Scienze: argomenti d'interesse generale
Radiotecnica in rima
Fabio Scaramella
Libro: Libro in brossura
editore: Sandit Libri
anno edizione: 2025
pagine: 184
L'autore cerca di spiegare la radiotecnica applicata al radiantismo a chi non è totalmente digiuno dell'argomento senza pretendere quindi di insegnare la materia a chi non la conosce. I Radioamatori troveranno sicuramente in esso l'occasione di divertirsi date le non poche ironie e originalità contenute nel testo che, d'altra parte, è scientificamente corretto.
La bellezza delle molecole. Scienza, cultura e società in primo piano. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2025
pagine: 52
La seducente illusione della semplicità. Genesi di un evoluzionismo plurale
Luca Munaron
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 156
Le descrizioni semplici del mondo naturale esercitano un formidabile potere attrattivo perché soddisfano l'esigenza di una comprensione immediata e consentono di identificare pochi moventi, o uno solo, per decifrare la realtà. Al contrario, il pensiero evoluzionistico tratta la complessità biologica che è intreccio, multifattorialità e continua produzione di stupefacente varietà. Charles Darwin ha segnato una svolta epocale nella ricerca dei meccanismi responsabili delle trasformazioni nei viventi, e nel XX secolo si è consolidato un neodarwinismo, la Sintesi Moderna, basato sulla potente combinazione di selezione naturale e genetica, rivelatosi tuttavia troppo riduttivo. Le attuali visioni molecolari e sistemiche, conoscenze impensabili ai tempi di Darwin, sollevano nuovi interrogativi, ma consentono anche ripescaggi di idee marginalizzate in passato, come l'ereditarietà dei caratteri acquisiti e la teoria pangenetica. Gli evoluzionismi contemporanei non propongono leggi universali e armoniose ma esigono più pluralismo, associando il ruolo della selezione con quello di modificazioni epigenetiche, comportamento, cooperatività e auto-organizzazione: il pensiero futuro non sarà l'esito di un puro accumulo di dati, così come non lo è stato quello darwiniano ottocentesco, poiché variazioni di prospettiva generano interpretazioni inedite. La semplicità si rivela talvolta un elegante stratagemma della nostra mente al fine di rassicurarci sulla intelligibilità e sull'ordine del mondo. Cedere o resistere alla meravigliosa volontà dell'illusione?
Filosofia della natura e della scienza. I fondamenti (opera completa)
Gianfranco Basti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2025
pagine: 920
Questa Seconda Edizione riveduta e ampliata del Primo Volume del libro Filosofia della Natura e della Scienza rappresenta la sintesi di oltre quarant'anni di studio, ricerca e insegnamento del suo autore. Come nella sua Prima Edizione, questo Primo Volume riguarda i Fondamenti ontologici ed epistemologici delle scienze matematiche e naturali moderne e quindi i rapporti fra scienza e filosofia, la metafisica inclusa, dal punto di vista storico (Prima Parte/Tomo I) e teoretico (Seconda Parte/Tomo II). La novità di questa Seconda Edizione è che, nella trattazione della storia della fisica moderna, dalla meccanica classica, alla termodinamica e alla meccanica statistica, alla fisica quantistica, fino alla teoria della complessità, offre nelle appendici alcuni accenni ai formalismi matematici necessari ad una comprensione non banale di queste teorie. Ugualmente nella trattazione dei fondamenti della matematica a partire dalle sue origini greche, oltre alle varie teorie degli insiemi, si propone una sintesi di quella che è la principale novità apparsa nell'orizzonte logico-matematico degli ultimi cinquant'anni: la Teoria delle Categorie. La novità è che questo metalinguaggio, ponendosi a livello ante-predicativo di studio delle strutture algebriche