Storia dell'arte: stili artistici
Breve storia dell'arte
Claudio Strinati
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2025
pagine: 358
Dalle meraviglie del mondo antico all'illuminismo: uno strumento rapido e scorrevole per ritrovare il piacere di riflettere sull'arte. Claudio Strinati ci accompagna in un'esplorazione affascinante dei luoghi e dei tempi fondamentali della storia dell'arte, a partire dalle meraviglie del mondo antico fino alle soglie dell'Illuminismo. Un viaggio popolato di immagini sempre nuove che segue anche l'evoluzione dell'uomo, da primitivo già capace di meraviglia e di spiritualità a filosofo in cerca di un ordine universale a padrone del proprio mondo con lo sbocciare dell'Umanesimo e del Rinascimento. Lo scopo di questo libro è provare a restituire la complessità di elementi e di spunti che intessono l'esperienza artistica in ogni luogo e in ogni tempo, in un gioco di riflessioni e di rimandi che mostreranno come la nostra evoluzione sia indissolubilmente legata a un costante anelito verso la bellezza. L'arte infatti è una forma di comunicazione peculiare che dona all'umanità un beneficio incomparabile, e questo beneficio non consiste solo nel creare la bellezza, come spesso si pensa.
La cultura e il «diavolo». L'arte di Giuseppe Fava tra impegno civile, politico e intellettuale
Libro
editore: FGF Fondazione Giuseppe Fava
anno edizione: 2025
pagine: 128
Arkeo. Scultore di anime
Charlotte Castelli, Angelo Paolo Pietroboni, Daniele Radini Tedeschi, Guicciardo Sassoli de’ Bianchi Strozzi
Libro
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2025
pagine: 106
«Le opere di ARKEO sono specchi che riflettono la nostra essenza, custodiscono le nostre memorie e tracciano percorsi verso un futuro ancora da immaginare. Osservandole, mi sono spesso chiesta dove risieda il confine tra ciò che chiamiamo oggetto e ciò che definiamo anima. È come se ogni scultura fosse una porta: un varco che conduce non solo attraverso il tempo, ma dentro di noi, sfidandoci a riconoscere la bellezza nascosta nel frammento e nel frammentario. E tu, riesci a sentire il battito nascosto di questi materiali? Riesci a vedere, oltre le forme, l'anima che ti osserva e ti interroga?»
Le pietre di Venezia
John Ruskin
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 240
La rivisitazione della grande civiltà veneziana, del suo splendore artistico e cittadino compiuta da uno dei più grandi critici d'arte del secondo Ottocento. Un libro che è insieme saggio, racconto, romanzo e pamphlet appassionato: contro la decadenza culturale, civile, artistica della modernità, nel vagheggiamento di un sogno di perfezione perduto.
Arte veneta. Rivista di storia dell'arte. Volume Vol. 81
Libro: Libro rilegato
editore: Electa
anno edizione: 2025
pagine: 224
Fondata nel 1947 - sotto la presidenza di Giuseppe Fiocco e la direzione scientifica di Rodolfo Pallucchini - "Arte Veneta" è divenuta nel tempo tra le più importanti pubblicazioni specialistiche di storia dell'arte. Aprono il presente numero, per l'ambito medievale, i contributi di Beatrice Alai e di Dario De Cristofaro: la prima con un approfondimento su un frammento miniato poco noto del Detroit Institute of Arts, originariamente appartenente a un evangelistario probabilmente commissionato dal doge Andrea Dandolo per l'altare maggiore della basilica di San Marco a Venezia; il secondo con un approfondimento del corpus del pittore