato ad Avignone e tra i massimi esponenti della scultura della Borgogna dell’epoca? Quale simbologia potrebbero celare le piccole sculture? L’autore ci accompagna in un affascinante viaggio artistico che lega la Corte del Regno di Francia, lo Stato della Chiesa di Avignone e del Contado Venassino e la tradizione artistica del Ducato della Borgogna con l’antico Marchesato di Saluzzo, luogo in cui arte Italiana e francese, come nella diplomazia, trovarono una sintesi unica e memorabile.
21,00

Sfida per la bellezza. Bernini contro Borromini

Costantino D'Orazio

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2025

pagine: 224

Due geni, una città, un secolo di meraviglia. La storia di due grandi maestri, al di là dei miti e delle leggende che li vogliono eterni avversari. Roma, XVII secolo: due geni, due visioni, un'unica città, teatro del loro duello ma anche delle loro affinità. Con opere mirabili e inaspettate, Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini hanno alimentato lo spirito metamorfico del Barocco, di cui rappresentano due facce opposte e al contempo profondamente intrecciate. Il loro confronto non si gioca solo tra personalità assai diverse - solare e affabile il primo, tormentato e schivo il secondo - ma si traduce nel gioco delle forme - il cerchio e il quadrato di Bernini, l'ovale e il triangolo di Borromini - e nell'effetto delle proporzioni - sempre grandiose per Bernini, intime per Borromini. Dagli scaloni di Palazzo Barberini alle chiese di San Carlino e Sant'Andrea, dal baldacchino di San Pietro ai capolavori di piazza Navona, questo libro guida il lettore in un viaggio tra opere immortali e documenti d'archivio, verità storiche, leggende e affascinanti racconti popolari. Ogni pagina svela la tensione verso l'impossibile: la sfida oltre il limite umano, la creazione di spazi che ingannano i sensi, forse per rivelare verità più profonde. Come registi sul palcoscenico del mondo, Bernini e Borromini mettono in scena la grande illusione barocca: l'arte come teatro dell'anima.
17,00

Marco Morosini. Gran buffet

Libro: Opuscolo

editore: NFC Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 52

È un atlante del nostro tempo. Un banchetto senza fine in cui l’essere umano, più che commensale, diventa lui stesso pietanza: porzionato, confezionato, pronto al consumo. Gran buffet mette in scena i paradossi di un’epoca che ha trasformato il nutrimento in mercato e il mercato in religione. Non si parla solo di calorie, zuccheri, allergeni o grassi: in queste opere si intrecciano i temi più urgenti della nostra contemporaneità. La sessualità e le sue nuove declinazioni biotecnologiche — dalla riproduzione surrogata alla clonazione umana. Le contraddizioni di un pianeta che da un lato produce troppo e spreca, dall’altro muore di fame. La facilità con cui si acquistano armi come fossero beni di consumo. Le tensioni geopolitiche che si riflettono nei flussi di materie prime, nella fame programmata di interi continenti. Gli allevamenti intensivi di polli e pesci, simboli della catena industriale che tratta la vita come ingranaggio. Gli OGM, gli ormoni, le dipendenze alimentari, i veleni dello zucchero mascherati da piacere. Il visitatore non entra in una mostra, ma in un dispositivo critico: un supermercato simbolico, un “mare solido” di plastica, un banchetto ipertrofico e ironico. Ogni opera è un’icona pop che diverte e allo stesso tempo ferisce, perché dietro la superficie colorata rivela la voracità di un sistema che divora se stesso. Gran buffet è una riflessione radicale: ci interroga su ciò che scegliamo di mettere nel piatto, ma soprattutto su ciò che siamo disposti a sacrificare in nome del consumo. Non solo il cibo, ma i corpi, le risorse, la libertà, l’etica. Perché la vera domanda non è cosa mangiamo, ma cosa ci sta mangiando. Marco Morosini
22,00

Artisti alle Cinque Terre

Emanuela Cavallo, Marco Ferrari

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2025

pagine: 108

Un paesaggio per essere bello deve mostrare anche la propria anima. Molti pittori, scrittori e viaggiatori sono riusciti a scoprire l’essenza delle Cinque Terre. Alcuni sono rimasti legati alla memoria della sua gente, altri sono stati scoperti solo di recente. Questo libro racconta per la prima volta, salvandola dall’oblio, la storia della pittura delle Cinque Terre in epoca moderna, trasformandola in memoria, partendo dalla scoperta che fece Telemaco Signorini di un angolo di terra rimasto discosto e chiuso nel tempo. Dopo i Macchiaioli è toccato ad altri paesaggisti ritrarre angoli e anfratti in riva al mar Ligure, come Discovolo e Caselli, finché Renato Birolli non è riuscito a modernizzare la sostanza dei luoghi interpretando in chiave astratta l’asprezza vertiginosa del paesaggio, la geometria dei vigneti, la vastità del mare, fenomeni come la vendemmia, le mareggiate e gli incendi. Birolli scoprì le Cinque Terre grazie alla Festa ai pittori organizzata dal dopoguerra da Dario Capellini, vero artefice del rapporto tra paesaggio e pittori. Ma è stata Vernazza la culla dell’Arte Povera con la presenza di grandi maestri come Alighiero Boetti e Michelangelo Pistoletto. Il viaggio letterario si conclude davanti a una villa a Fegina, nel comune di Monterosso, culla poetica di Eugenio Montale. È sempre lui, con la sua inquietudine, a porci ancora oggi la domanda sul rapporto tra paesaggio e ispirazione artistica, nel momento in cui le Cinque Terre sono diventate una delle mete turistiche più ambite al mondo.
16,00

Kahlo. L'arte più grande

Inès Boittiaux

Libro: Libro rilegato

editore: L'Ippocampo

anno edizione: 2025

pagine: 124

Autodidatta inventiva e tenace, Frida Kahlo ha terremotato il panorama artistico con il suo stile inconfondibile, pervaso di un’ancestrale mexicanidad. Dai primi passi al fianco di Diego Rivera ai successi internazionali, passando per le tante tragedie personali, non ha mai smesso di alimentare quel «fuoco strano»  che le ardeva dentro agli occhi, quell’amore per la vita effuso nell’impegno politico, nelle passioni e nelle amicizie, oltre che nei dipinti. Simboli, presenze e animali compongono una galleria di dirompente originalità, mentre dagli autoritratti traspare tutta la forza di una donna che ha saputo trasformare ogni soggetto in una «natura vivente», e ogni sofferenza in arte. La collana L’arte + grande, proposta in una preziosa rilegatura, offre uno sguardo ravvicinato ai maggiori artisti di tutti i tempi. All’impeccabile riproduzione di decine di tele si aggiungono sei inserti pieghevoli di grande formato che permettono di osservare alcuni di questi capolavori nei minimi dettagli.
29,90

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