e topologiche della logica, sia matematica che filosofica (modale), consente di individuare somiglianze strutturali (omomorfismi fino all'isomorfismo) fra teorie definite su distinti domini di oggetti (funzioni/predicati). In questo modo, nella Seconda Parte, teoretica del volume è possibile giustificare, in Filosofia della Natura, un'ontologia formale del cosiddetto "Realismo Strutturale Ontico" basato sull'isomorfismo duale fra strutture causali in fisica, e strutture logiche nei linguaggi che le descrivono. Dove, cioè, la necessitazione fisica dall'effetto alla causa (p. es., nel "cono di luce" del principio di causalità in Fisica Fondamentale) fonda la verità (locale) della necessitazione logica dalla premessa alla conseguenza che denotano dualmente - invertendo, cioè, l'ordine - la causa e l'effetto fisico nel linguaggio descrittivo dell'ontologia. Di qui la possibilità di giustificare un'epistemologia formale del cosiddetto "Realismo Strutturale Epistemico" in Filosofia della Scienza che, sulla base della precedente ontologia, risolve il problema che ha afflitto l'epistemologia moderna da Galilei a Popper a Quine: la fondazione della verità delle ipotesi nel metodo ipotetico-deduttivo della scienza. Ma anche per ciò stesso, la possibilità di rispondere in maniera del tutto originale alla sfida che Kant aveva posto all'inizio della modernità a una metafisica naturalista, e che riguardava la fondazione del principio di causalità. Nel sesto conclusivo capitolo, infatti, vedremo che, se da una parte è stato possibile estendere in fisica il principio del cono di luce causale dalla relatività speciale, a quella generale, alla teoria quantistica dei campi e quindi all'attuale cosmologia quanto-relativistica del big-bang, è possibile formalizzare, usando la Teoria delle Categorie applicata alla topologia, un'intuizione della Divina Commedia di Dante, originale interprete di Tommaso d'Aquino. Come notato da diversi matematici e fisici contemporanei a partire da Pavel Florenskij, è possibile infatti estendere, salendo di tipo logico (omotopico), la costruzione topologica della sospensione fra ipersfere usata da Einstein in cosmologia fisica, alla rappresentazione dantesca della "dipendenza da" nel senso topologico ma anche etimologico "dell'essere sospeso (pendente) da" una Causa Prima dell'universo in cosmologia metafisica e quindi in teologia. Questo a conferma della vocazione del metalinguaggio categoriale di essere votato "a gettare ponti strutturali" fra diverse teorie, senza violarne l'autonomia di oggetti e metodi di ricerca e senza quindi creare confusioni e mistificazioni (come quella, p. es., fra big-bang e creazione).
Scienza chiara, scienza oscura. Ricerca pura, ricerca militare, Big Tech
Gianfranco Pacchioni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 240
Verso il monopolio del sapere. I prossimi capitoli della scienza saranno scritti a porte chiuse? Negli ultimi decenni, la ricerca scientifica, motore del progresso tecnologico, ha vissuto cambiamenti straordinari. Uno, tanto fondamentale quanto spesso trascurato o sottovalutato, riguarda gli attori coinvolti. Se in passato protagoniste erano le istituzioni pubbliche con la loro ricerca volta al bene comune, oggi sono comparse le Big Tech, che grazie a profitti ingenti investono in modo aggressivo nella ricerca, con obiettivi ambiziosi: computer quantistico, interfacce cervello-macchina, esplorazione spaziale, salute e, ovviamente, intelligenza artificiale. Se si considera, inoltre, il contributo della ricerca militare, segreta per definizione, emergono due volti assai diversi della scienza contemporanea: da un lato quella pubblica, aperta e trasparente; dall'altro, quella privata, riservata, inaccessibile. Possiamo ancora fidarci della scienza?
