Mimesis: Filosofie
Studi sulla funzione espressiva e sulla filosofia della cultura. Un commento al Nachlass di Ernst Cassirer
Carmen Metta
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 246
Gli Studi preparatori sulla funzione espressiva e la filosofia della cultura di Cassirer sono l'esito provvisorio e prospettico di un "confronto con gli scritti del Circolo di Vienna" e del dialogo dell'autore con Reichenbach intorno al progetto di un contributo su Schlick per la rivista "Erkenntnis", nell'ambito di una "critica del Circolo di Vienna". La datazione agli anni 1935-'36, il registro frammentario e la tensione speculativa rinviano al periodo svedese di Cassirer, che sul frontespizio del manoscritto fa esplicito riferimento alle "lezioni di filosofia della cultura" per l'Università di Göteborg. Il tenore di abbozzo delle riflessioni, che non pregiudica la conclusività di alcune asserzioni, conforta la tesi di una "contiguità materiale" tra le Vorarbeiten e il manoscritto Sull'oggettività della funzione espressiva, rafforzando l'impressione che gli Studi preparatori, in quanto segnano una "ripresa" dell'oggettività della funzione espressiva, debbano trovare compimento altrove. Prefazione di Christian Möckel.
L'insieme e il sistema
Paolo Landi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 442
Questo libro tenta di dare una risposta ad alcuni quesiti. È possibile fare un discorso filosofico senza seguire i criteri della decostruzione che si oppongono a molte risorse classiche? È sufficiente appellarsi a questi criteri? Non è il caso di sospettare un orizzonte più vasto di quello che è ritenuto epocale? Non è forse vero che l’epoca annovera esempi di grandi autori che sono estranei a tali criteri? È lecito tenere a una distanza critica il senso comune, accogliendo però da esso una serie di indicazioni che mettono in forse alcune asserzioni dogmatiche e un mondo di suggestioni allo stato puro? Ed è possibile recepire nello stesso tempo le domande della esperienza e i problemi della metafisica concepita in un’ampia accezione, andando al di là di un ristretto arco di tempo? E di conseguenza, ad esempio, è legittimo rimandare ad alcuni lineamenti della fenomenologia considerata nelle sue sorgenti primarie? Ed è il caso di mettere in gioco, secondo un criterio di autonomia relativa, un sistema aperto, soggetto a continue riprese, e rivolto al problema del nesso fra il tutto e la nostra esperienza?
Il male della natura. Critica della violenza, letteratura, storia naturale
Mariaenrica Giannuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 228
Il libro intreccia una riflessione filosofica intorno al tema della distruzione nel Dopoguerra tedesco, a partire dall’opera poetica di Paul Celan e privilegiando il tema naturalistico presente nelle sue composizioni. Il saggio lascia emergere come quest’ultimo non si sviluppi casualmente, ma secondo una scelta accurata di naturalisti, e delle loro opere, interessati a un rapporto corpi/ambiente che oggi chiameremmo simbiotico o sympoiesis (dipendenza tra tanti). Attraverso questa lente si interroga tanto la teodicea, quanto l’epistemologia della storia naturale (anzi, delle storie naturali), configurate attraverso usi letterari alternativi (la storia naturale di W.G. Sebald, per esempio), che danno invece corpo a un modello di narrazione oggettivo, documentario. Mettendo a confronto il modello oggettivista con quello poetico-esperienziale, il saggio dischiude una prospettiva ecologica ed etica sulla narrazione del trauma. Pur restando rigoroso nel metodo storico, non si rivolge a un pubblico di specialisti, ma a chi vuole affrontare il problema filosofico del male in senso laico.
L'anarca. Filosofia e politica in Max Stirner
Adrián Cangi, Ariel Pennisi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 222
Erede dei materialisti greci, nemico intimo di Marx, precursore di Nietzsche, Max Stirner alimentò una costellazione diversificata tra il XIX e il XX secolo. Era il più radicale dei cosiddetti “giovani hegeliani di sinistra”. L’unico e la sua proprietà (1844) è il grido di un moderno contro il suo tempo. Ciò che oggi percepiamo come esaurito e persino decadente, sia in termini di narrazioni politiche, sia di orizzonti reali per la vita in società o anche di mancanza di un immaginario sovversivo, fu messo in discussione da Stirner nel momento trionfale della ragione illuminista. L’anarca riunisce elementi del condottiero, del samurai, dell’intellettuale solipsista, del genealogista e dell’anarchico. La volontà di autodeterminazione mette in crisi qualsiasi idea preconcetta del collettivo.