trecentesco Stefano da Ferrara, con particolare riferimento alle opere nella residenza Minerbi-Dal Sale a Ferrara e alla Madonna del Pilastro a Padova. Seguono i temi di area rinascimentale trattati da Mattia Vinco, con la presentazione di un Cristo benedicente già nella collezione di Albert Figdor a Vienna, in questa sede attribuito al pittore veronese Francesco Morone e identificato come pezzo mancante della predella della pala Avanzi del 1498 nella chiesa veronese di San Bernardino, e da Michele Guida Conte che getta luce sulla vita di Girolamo Bencucci, vescovo vicentino e nunzio papale, affrontando l'attribuzione del suo monumento funebre, eretto nella cattedrale di Vicenza dopo il 1537. Il volume prosegue con interessanti saggi di ambito settecentesco, con nuove proposte per Giambattista Tiepolo: la prima, a firma di William L. Barcham e Gianluca Poldi, relativa alla presentazione di un bozzetto ricondotto al periodo giovanile; la seconda incentrata su un episodio poco noto della produzione tarda del grande artista veneziano, quale la realizzazione di "mezze figure di donne a capriccio" per la zarina Elisabetta Petrovna, a firma di Denis Ton. Chiude la parte dei saggi il contributo di Giuseppe Beretti dedicato a un interessante capitolo dell'attività giovanile di Giovanni Battista Piranesi decoratore nella Venezia rococò. Segue la sezione delle Segnalazioni con inediti ritrovamenti - fra cui il testo di Federica Giamattei che ricostruisce la provenienza della scultura lignea quattrocentesca della Madonna della Misericordia del Museo Correr, attribuendola contestualmente a Jacopo di Caterino Moranzone - e in chiusura, alcuni contributi per le Carte d'archivio, tra cui quello di Anne Markham Schulz che propone, attraverso l'analisi di documentazione inedita relativa all'esecuzione di monumenti funebri padovani e veneziani, la possibile identificazione tra Andriolo de' Santi e Andrea da San Felice, autore della tomba del doge Giovanni Dolfin, nella basilica dei Santi Giovanni e Paolo. Tutti i contributi sono corredati da un ricco apparato iconografico.
Alone. Six stories of italian female artists. Catalogo della mostra (Nuoro, 4 maggio-1 settembre 2024)
Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 2025
pagine: 144
Artistic ceilings-Soffitti artistici. Bottega d'arte di Folco
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 160
Questa nuova pubblicazione vuole introdurre il lettore al processo obbligato e indispensabile che precede e accompagna l’invenzione dei soffitti d’arte, quasi fosse un manuale per tutti coloro che volessero avvicinarsi alla complessità di questo universo. Ogni prodotto proposto include disegni in scala, alcuni dei quali in prospettiva, e puntuali illustrazioni chiarificatrici. Tali sono le creazioni della bottega di Vladimiro Di Folco a Sora, coadiuvato dalla moglie Giovanna De Gasperis e dai figli Giulia e Flavio: una realtà straordinaria nel suo genere che progetta e produce da quasi mezzo secolo soffitti riccamente ornati. Eseguiti manualmente in legno, stucco, gesso, pietre dure, finti marmi e altri materiali di pregio, questi pezzi unici, apposti in chiese, castelli e palazzi signorili, hanno restituito splendore e nobiltà a quei luoghi, recuperando una tradizione oggi in via di estinzione. Questo atelier rappresenta una delle eccellenze del settore e un esempio virtuoso della piccola e media impresa familiare italiana.