EUROAD. Percorsi della cultura europea tra filosofia e scienza
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 330
Gli scritti raccolti nel volume rappresentano l’esito conclusivo del progetto di ricerca, finanziato dall’Università di Catania, denominato EUROAD (EUROpa trADita: genealogie, visioni, conflitti e saperi), il quale, nell’arco di quattro intensi anni di attività scientifica, ha inteso avviare un percorso di riflessione attorno allo sviluppo di temi e problemi che hanno caratterizzato sul lungo periodo la storia della filosofia, della scienza e della cultura europea, dall’elaborazione di tematiche filosofico-scientifiche in età classica alla ridefinizione del tema della metafisica in età contemporanea, dalla circolazione delle teorie e delle idee scientifiche nell’Europa moderna al più ampio scambio e confronto interculturale con le elaborazioni filosofiche extra europee.
La meraviglia del tutto. Conversazioni con Massimo Polidoro
Piero Angela, Massimo Polidoro
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 544
Da tempo Piero Angela lavorava a queste pagine, frutto di un confronto - durato decenni - con il suo storico collaboratore e amico Massimo Polidoro. Una conversazione, è il caso di dirlo, sui massimi sistemi: l'universo, la natura, l'uomo. Si parla di scienza insomma, che lo appassionava e che era tanto bravo a divulgare. Ogni cosa della vita, ogni argomento può, anzi deve essere affrontato con la razionalità tipica del metodo scientifico. Ma allo stesso tempo non bisogna mai perdere la curiosità, l'umiltà e il senso di meraviglia. Solo così si capisce, e si cresce. La meraviglia del tutto è una lezione di vita che accompagna il lettore in un viaggio alle origini dell'uomo. Ogni capitolo apre una porta che dà su porte successive, e la grande capacità narrativa di Angela cattura la curiosità del lettore e lo trascina nell'affascinante avventura della conoscenza. Questo libro non sarebbe stato possibile senza Massimo Polidoro, l'allievo che nel corso di trent'anni ha "interrogato" il maestro stimolandolo con le sue domande. Che sono poi le stesse che tutti noi ci facciamo. E a cui Piero Angela risponde con la chiarezza e l'onestà intellettuale che abbiamo sempre ammirato.
Sfidare gli dei. La straordinaria storia del rischio
Peter Bernstein
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 444
Tenere i rischi sotto controllo è tipico dei tempi moderni, una delle grandi conquiste dell'umanità divenuta consapevole, a un certo punto della sua evoluzione, che il futuro è più di un capriccio degli dei e che gli uomini e le donne non sono passivi di fronte alla natura. Questo mutato atteggiamento nei riguardi del controllo del rischio ha permesso di incanalare la passione umana per il gioco e le scommesse verso la crescita economica, il progresso tecnologico, il miglioramento della qualità della vita. Non è stato un percorso facile, ma di sicuro è stato entusiasmante: ce lo racconta in questo libro Peter Bernstein, partendo dagli albori della nostra specie per giungere all'era dei super computer. Tra filosofi greci, matematici arabi, mercanti e giocatori d'azzardo, poeti, scienziati e intellettuali, l'autore da un lato narra una serie di vicende curiose e affascinanti, dall'altro introduce il lettore a concetti chiave come la probabilità, il campionamento, la regressione alla media, la teoria dei giochi, i processi decisionali razionali e irrazionali, fino a gettare uno sguardo verso l'orizzonte a venire.
Fra cosmo e terra una goccia di arcobaleno
Angelo Antonio Fierro
Libro: Libro in brossura
editore: Cambiamenti
anno edizione: 2025
pagine: 68
Viaggio di ricerca dei segreti nascosti nell'arcobaleno iridale per portare a galla il significato dei colori e delle forme incise nell'iride dei nostri occhi: autentici geroglifici dell'Universo.