L'energia dell'uomo. Il tema della diversità nel pensiero di Wilhelm von Humboldt
Leonardo Pricoli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 120
Nell’epoca post-moderna, dove il campanile rintocca il requiem delle grandi narrazioni filosofiche, dopo le spoglie di Dio, si portano in spalla quelle dell’Uomo, ormai polverizzato nel teatro globale in un molteplice estremo, incapace di ricucirsi sotto qualsivoglia universalità. L’era della transizione al post-umano dilaga in queste vacanze concettuali e nutre i presupposti di un futuro anantropico. Dinanzi a tanta inesorabilità, è moralmente necessario domandarci: è possibile resuscitare l’Uomo alle porte del Post-Umanesimo, o dobbiamo rassegnarci alla sua nullificazione concettuale? Certo è che ogni tentativo di riquadrarne il concetto, deve fare i conti con il tema della diversità, che sembra scoraggiare la ricerca di ogni punto archimedeo. Attraversando la lezione di Wilhelm von Humboldt, nella cui filosofia essa diviene invece la metrica che ritma lo Spirito, la Storia, e la Lingua, si può forse scovare l’indizio per addomesticarla, rilanciando le basi universali di una sospirata palingenesi.
Estetica urbana. Atmosfere e artificazione negli spazi della città
Elisabetta Di Stefano
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 132
Qual è l’atmosfera di una casa o di una città? Come può essere riqualificato uno spazio pubblico? In questo volume l’estetica urbana è affrontata attraverso due paradigmi interpretativi, i concetti di atmosfera e di artificazione, che non erano mai stati accostati e che possono offrire una chiave di lettura inusitata e originale. Le atmosfere sono spazi emozionali pertanto, secondo il filosofo tedesco Gernot Böhme, l’estetica delle atmosfere si rivela uno strumento teorico utile per la progettazione architettonica. Il concetto di artificazione, inteso come processo artistico collettivo, ha spesso come risultato quello di modificare non solo gli ambienti che vengono resi esteticamente più gradevoli, ma anche i soggetti coinvolti. Intrecciando ambienti reali e immaginari saranno analizzate le atmosfere degli spazi pubblici e privati, sacri e profani e saranno presi in considerazione casi di studio in cui “fare arte insieme” diventa strumento di trasformazione sociale e urbana.
Il negativo e l'attesa. Riflessione intorno alla Shoah a partire da Primo Levi
Franco Di Giorgi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 404
Questo lavoro muove una critica nei confronti della logica dialettica che vede nel negativo, soprattutto quello di Auschwitz, la conditio sine qua non del positivo: logica terribilmente assurda – un’antica “superstizione”, un’acrobazia dialettica, un’interpretazione sofistico-dialettica la definisce infatti Hannah Arendt – che si riflette nei più diversi piani culturali (filosofico, pedagogico, storico, politico, militare) al punto da generarlo preventivamente e opportunamente – ecco l’assurdità – anche là ove esso, questo negativo, di fatto non si dà. Come a dire, ad esempio, che la guerra è necessaria o indispensabile per ottenere una condizione umana migliore. Eppure questa è stata (e purtroppo continua a essere) l’idea bizzarra presente nella mente di molti tra i migliori rappresentanti della filosofia occidentale (Eraclito, Hegel, Nietzsche, ecc.). A un siffatto negativo si intende contrapporre il concetto leopardiano di attesa, il quale si esprime in un atteggiamento capace di svelare quell’assurdità logico-dialettica, giacché con il proprio attendere essa non ha alcun bisogno di generare appositamente un negativo per ricavarne un positivo.
L'Antigone
Stefano Raimondi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 120
Tra le pagine di questo libro Antigone torna ad abitare il mondo degli umani: ormai libera dal principio di rappresentazione, cessa di essere soltanto il simbolo di un ideale che la trascende e si configura innanzitutto come corpo dotato di anima e voce. Di questa voce, la poesia di Stefano Raimondi ci restituisce i suoni, i sapori e gli umori. L’Antigone, colei che reclama ascolto, lascia dunque cadere la maschera e occupa la scena in tutta la sua rinnovata essenza di donna in carne e ossa, libera e capace di vivere la propria parola, anche a partire dalla sua sessualità. Così Antigone può essere finalmente ascoltata. Raimondi ci propone una lettura umana ed esistenziale di Antigone che, proprio nella relazione con l’alterità, trova la sua dimensione politica: una dimensione capace di ascoltare e farsi carico dell’Altro da sé, chiunque esso sia e con tutto il suo patire, il suo sentire, i suoi bisogni.