Massimo Giannoni. More interiors, less landscapes. Ediz. italiana
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 96
"Il punto di partenza è una biblioteca […] Non vi si riconosce presenza umana. Nessuno siede sulla poltrona. Chissà da quanto tempo. Solo volumi e fascicoli. Solo carta stampata. Si potrebbe dire un paradiso perduto. L’immagine si compone di due campi: uno risponde alle nostre aspettative visive, l’altro deborda nella dimensione del tattile. Uno e l’altro movimento, le due diverse pulsazioni, coabitano sulla superficie del dipinto e arrivano a mescolarsi, danno la sensazione di cedere visibilità l’uno all’altro. I volumi accatastati sul pavimento potrebbero essere sopravvissuti a un diluvio, a un cataclisma, a una guerra, le carte sembrano oramai marcire, disfarsi. La luce, che si mangia una parte dell’edificio, in fondo o in alto, è fin troppo polverosa, materica. Piuttosto che sublimare la realtà, ne disfa la consistenza, inghiotte le forme, i contorni delle cose. Si riconosce un luogo carico di suggestioni letterarie, storiche, poetiche." (il curatore)
Natura. Catalogo della mostra (Cosenza, 5 maggio-2 giugno 2024)
Antonio Pujia Veneziano
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 63
"Il concetto di Natura è per Pujia Veneziano quasi un pretesto pittorico per cimentarsi in una declinazione della rappresentazione complessa e personalissima. Se infatti con l’astrazione, l’artista nega l’antico principio mimetico (da lui adottato fino agli anni Ottanta con il genere del paesaggio), di quella stessa natura, cerca ora, contestualmente e aniconicamente, le cause prime, fondanti, originarie e le sue segrete dinamiche generative e vitali. La matrice informale delle sue stesure e dei suoi impasti, di variabile densità, se destinati alla carta o alla tela, e dominati dall’infinita e sapiente scala dei grigi, è infatti sovente funzionale alla restituzione di spazi profondi abitati da segni semplici ed enigmatici ad un tempo che rinviano a forme latenti e simboli ancestrali. Una pittura quindi, questa di Pujia Veneziano, che si palesa come connotata da una profonda spiritualità, sottolineata talvolta dall’uso del blu e dell’oro, e che, come nelle sue Disvelature, sembra voler mostrare e dimostrare i segreti equilibri del caso e del caos." (A.R.B.) "La perdita dei punti di riferimento, di visioni in grado di offrire spiegazioni coerenti e globali, di ideologie capaci di interpretare il mondo ha spinto gli artisti a tentare di intraprendere un percorso a ritroso che partendo da una contemporaneità indifferenziata e caotica, privata di qualsiasi logica plausibile andasse alla scoperta dell’origine, degli elementi primari e trovatili, di immaginare a ricostruire, a riedificare la realtà e con essa la verità. Anche Pujia Veneziano, intellettualmente e direi filosoficamente cosciente di un così evidente cambiamento d’epoca, intraprende il suo personale itinerario nomadico: parte dalla cultura contemporanea e arriva all’arte primordiale e ancestrale dove trova il gesto e il segno; spazza via il superfluo, le superfetazioni, le costruzioni razionali e si identifica con gli aspetti primari dell’agire umano: il gesto e il segno, costituenti primari della pittura. Entrambi simboli di vita e di esistenza, rappresentano “l’essere nel mondo”, il movimento e la sua impronta, l’esecuzione e la trascrizione della volontà e dell’idea." (D.P.)
Titolo. Rivista scientifica e culturale d'arte contemporanea. Volume Vol. 30
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2025
pagine: 80
Questo numero è dedicato alla scrittura nell’arte contemporanea. Ovviamente, non potendo fare una disanima esaustiva, trattiamo, come nei fascicoli precedenti, solo alcuni esempi di artisti che hanno sempre usato anche il codice verbale nel loro lavoro o di quelli che lo hanno adoperato in alcuni momenti del loro percorso.
Da Van Eyck a Bruegel. La pittura nei Paesi Bassi
Max J. Friedländer
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 352
È questo il testo fondamentale per la conoscenza e l’apprezzamento della pittura dei Paesi Bassi nel suo momento più alto, dai primi anni del Quattrocento alla metà del secolo successivo. Da Van Eyck a Bruegel, da Roger van der Weyden a Petrus Christus, da Hans Memling a Hieronymus Bosch, i singoli capitoli percorrono attraverso excursus biografici e critici esemplari le vette più elevate dell’ideale panorama figurativo dell’arte fiamminga, a cui il lettore è introdotto da un capitolo sulla geografia artistica del paese e da un saggio sui problemi artistici del Cinquecento, con particolare riguardo al rapporto con la grande arte italiana.
Studi caravaggeschi
Roberto Longhi
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
pagine: 240
"Studi caravaggeschi" è l’indispensabile completamento di Caravaggio, la grande monografia sull’artista scritta da Roberto Longhi, grande critico d’arte del Novecento italiano. Con una premessa di Mina Gregori.