I dubbi della scienza. La ricerca scientifica tra business e malafede
Antonio Cassone, Peter D'Angelo
Libro: Libro in brossura
editore: DIARKOS
anno edizione: 2025
pagine: 192
La scienza sta cambiando. Secondo i dati di Retraction Watch, osservatorio che registra la ritrattazione degli articoli scientifici, nel 2002 erano stati ritirati dalle riviste scientifiche 119 lavori perché «inaffidabili o falsi». A distanza di dieci anni, nel 2022, in soli dodici mesi ne sono stati ritirati circa cinquemila. La frode accademica non aveva numeri rilevanti vent’anni fa, ma oggi è tutta un'altra storia. Questo tracollo è stato confermato su «Nature», dove un articolo ha certificato la “crisi della scienza”: più del 70 per cento delle ricerche prese in esame aveva fallito i test di riproducibilità. Se sette ricerche su dieci non possono riprodurre i risultati ottenuti, qualcosa non va. Chi vive nelle accademie sa di cosa parliamo, chi è fuori – l’opinione pubblica, la società civile, i cittadini – assolutamente no. Non ne ha contezza. Il motto «Publish or perish» è dilagante, le riviste predatorie, le pubblicazioni scientifiche a pagamento, la scienza schiacciata da click-like, accessi e filtri deformanti. I finanziamenti privati indirizzano le ricerche accademiche, mentre la ricerca di base (eccellenza che ha cambiato il corso della storia sanitaria italiana) è al collasso. Dov'è finita la Scienza, con la S maiuscola? Tra inchiesta, reportage e denuncia pubblica, il libro svela – sostenuto dalle testimonianze di uno scienziato insider – le meccaniche distorte che hanno preso possesso e governano la ricerca scientifica, provando a delinearne una cura. Un punto di vista fondamentale per capire il contesto nel quale la Scienza, così com’è diventata, sta creando le basi, incerte e fragili, per il futuro globale e del nostro Paese.
Antropocene digitale. Rischiare insieme sulle soglie del futuro
Adam Arvidsson, Vincenzo Luise
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2025
pagine: 224
Nel 1992 il giornalista scientifico Andrew Revkin coniò il termine “Antropocene” per definire l’era geologica contemporanea, poiché la civiltà umana era ormai diventata la forza predominante di trasformazione planetaria. Quasi negli stessi anni iniziava quel turbinio di accelerazioni tecnologiche e visioni futuribili, tra l’utopico e il distopico, che a quella Terra ne affiancavano un’altra, nuovissima e virtuale, tutta contenuta in una stringa di zero e di uno: stava nascendo il cosiddetto “digitale”. Nei trent’anni successivi, gli studiosi si sono accapigliati sulla liceità di entrambi i termini, proprio mentre l’Antropocene e il digitale hanno di fatto trasceso il campo della teoria per manifestarsi come realtà vera e più che palpabile: le temperature hanno iniziato a salire e gli oceani a innalzarsi, mentre la rete e poi i social network si sono compenetrati alla vita quotidiana fino quasi a sostituirla, con all’orizzonte lo spettro sempre più incarnato dell’intelligenza artificiale. “Antropocene” e “digitale” sembrano ancora oggi due fenomeni contemporanei ma separati, entrambi un intreccio di minacce e possibilità che pendono sulla testa del genere umano. Adam Arvidsson e Vincenzo Luise, sociologi esperti nel campo del digitale e delle sue ripercussioni sulla società, decidono invece di cambiare approccio: in questo saggio, documentato e leggibilissimo, ripercorrono la teoria e la pratica di questi due moloch concettuali, tracciandone i percorsi e individuando i punti in cui le loro traiettorie si incontrano. In questo scrupoloso processo di ricostruzione, sorge a un tratto la domanda: e se fosse proprio il digitale a poter salvare l’umanità dal collasso? Non però il digitale come l’abbiamo visto finora, piegato a mero strumento del capitalismo avanzato, ma il digitale nella sua essenza di rete e trasformazione delle pratiche sociali e comunitarie. Questo nuovo Antropocene digitale sembra un’utopia, ma ha molti più appigli pratici di quello che pensiamo.