Il segno e l'immagine. Estetica e semiotica delle arti da Du Bos a Lessing
Alessandro Nannini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 206
Giorgio Vasari narra che il giovane Giotto, durante una breve assenza del capo-bottega Cimabue, dipinse una mosca su una figura che il maestro stava terminando; al suo ritorno, Cimabue cercò per più volte di allontanare l’insetto, prima di accorgersi che era solo dipinto. Come può un quadro e in generale un’opera d’arte creare un effetto di trasparenza nell’esperienza del pubblico? E in che modo vengono concepite le differenze specifiche tra i media delle diverse arti? A partire dal dibattito estetico primo-settecentesco sulla naturalità dei segni pittorici e l’artificialità dei segni poetici, il volume ricostruisce l’incontro tra la riflessione semiotica e la nascita dell’estetica filosofica, fino alla nuova sintesi teorica offerta dal Laocoonte (1766) di Lessing, che continuerà a esercitare il suo fascino indiscusso anche nel Novecento.
La scrittura come scoperta
Antonio G. Balistreri
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 228
La scrittura come scoperta è un saggio filosofico che indaga sul ruolo svolto dalla scrittura tanto nella creazione letteraria quanto nella formazione del pensiero. Per far questo è necessario interrogarsi sulla natura propria della scrittura, sui suoi connotati di fondo, sulle implicazioni che presenta, analizzando autori di diversa provenienza, le cui riflessioni, al di là dei limiti disciplinari, possono offrire un significativo riscontro all’idea di scrittura che qui viene presentata. Non c’è autore che non concordi con il principio generale di Vilém Flusser, che sosteneva: “è solo scrivendo che, con sorpresa, si scopre quello che volevamo scrivere”. Tuttavia di una cosa siamo sicuri: che l’essenziale si trovi ancora al di là della scrittura. L’inesprimibile è il centro invisibile a cui essa si rivolge, anche se scrivere non è rivelare, ma nascondere, ovvero “un’arte di rivelare la verità mediante la sua dissimulazione” (Leo Strauss).
L'idea di Europa nel pensiero di Edmund Husserl. Attualità e inattualità
Sara Pasetto
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 140
Che significato ha oggi parlare di Europa? Quali sono i modi possibili della convivenza interculturale? Questa “con-vivenza” è “tolleranza”, “com-prensione” o “com-unione”? C’è reciprocità? Queste tematiche pratiche vengono affrontate attraverso l’analisi teoretica dell’idea di Europa in Husserl, che altro non è che l’idea di una certa comunità, una “comunità di filosofi” che producono il rinnovamento teoretico-pratico dell’origine della filosofia. La “filosofia dell’Europa” è, dunque, un’universalità della razionalità intesa come pensiero etico, dove l’essere filosofo indica, nel senso più ampio del termine, ogni persona che, con “qualsiasi mezzo”, sceglie un’intenzione eticamente rivolta all’humanitas. Non un’Europa geo-partitica, ma un’Europa etica è la sfida politica della fenomenologia husserliana, per la quale il telos motivante è la felicità condivisa, che può esistere solo nel suo stesso prodursi attraverso gli individui che la sperimentano in prima persona.
La catarsi in Aristotele tra mimesis e phantasia
Graziella Travaglini
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 184
Il termine katharsis è una delle “parole fondamentali” che hanno segnato la riflessione sull’arte, e non solo, della storia del pensiero occidentale. Aristotele usa questo concetto in vari domini della sua ricerca, ma in ambito poietico compare solo in pochi passi della Politica e in una frase della Poetica. Eppure questi pochi passaggi hanno creato una storia delle interpretazioni ricchissima, che questo testo prosegue attraverso un percorso in cui emerge il carattere sovradeterminato del termine “catarsi” e, al tempo stesso, il suo scaturire da due disposizioni fondamentali dell’uomo: il mimeisthai (la tendenza naturale dell’uomo a imitare) e la phantasia. La sfida è stata quella di coniugare queste due tendenze, porle a fondamento della poiesis e del suo telos, la catarsi, e leggere, al tempo stesso, il pensiero aristotelico dell’arte in sostanziale discontinuità con l’apparato categoriale dell’Estetica moderna, in cui il termine phantasia è caratterizzato semanticamente dai concetti di invenzione e creazione.